Al via il Servizio Civile Universale nel territorio prenestino

Nei borghi dei Colli Prenestini, l’estate si arricchisce oggi di un’opportunità concreta per i giovani del territorio: ha ufficialmente preso il via la nuova edizione del Servizio Civile Universale 2025–2026. Una tappa importante che coinvolge direttamente i Comuni di Zagarolo, Palestrina, Gallicano nel Lazio, Genazzano e molti altri, uniti in una rete di progetti al servizio della comunità.

L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla Comunità Montana, apre le porte a decine di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni, che da oggi iniziano un percorso di impegno civico in ambiti come l’assistenza sociale, la promozione turistica e la salvaguardia ambientale.

Niente simboli né bandiere, ma zaini in spalla e voglia di imparare. I volontari sono stati accolti questa mattina in vari centri municipali con una piccola cerimonia simbolica, seguita dai primi incontri di orientamento. In alcuni casi, come a San Cesareo, i ragazzi saranno coinvolti nella digitalizzazione di archivi storici, mentre a Castel San Pietro Romano parte un progetto di valorizzazione delle aree verdi e dei sentieri collinari.

Non si tratta solo di un’esperienza utile sul piano curriculare. Chi partecipa lo fa con l’intento di sentirsi parte attiva della propria comunità. In una fase in cui i territori interni faticano a trattenere i giovani, questa iniziativa è un chiaro messaggio: qui c’è spazio per crescere, formarsi, contribuire.

Il Servizio Civile, oltre a fornire un contributo economico mensile, prevede un programma strutturato con formazione obbligatoria, tutoraggio e valutazione finale. La durata complessiva è di 12 mesi. Le amministrazioni locali, in sinergia con la Regione Lazio, hanno costruito percorsi che rispondano davvero ai bisogni del territorio, dai centri anziani alle biblioteche civiche, dalle campagne ambientali alle attività culturali.

Il valore simbolico di questa giornata è forte: il 30 luglio 2025 diventa la data d’inizio di una nuova stagione di cittadinanza attiva. Lo dimostrano le parole del presidente della Comunità Montana, che ha parlato di “una generazione che si riappropria del proprio tempo e del proprio futuro, dando un contributo reale alla società”.

Nel pomeriggio, alcuni gruppi hanno già iniziato la mappatura dei bisogni sociali sul territorio. A Cave, i volontari affiancheranno gli operatori nei servizi scolastici integrativi, mentre a Labico ci si prepara a lanciare una campagna informativa sulla raccolta differenziata porta a porta.

Un piccolo esercito di buona volontà, che da oggi si muove tra i paesi dei Colli Prenestini con spirito collaborativo e progettuale. E che dimostra, ancora una volta, quanto valore possa nascere dalle iniziative condivise, radicate nei luoghi e nelle persone.

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