Un’iniziativa di portata ambientale vede protagonista Capranica Prenestina, vero gioiello tra i Monti Prenestini, pronta a trasformarsi in modello virtuoso di tutela del territorio e resilienza ecologica.
Un impegno concreto per la natura
Nell’ambito del progetto RM04 dedicato ai rilievi orientali dei Monti Prenestini e Lepini, Capranica Prenestina ha avviato un vasto piano di forestazione. Sono state piantate 50.000 piante di specie autoctone, tra cui acero, frassino, cerro, carpino, insieme a arbusti protettivi come rosa canina, sorbo, viburno e corniolo. L’obiettivo è duplice: ampliare e rigenerare il patrimonio boschivo e, al contempo, promuovere la biodiversità e la resilienza ambientale del comprensorio. A dare il via formale al progetto è stata la visita in loco del Vicesindaco della Città Metropolitana, accompagnato dal sindaco di Capranica Prenestina, a sancire l’importanza dell’intervento sul piano istituzionale.
Territorio impervio, sfida vincente
I Monti Prenestini sono caratterizzati da scenari altimetrico-volcanici complessi, con pendii ripidi e terreni non sempre facilmente accessibili. Questo rende l’impresa di forestazione ancora più significativa: in alcune aree, infatti, si è reso necessario l’utilizzo di animali da soma per il trasporto delle piantine. Il successo dell’operazione, dunque, risiede anche nella capacità di adattarsi al contesto naturale e geologico unico del territorio.
Una visione a lungo termine
Questo progetto ambientale risponde a esigenze attuali e future. Da una parte contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, dall’altra valorizza i Monti Prenestini attraverso politiche di cura del territorio. La connessione tra le aree boschive esistenti e quelle oggetto di riforestazione favorisce il ripristino della vegetazione spontanea e aumenta la qualità ecologica dell’ambiente.
Impatto sociale e culturale
Non si tratta solo di piantumare alberi, ma di rafforzare il legame tra comunità, ambiente e identità locale. Un territorio rigenerato, vivo, capace di attrarre turismo slow, valorizzazione culturale e nuove forme di economia sostenibile. Capranica Prenestina, con questa operazione, si candida a diventare esempio di sviluppo rurale e montano radicato nella valorizzazione del proprio patrimonio naturale.
In sintesi
- Cosa succede: avvio di un progetto di forestazione con 50.000 piante autoctone, in un’area di circa 94 ettari;
- Perché è importante: tutela della biodiversità, lotta al cambiamento climatico, valorizzazione del territorio dei Monti Prenestini;
- Particolarità: intervento su zone impervie, caratterizzate da altitudini elevate e accessi difficoltosi;
- Risonanza futura: promozione di un paesaggio più verde, resiliente e attrattivo, per turismo, cultura e comunità.
Capranica Prenestina avanza così verso un futuro più green, sostenibile e consapevole del valore del proprio paesaggio. Un piccolo borgo che riflette una grande visione ambientale, capace di ispirare l’intero territorio dei Monti Prenestini.








