Il campionato di Serie Cadetta laziale è giunto a un crocevia cruciale, con una sfida che profuma di resa dei conti e ambizioni di gloria. I riflettori si accendono sull’atteso duello all’Ariola, teatro dello scontro al vertice tra due compagini che hanno dominato la scena, pur con percorsi differenti.
Da un lato, il Monti Prenestini, autentico rullo compressore del torneo. La formazione guidata da mister Cangiano incarna la perfezione, un’armata imbattuta che ha letteralmente annichilito la concorrenza negli altri gironi cadetti. Unico neo, una sconfitta ai rigori in Coppa Italia nelle prime battute stagionali, un incidente di percorso che non ha scalfito la marcia trionfale verso la promozione in Eccellenza. Con un bottino di 74 punti, frutto di una solidità disarmante, la capolista sembra inarrestabile. L’ultimo pareggio, il quinto stagionale, ha concesso al Ceccano, principale antagonista, di ridurre il gap a dieci lunghezze, riaccendendo una flebile speranza.
Dall’altro lato, il Ceccano, la formazione che con tenacia e qualità ha provato a tenere il passo della capolista. I ragazzi di mister Fumagalli vivono un periodo di forma smagliante, cementando con merito la seconda posizione in classifica. La gestione oculata delle risorse umane ha permesso loro di affrontare con profitto il doppio impegno campionato-Coppa, con una semifinale ancora aperta contro il Borgo Palidoro. Unico neo in un percorso quasi immacolato, il recente pareggio contro la Red Tigers, due punti persi che, con il senno di poi, potrebbero pesare come un macigno. Tuttavia, la compagine fabraterna possiede le qualità per tentare l’impresa. Il bomber Compagnone sta vivendo una fase realizzativa eccezionale, con sette gol nelle ultime sette partite, sei dei quali nelle ultime tre. L’intera squadra sembra attraversare una fase ascendente, un crescendo di prestazioni che infonde fiducia.
La sfida all’Ariola assume i contorni di un vero e proprio spartiacque. Otto giornate al termine del campionato e dieci punti di distacco separano le contendenti. Per il Monti Prenestini, la gara rappresenta un’occasione d’oro per sferrare il colpo del definitivo K.O., un “match point” di notevole importanza. Per il Ceccano, invece, l’incontro è l’ultima spiaggia, l’obbligo di provarci con tutte le forze residue per riaprire un discorso che sembrava ormai chiuso. La solidità difensiva del Monti Prenestini, con sole undici reti subite in stagione, rappresenta un ostacolo formidabile per gli attaccanti rossoblù.
L’atmosfera si preannuncia elettrizzante, un mix di attesa e tensione palpabile. L’Ariola sarà il palcoscenico di una battaglia calcistica che potrebbe segnare in maniera indelebile il destino del campionato di Serie Cadetta laziale. Il verdetto del campo decreterà se l’inarrestabile marcia del Monti Prenestini proseguirà spedita verso l’Eccellenza o se il cuore e la determinazione del Ceccano riusciranno a sovvertire un pronostico che pende, al momento, dalla parte della capolista. L’obbligo di provarci contro la possibilità di chiudere i giochi: questo è il succo di una sfida che promette scintille.
