Libri al Museo

Doppio appuntamento dell’importante rassegna Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre sono due date importanti per gli amanti dell’arte a Roma, in quanto si terranno due eventi dedicati ai libri e alle pubblicazioni legate alla storia dell’arte e ai beni culturali. Questi eventi fanno parte della rassegna “Libri al Museo” curata dalla Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura. Ecco i dettagli degli eventi: Giovedì 19 ottobre alle 18:00 presso la Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi, 24): Verrà presentato il volume “Parole, voci, corpi tra arte concettuale e performance. Conferenze, discussioni, lezioni, come pratiche artistiche in Italia” di Francesca Gallo. Questo libro esplora le pratiche artistiche che fanno uso del discorso verbale come elemento centrale, analizzando come le conferenze, le discussioni, le conversazioni e le lezioni sono diventate forme d’arte. Queste pratiche mettono in luce il ruolo del soggetto parlante e dialogico nell’arte contemporanea, entrando in relazione con l’interesse per il linguaggio verbale come veicolo di autoconsapevolezza individuale e modello per le relazioni sociali. L’evento vedrà la partecipazione di importanti esperti e l’autrice sarà presente. Venerdì 20 ottobre alle 17:30 presso la Sala Pietro da Cortona della Pinacoteca Capitolina (Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio): Si terrà una doppia presentazione editoriale dedicata all’arte di Guido Reni. I due testi presentati saranno “Ed in vano l’ho cercate in terra. Guido Reni teorico del bello ideale” di Stefano Pierguidi e “Humanista delle tele. Guido Reni pittore dei poeti” di Giulia Iseppi e Beatrice Tomei. Questi libri esaminano la figura e l’arte di Guido Reni, uno dei protagonisti dell’arte barocca europea, e il suo rapporto con i poeti del suo tempo. Verrà esplorata la teoria artistica di Guido Reni attraverso l’analisi dei suoi dipinti e il dialogo con le fonti della letteratura artistica del Seicento. L’evento vedrà la partecipazione di esperti e gli autori saranno presenti. Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Sono un’ottima occasione per gli appassionati d’arte di conoscere nuove pubblicazioni e partecipare a discussioni sulla storia dell’arte e la cultura artistica.

Sciopero a Roma venerdì 20 ottobre

Sciopero a Roma venerdì 20 ottobre. Metro, autobus e treni a rischio Il 20 ottobre 2023 ci sarà uno sciopero generale a Roma e nel Lazio che coinvolgerà diversi settori, inclusi i trasporti pubblici come metro, autobus e treni. Lo sciopero è stato proclamato da diverse sigle sindacali, tra cui Cub, Sgb, Sì Cobas, Adl Cobas e la Confederazione Sindacale Usi, oltre ad altre organizzazioni sindacali. Le motivazioni dello sciopero includono il rinnovo dei contratti, l’aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora. Ecco alcune informazioni specifiche sull’impatto dello sciopero sui mezzi di trasporto: Sciopero dei mezzi di trasporto (Atac e Roma Tpl): Servizio notturno: Alcune linee di autobus notturni saranno interessate dallo sciopero nella notte tra giovedì e venerdì, mentre nella notte tra venerdì e sabato non saranno garantite le linee diurne e alcune linee notturne. Scale mobili e altri servizi: Nelle stazioni della rete metroferroviaria che rimarranno aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Durante lo sciopero, le biglietterie potrebbero non essere operative, ma i parcheggi di interscambio rimarranno aperti. Sciopero dei treni (Trenitalia): Si prevede che lo sciopero avrà un impatto significativo sui trasporti pubblici e potrebbe causare disagi per i pendolari e i viaggiatori. Gli orari e i dettagli specifici dell’agitazione possono subire variazioni, quindi è consigliabile verificare le informazioni aggiornate presso gli enti di trasporto e le autorità competenti prima di pianificare i viaggi durante quella giornata. Motivazioni dello sciopero: L’agitazione avrà un notevole impatto sui trasporti pubblici e potrebbe causare disagi significativi per i pendolari e i viaggiatori. Si consiglia di consultare le informazioni più recenti da parte degli enti di trasporto e delle autorità competenti prima di pianificare qualsiasi viaggio durante la giornata dello sciopero.

Bomba d’acqua a Ostia

Ostia, il quartiere costiero di Roma, è stato scosso da una “bomba d’acqua” questa mattina, con le forti piogge che hanno provocato allagamenti in molte strade, negozi e cantine. La pioggia è stata così intensa da causare lo straripamento dei tombini, e alcune auto parcheggiate sono finite galleggianti in strada. Tuttavia, fortunatamente, non sono stati riportati feriti. La violenta pioggia ha colpito diverse zone del quartiere, tra cui via dei Velieri, Corso Duca di Genova e via delle Baleniere, con molte segnalazioni alla Polizia Locale di Roma Capitale che riportavano anche acqua all’interno di alcuni negozi della zona. Il Gruppo X della Polizia Locale di Roma ha ricevuto dozzine di chiamate di emergenza e richieste di aiuto a partire dalle ore 12:00. Le squadre dei pompieri stanno lavorando instancabilmente per ripristinare la situazione di emergenza, compresi gli allagamenti di attività commerciali e garage. Nonostante la gravità degli eventi, al momento non si hanno notizie di feriti. In poco più di un’ora dalla comparsa della “bomba d’acqua” intorno alle 12:40 di oggi, Ostia e il litorale sono stati trasformati in veri e propri torrenti a cielo aperto. Le principali strade del Lido sembrano fiumi inarrestabili, dove oggetti di ogni tipo galleggiano, compresi i cassonetti, che hanno iniziato a spostarsi e ad addossarsi ai marciapiedi, in alcuni casi finendo addirittura sui veicoli in sosta. La situazione si è verificata in molte strade, tra cui Via Armuzzi vicino a Piazzale della Posta ma anche in altre parti del quartiere. Via delle Isole del Capoverde è diventata un torrente in piena, così come molte altre strade come Via delle Aleutine, Via dei Traghetti, Via delle Baleniere, Corso Duca di Genova, Via Vasco de Gama, Via Cardinal Ginnasi fino a Via Paolo Orlando, dove l’acqua ha invaso i marciapiedi e minaccia i negozi. Moltissime cantine si sono allagate, edifici sono privi di corrente elettrica, con impianti elettrici saltati, impedendo l’uso delle pompe idrovore per rimuovere l’acqua dai cantieri sotterranei. Le strade sono state allagate rapidamente, e molte auto sono state sommerse a causa dell’insufficiente capacità delle caditoie e delle fognature di raccolta delle acque piovane. Anche i Vigili del Fuoco del Nucleo Speleo Alpino Fluviale sono stati chiamati a intervenire in alcune situazioni di emergenza, tra cui il salvataggio di persone intrappolate in garage allagati. In un garage a Via Polinesia, l’acqua è arrivata in poche ore fino a raggiungere il soffitto. La situazione è stata critica, con il timore che alcune persone potessero rimanere intrappolate nelle cantine allagate. Fortunatamente, al momento sembra che non ci siano stati feriti. Persone e soccorritori hanno dovuto affrontare condizioni difficili, con molte strade trasformate in torrenti e marciapiedi sommersi. La situazione è stata aggravata dalla mancanza di elettricità che ha impedito il funzionamento delle pompe idrovore per rimuovere l’acqua. La chiesa di Santa Bonaria, situata in Via dell’Appagliatore, è stata invasa dall’acqua, raggiungendo un metro d’altezza, sommergendo le panche e lambendo l’altare. La situazione ha messo in evidenza la vulnerabilità del territorio dal punto di vista idrogeologico e ha sollevato la necessità di affrontare questioni come il rafforzamento degli argini del fiume Tevere e altre criticità infrastrutturali. Anche molte strutture comunali hanno risentito dell’alluvione, con infiltrazioni dall’alto che hanno costretto gli inquilini a posizionare secchi per evitare allagamenti. Nel complesso, Ostia è stata colpita duramente da questa “bomba d’acqua”, con strade allagate, allagamenti di edifici e numerosi disagi, sottolineando l’importanza di affrontare la gestione delle acque piovane in modo più efficace e migliorare l’infrastruttura di drenaggio.

Roma Ricorda: 80° Anniversario del Rastrellamento del Ghetto

Il 16 ottobre segna l’importante pietra miliare dell’ottantesimo anniversario del tragico rastrellamento del Ghetto a Roma. Per onorare e preservare la memoria di questo evento fondamentale nella storia italiana, l’amministrazione cittadina, con il sostegno del Ministero dell’Interno e in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, la Fondazione Museo della Shoah e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), ha messo insieme un programma ricco di eventi significativi. Le attività commemorative sono iniziate con alcune iniziative nei giorni precedenti, ma il fulcro di questa commemorazione è il 16 ottobre, la data stessa del rastrellamento, con un programma che coinvolge tutta la città e tutte le generazioni. Per narrare le tragiche ore del rastrellamento, le voci di Claudio Amendola, Violante Placido e Corrado Augias, interpreti del podcast “16 ottobre 1943 in 7 episodi,” prodotto dalla Golem Multimedia in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah, saranno protagoniste. Il podcast è stato presentato in un evento stampa che ha coinvolto importanti personalità. La mattina del 16 ottobre: Nel pomeriggio e sera del 16 ottobre: Dal 16 ottobre 2023 al 18 febbraio 2024, i Musei Capitolini ospiteranno la mostra “I sommersi. Roma, 16 ottobre 1943,” una esposizione emozionante che utilizzerà dipinti, documenti storici e oggetti di vita quotidiana per raccontare le drammatiche esperienze delle vittime della deportazione. Le commemorazioni per gli 80 anni dal rastrellamento si protrarranno fino al 6 novembre con spettacoli, presentazioni di libri, seminari e progetti speciali. Inoltre, saranno organizzati due “Viaggi della Memoria” per rivivere l’arrivo ad Auschwitz degli oltre mille ebrei partiti da Roma. Uno di questi viaggi sarà dedicato agli studenti, mentre l’altro coinvolgerà adulti e testimoni dell’epoca. Un aspetto significativo di queste commemorazioni sarà la narrazione della storia del giovane Emanuele Di Porto, un sopravvissuto al rastrellamento. Questa storia toccante sarà rappresentata su dieci vetture della linea 23, tramite elaborazioni grafiche e filmati animati che onorano la sua memoria. In questo momento di riflessione e commemorazione, Roma si unisce per onorare le vittime di questa tragica pagina della storia e per assicurare che la memoria collettiva svolga un ruolo fondamentale nella prevenzione di futuri orrori e nella promozione della pace.

Morgan Freeman Sostituisce Jimi Hendrix!

Il mondo delle teorie del complotto è noto per le sue storie strane e bizzarre, e oggi vi presentiamo una teoria che si distingue per la sua incredibile assurdità. Secondo alcuni, il celebre attore Morgan Freeman non è ciò che sembra essere. No, non stiamo parlando di una questione di identità o di falsa identità, ma della convinzione che Morgan Freeman sia, in realtà, il leggendario chitarrista Jimi Hendrix! È difficile credere che questa teoria possa essere presa sul serio, ma esaminiamola con uno spirito di curiosità e un pizzico di umorismo. La Somiglianza Strabiliante Uno degli argomenti principali dei sostenitori di questa teoria è la somiglianza fisica tra Morgan Freeman e Jimi Hendrix. Sì, entrambi sono uomini di colore, ma la somiglianza si ferma qui. Ignorando il fatto che Morgan Freeman è nato nel 1937 e Jimi Hendrix nel 1942, alcuni insistono che i due siano la stessa persona. Chiaramente, questa affermazione è priva di qualsiasi fondamento. Il Mistero della Chitarra e della Mano Sinistra Un altro punto che viene spesso citato è che entrambi erano mancini e abili chitarristi. Ma è importante sottolineare che ci sono molte persone mancine e talentuose nel suonare la chitarra, senza per questo essere Morgan Freeman o Jimi Hendrix. Il Tributo di Freeman a Hendrix I sostenitori di questa teoria fanno notare che Morgan Freeman ha tenuto una serata in onore di Jimi Hendrix. Tuttavia, questo non è altro che un esempio di un artista che ammira e rispetta un altro artista. È un gesto comune nel mondo dello spettacolo e non costituisce una prova che Freeman sia in realtà Hendrix. La Presunta Morte di Hendrix e il Cambio di Identità Una delle parti più strane di questa teoria del complotto è la convinzione che Jimi Hendrix avrebbe inscenato la sua morte perché era stanco del suo successo come chitarrista e voleva una nuova vita come attore. Questa affermazione non è supportata da alcuna prova concreta e ignora il fatto che Morgan Freeman aveva già iniziato la sua carriera d’attore nel 1969, un anno prima della morte apparente di Hendrix nel 1970. Il Servizio Militare Misterioso di Hendrix Un altro dettaglio interessante menzionato dai sostenitori di questa teoria riguarda il breve periodo in cui Hendrix ha prestato servizio nell’esercito. Questo aspetto della vita di Hendrix non è ancora stato completamente spiegato, ma sappiamo che fu congedato dall’esercito a causa delle sue abitudini indisciplinate, non perché fosse una spia di nome Morgan Freeman. Conclusione In breve, questa teoria del complotto è totalmente priva di fondamento e si basa su congetture assurde. È importante ricordare che le teorie del complotto spesso sono create per puro divertimento o per ingannare le persone. La realtà è molto più semplice: Morgan Freeman e Jimi Hendrix sono individui diversi con carriere distinte, e non esistono prove concrete per sostenere questa teoria. Mentre può essere interessante esaminare queste teorie con un pizzico di sarcasmo, è fondamentale non prenderle troppo sul serio. La realtà è spesso molto più chiara e lineare di quanto possiamo immaginare.

Il Futuro Della Terra

La scienza è sempre proiettata verso il futuro, e gli scienziati hanno formulato una nuova data che potrebbe segnare la fine ultima della vita sulla Terra. Si parla della formazione di un supercontinente, noto come Pangea Ultima, che potrebbe portare a conseguenze catastrofiche, mettendo in pericolo la razza umana. La data prevista per questo evento epocale? Tra 250 milioni di anni, più o meno. La Teoria di Pangea Ultima e le Sue Implicazioni Secondo questa nuova teoria, i continenti della Terra si stanno gradualmente spostando, e alla fine si riuniranno per formare un nuovo supercontinente, simile a quello noto come Pangea che esisteva circa 335-175 milioni di anni fa. Questo processo di formazione di Pangea Ultima potrebbe portare a cambiamenti climatici e geologici significativi. Le previsioni associate a questa teoria includono un aumento costante dell’attività vulcanica, che introdurrebbe il doppio della quantità attuale di anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre, il sole invecchiato di 250 milioni di anni emetterebbe radiazioni più intense, mentre si assisterebbe all’estensione dei deserti interni ai tropici. Questo scenario teorico porta a un aumento drammatico delle temperature globali, con picchi di temperatura che potrebbero aumentare di 15°C rispetto ai livelli preindustriali, e addirittura di 30°C sulla terraferma. Conseguenze Estreme L’idea di temperature estreme e di un’atmosfera sovraccarica di anidride carbonica è allarmante. Tale situazione potrebbe portare a un collasso totale della vegetazione e a una grave scarsità di cibo in tutto il mondo. Questa previsione ricorda l’era del Permiano-Triassico, che si verificò più di 260 milioni di anni fa e portò all’estinzione di oltre il 90% delle specie presenti sulla Terra. Adattamento Umano e Incertezze Sebbene i mammiferi, tra cui gli esseri umani, abbiano dimostrato una notevole capacità di adattamento nel corso della storia, è incerto se sarebbero in grado di evolversi abbastanza rapidamente per far fronte a un aumento di temperatura di tale portata. Tuttavia, è importante sottolineare che questa teoria riguarda un futuro così lontano da renderne difficile la previsione precisa. Conclusioni Questa teoria offre uno sguardo interessante su possibili scenari futuri della Terra, ma va considerata con molta cautela. Le simulazioni e le previsioni a così lungo termine sono intrise di incertezze, e la capacità di adattamento umano rimane una variabile fondamentale in qualsiasi previsione. Inoltre, è importante notare che concentrarsi sulle sfide ambientali attuali e cercare soluzioni a problemi come il cambiamento climatico è altrettanto cruciale, se non di più, rispetto a speculare su eventi che potrebbero verificarsi tra centinaia di milioni di anni. La Terra è un ambiente mutevole, ma le azioni umane possono influenzarne il futuro in modo significativo. Invece di preoccuparci in modo eccessivo per scenari così distanti, dovremmo considerare il nostro ruolo nell’attuale stato del pianeta e lavorare per preservarlo per le generazioni future.

Crisi dell’Olio nel Lazio

Emergenza nell’Industria dell’Olio d’Oliva nel Lazio: Una Crisi Alimentare Scatenata dal Cambiamento Climatico L’industria dell’olio d’oliva nel cuore dell’Italia, nel Lazio, sta affrontando un’urgente emergenza con una diminuzione della produzione che fa temere il peggio. Questa crisi è scatenata principalmente da un nemico invisibile ma potente: il cambiamento climatico. A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione di raccolta delle olive, il panorama è allarmante. Attualmente, l’olio di Igp Roma è diventato introvabile, con scorte esaurite nei supermercati. Questo problema non riguarda solo questo marchio, ma coinvolge anche gli altri marchi protetti della regione. Ma cosa sta accadendo esattamente? Secondo le stime della Confagricoltura, la produzione di olio d’oliva nel Lazio è destinata a subire una drastica diminuzione che potrebbe toccare addirittura il 30%. Questa cifra spaventosa implica che circa 13 milioni di alberi di ulivo sono interessati da questa contrazione nella produzione. Di conseguenza, ciò si tradurrà in una grave carenza di bottiglie disponibili per la vendita. Le cause di questa scarsità di olive sono molteplici e intricate. Il cambiamento climatico, con temperature anomale e periodi di assenza di precipitazioni, ha messo a dura prova la fertilità del terreno, portando alla resa inferiore delle piante. Il presidente di Assofrantoi Lazio – Confagricoltura, Paolo Mariani, sottolinea il ruolo cruciale del cambiamento climatico, spiegando che “le piante stanno risentendo moltissimo.” La conseguenza più immediata di questa situazione è l’aumento dei prezzi dell’olio d’oliva. L’olio sfuso nel mercato all’ingrosso è già arrivato a 8,50 euro al litro. Questo costo si riflette sui prezzi nei supermercati, dove i consumatori lo trovano a 12 euro al litro. Tale aumento è causato dai costi aggiuntivi legati alle varie fasi di lavorazione, filtraggio, imbottigliamento, confezionamento, trasporti e dai margini di profitto richiesti dalla grande distribuzione. L’aumento dei prezzi potrebbe spingere molti consumatori a cercare alternative straniere, mettendo così in pericolo le vendite dell’olio nazionale con marchio protetto. Questa situazione non colpisce solo l’industria, ma ha anche conseguenze occupazionali, poiché molti lavoratori dipendono dalla produzione di olio d’oliva. È fondamentale sottolineare che questa emergenza non è un problema isolato. In Spagna, l’Andalusia sta affrontando un crollo storico delle produzioni agricole, compreso l’olio d’oliva, mentre in Grecia, oltre alle temperature elevate, si combatte anche contro la “mosca dell’olivo,” che impedisce la fruttificazione delle piante. La Grecia stima una perdita di 100 mila tonnellate di olive, e il governo ha invitato la popolazione a fare scorta di olio in vista di tempi difficili. In tutta la Penisola, gli agricoltori stanno chiedendo al governo di decretare lo stato di calamità per proteggere un settore cruciale e strategico. Tuttavia, la situazione rimane critica e richiede una risposta immediata per sostenere il settore agricolo e mitigare gli effetti negativi sulla produzione e sui prezzi dell’olio d’oliva. #EmergenzaOlioOliva #CambiamentoClimatico #CrisiAlimentare

Oktoberfest Roma all’Appia Joy Park

L’Oktoberfest all’Appia Joy Park rappresenta un’occasione straordinaria per gli amanti della birra, della gastronomia e dell’intrattenimento. Ecco un’analisi dettagliata del testo: 1. Un Ritorno Atteso : La birra torna a fluire all’Appia Joy Park, un luogo di 45.000 metri quadrati che ospiterà l’Oktoberfest, una tradizionale festa bavarese che avrà un importante rappresentante a Roma. 2. Programma Eventi : L’evento si svolgerà dal 22 al 24 settembre, con un ricco programma che comprende delizioso cibo, mercatini di artigianato e vintage, musica, intrattenimento per bambini e anche un’area per il relax con lezioni di yoga e meditazione (ad ingresso gratuito). 3. Atmosfera unica : Questa festa offre un’atmosfera unica con balle di fieno e fiumi di birra, attirando una varietà di partecipanti, tra cui artigiani, chef di strada, artisti di strada, musicisti e operatori olistici. Questo villaggio emozionale offre tre giorni di benessere, svago e relax. 4. Attività per i Bambini : Una particolare attenzione è dedicata ai bambini con numerose attività pensate appositamente per loro, tra cui laboratori creativi, caccia al tesoro, corsi di inglese, truccabimbi, intrattenimento e persino un parco avventura con 12 percorsi tra gli alberi e un villaggio sugli alberi. 5. Cibo e Birra Bavarese : Undici punti street food offrono una selezione di streetchef e una varietà di piatti che soddisfano tutti i desideri culinari, da salsicce e wurstel a piatti di carne bavarese come lo stinco con crauti. I visitatori avranno la possibilità di assaporare i veri sapori teutonici insieme a deliziosi hamburger gourmet, carne alla griglia, gnocchi e molto altro. Saranno presenti birrifici di Monaco, come Paulaner, Hacker-pschorr, Lowenbraw e Augustiner. 6. Intrattenimento e Musica dal Vivo : Una varietà di artisti, tra cui comici, clown, giocolieri e musicisti, garantirà intrattenimento per tutti. Spettacoli di acrobazie, spettacolo di clown, musica dal vivo e perfino una band tributo ai Beatles saranno presenti per allietare il pubblico. Questo evento è un’occasione unica per immergersi nella cultura bavarese e godere di deliziosi piatti, birre autentiche e intrattenimento di alta qualità. La varietà di attività per bambini e adulti assicura che sia una festa adatta a tutte le età.

SEMBRA VIVO! SCULTURE IPERREALISTE DEI PIÙ GRANDI ARTISTI CONTEMPORANEI

Dal 26 maggio 2023 all’8 ottobre 2023 Luogo: Palazzo Bonaparte Indirizzo: Piazza Venezia n.5 Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00 Dal 26 maggio Palazzo Bonaparte a Roma ospiterà la sua prima mostra di sculture surrealiste, con 43 installazioni di grandi dimensioni dei più grandi artisti del nostro tempo. Le sculture sono così impressionanti che è difficile distinguere le persone reali dalle opere d’arte perché i dettagli sono così realistici, fin nel più piccolo dettaglio. Sono 29 gli artisti in mostra, tutti tra i più importanti protagonisti a livello internazionale: da Maurizio Cattelan (che ha esposto opere iconiche come la colomba nell’installazione “Ghost” o la famosa banana, meglio conosciuta come “Il Comico” ) a Ron Muech ha persino mostrato un avatar gigante di uomini di “Dark Place”, tra cui George Segal, Carole Feuerman, Du Duane Hanson et al. Questa mostra ispira, interroga e riunisce artisti che, più di molti altri, stimolano la discussione: cosa causa il cortocircuito delle sculture surrealiste nella mente dei visitatori? Sappiamo che non sono reali, ma la pelle, i capelli, la barba, le dita ci dicono il contrario. Il corpo nudo ci sconvolge, gli occhi ci ipnotizzano, e le dimensioni, a volte perfettamente proporzionate, a volte errate, ci confondono: sembra vivo! È vero? Un gran numero di opere provenienti da collezioni di tutto il mondo rivelano il carattere internazionale del movimento surrealista, che dagli anni ’70 ha continuato ad evolversi attraverso l’adozione di nuove e in continua evoluzione tecniche di modellazione, fusione e pittura materica, in termini di rappresentazione realistica di la figura umana Raggiungere livelli sempre più alti. Le sculture iperrealistiche imitano la forma, i contorni e la struttura del corpo umano o delle sue varie parti, creando sbalorditive illusioni ottiche e realismo estremo; le sculture a grandezza naturale di persone comuni imitano la presenza apparente di un’altra persona. Sembra vivo! Si tratta di una mostra “ipervisiva” tra arte e filosofia che riflette sul significato essenziale delle cose visibili attraverso opere anonime a grandezza naturale e figure che riproducono la realtà in modo quasi ossessivo. E l’intensa attenzione al dettaglio più piccolo, all’infinitesimale crea un effetto quasi surreale in cui l’osservatore si interroga automaticamente sulla validità dell’imitazione e sull’autenticità dell’illusione, una rappresentazione che trascende il realismo e trascende la verosimiglianza. La mostra è stata ideata dall’Istituto Tedesco di Cultura, curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario, prodotta e organizzata da Arthemisia, dopo il grande successo della mostra di Jago e Leandro Erlich. Da allora, Artemisia ha presentato ancora una volta nuovi progetti e visionari in la scena artistica contemporanea italiana. La mostra è patrocinata da Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobile partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision e partner Mercato Centrale Roma. Il catalogo è edito da Skira.

Eternal City Motorcycle Show

Il grande evento delle moto ritorna a Roma L’evento che si terrà sabato 23 e domenica 24 settembre presso il Palazzo dei Congressi è un’appassionante raduno dedicato alle motociclette e alla cultura delle due ruote. Ecco alcune informazioni chiave sull’evento: L’evento sembra offrire una vasta gamma di premi, concorsi e attività per i partecipanti. Ecco alcuni dettagli su ciò che è previsto nei termini di premi e altre attrazioni: In sintesi, l’evento sembra offrire non solo una vasta gamma di moto personalizzate e attività legate alle due ruote ma anche la possibilità di vincere premi interessanti, godere della vista di auto d’epoca americane e sperimentare la cultura giapponese. Sarà sicuramente una bella settimana ricca di divertimento per gli appassionati delle moto e delle auto d’epoca.