Svelarsi

Serata evento per sole donne e chi si sente tale Lo spettacolo “Svelarsi”, in scena all’Auditorium Parco della Musica dal 10 al 17 gennaio 2024, rappresenta un evento dedicato esclusivamente a donne o a chi si identifica come tale. Questo progetto, creato da Silvia Gallerano e interpretato da un gruppo di talentuose attrici, offre uno spazio unico per esplorare tematiche legate al femminismo, all’umiliazione, alla rivalsa, al senso di colpa e all’autodeterminazione. L’esperienza teatrale è descritta come un mix di spettacolo, esperimento, serata, happening, sabba e pigiama party, caratterizzata da un tono allegro e riflessivo. Il lavoro si basa su vissuti diversi delle attrici, condividendo esperienze di umiliazione, mutilazione e invisibilità. L’obiettivo è rivelare gli aspetti tragico-comici di tali soprusi e incoraggiare una risposta potente e liberatoria. La decisione di limitare l’accesso agli uomini durante lo spettacolo si motiva con il desiderio di escludere uno sguardo maschile predatore, giudicante e sminuente. L’esperienza di essere solo tra donne permette al pubblico femminile di partecipare senza filtri, liberandosi dalle preoccupazioni sul giudizio esterno. Il progetto non si limita allo spettacolo teatrale, ma include anche laboratori tematici mirati a sensibilizzare sulle questioni legate al corpo femminile e alla salute. L’intenzione è affrontare pregiudizi radicati e sfatare miti e ignoranze riguardo alla salute femminile. L’approccio creativo coinvolge la scrittura di corpi oltre che di parole, cercando di mostrare la vera essenza attraverso l’esposizione dei corpi. “Svelarsi” è un’esplorazione in corso, una chiamata alla consapevolezza e all’osservazione, aprendo uno spazio per il confronto tra chi è sul palco e chi è in platea. La tappa romana di “Svelarsi” include non solo lo spettacolo all’Auditorium Parco della Musica, ma anche laboratori e incontri tematici in vari luoghi della città, con l’obiettivo di estendere l’impatto dell’esperienza e coinvolgere il pubblico in un dialogo più ampio. Il percorso produttivo di “Svelarsi” è anche una storia di collaborazione tra la creatività femminile artistica e organizzativa della compagnia Teatro di Dioniso, che ha sostenuto e contribuito allo sviluppo di questo progetto unico nel panorama teatrale italiano.

Viva la Befana, il corteo storico-religioso con i Re Magi

Il corteo storico-religioso-culturale “Viva La Befana” si terrà come tradizione il 6 gennaio, in via della Conciliazione, alle ore 10. Quest’anno, la trentasettesima edizione vedrà i Re Magi provenire dalla Valle del Tevere e da Morlupo, inaugurando la manifestazione. Il colorato festival del volontariato coinvolge gruppi di rievocazione storica, cavalli, sbandieratori, musicisti, bande musicali, majorette, fanfare militari e presepi viventi. L’obiettivo è rappresentare e far conoscere al pubblico la storia, il folclore, le tradizioni, i prodotti e le risorse dei territori coinvolti. La manifestazione si propone come il regalo dell’Epifania a tutte le famiglie. Gruppi solidali provenienti da diverse parti d’Italia parteciperanno per rappresentare la fratellanza tra i popoli e testimoniare al Papa Francesco e al mondo intero quanto sia bello donare senza chiedere nulla in cambio. Dopo l’Angelus, i tre Re Magi porteranno i tradizionali doni simbolici al Vicario di Cristo. La Befana, la strega che tradizionalmente metteva paura ai bambini, è stata reinterpretata dagli organizzatori con il volto di una simpatica e rassicurante nonnina. Per la festa di quest’anno, la Befana sfilerà a bordo di una lussuosa Excalibur, animando il corteo. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, e l’evento promette di essere un’occasione unica per celebrare l’Epifania, condividendo valori di solidarietà e fraternità.

Casa Balla aperta al pubblico

Prosegue con grande entusiasmo l’apertura al pubblico della straordinaria casa futurista a Roma, protagonista di un notevole successo durante la mostra “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”. Questa dimora, situata in via Oslavia nel quartiere Della Vittoria, ha rappresentato per Giacomo Balla e la sua famiglia un rifugio creativo dal 1929 fino alla sua morte nel 1958. Quello che inizialmente poteva sembrare un semplice “appartamento impiegatizio” si è trasformato, grazie alla fervida creatività di Giacomo Balla, della moglie Elisa Marcucci e delle loro due figlie pittrici, Luce ed Elica, in un autentico capolavoro vivente. Questo luogo è divenuto la “casa della vita”, un santuario in cui l’arte e la quotidianità si fondono, trasformando ogni stanza in un’affermazione visiva della loro visione futurista. Il trasferimento della famiglia Balla in questa dimora durante l’estate del 1929 ha segnato l’inizio di un viaggio straordinario, dove ogni elemento dell’appartamento ha assunto un significato simbolico e artistico. La conservazione di questa casa è ora un tributo tangibile all’eredità artistica di Giacomo Balla e alla sua capacità di trasformare uno spazio comune in un’opera d’arte viva. Le immagini fornite dalla Fondazione MAXXI, come la suggestiva “Camera di Luce” nella Casa Balla, catturano l’essenza di questo luogo straordinario. Speriamo che questa iniziativa prosegua a catturare l’immaginazione del pubblico, permettendo a visitatori e appassionati di immergersi ancora più profondamente nella storia e nell’atmosfera di questa casa futurista unica.

“Roma 2024. You are here”

Il Capodanno 2024 a Roma promette di essere un evento epico, un’esperienza unica che porterà migliaia di persone al Circo Massimo per celebrare l’arrivo del nuovo anno con uno spettacolo eccezionale. Blanco, Lazza e Francesca Michielin, tre delle stelle più brillanti della scena musicale contemporanea, saranno i protagonisti di questa notte indimenticabile organizzata da Roma Capitale in collaborazione con Rds 100% grandi successi. Dettagli sull’Evento: Il concerto, intitolato “Roma 2024. You are here”, si svolgerà il 31 dicembre, iniziando alle 21:30 e continuando fino alla mezzanotte. L’ingresso al Circo Massimo sarà gratuito, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare a questo straordinario spettacolo di fine anno. Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme all’assessore ai Grandi eventi, moda, turismo e sport Alessandro Onorato, ha annunciato entusiasticamente i nomi degli artisti selezionati per animare la serata. Durante una conferenza stampa nella suggestiva Sala Bandiere del Campidoglio, è stata sottolineata l’aspettativa di superare il successo dell’anno precedente. Artisti in Evidenza: Blanco, il talentuoso rapper, Lazza, la rivelazione del Festival di Sanremo con il brano “Cenere”, e Francesca Michielin, cantante e conduttrice di “X Factor 2023”, saranno sul palco per offrire esibizioni live che promettono di tenere il pubblico con il fiato sospeso. Questi tre artisti rappresentano il meglio della scena musicale attuale e garantiranno uno spettacolo coinvolgente e memorabile. Francesca Romana D’Andrea e Filippo Ferraro, le voci amate di Radio Rds, agiranno come conduttori della serata, guidando il pubblico attraverso le esibizioni e mantenendo l’energia alta. Programma Dettagliato: La lunga notte di Capodanno inizierà alle 21:30 con le performance di Blanco, Lazza e Francesca Michielin. La scaletta delle esibizioni sarà accuratamente pianificata per mantenere alta l’adrenalina del pubblico, con Francesca Romana D’Andrea e Filippo Ferraro che aggiungeranno il loro tocco unico tra un’esibizione e l’altra. Dopo il brindisi di mezzanotte, la festa non finirà. RdsNext, la social web radio creata dalla GenZ per la GenZ, avrà il suo spazio, e uno speciale DJ Set a cura di Dimensione Suono Roma, emittente del network RDS, garantirà che la celebrazione continui fino alle prime luci del nuovo anno. Trasmissione e Copertura Mediatica: L’ingresso al Circo Massimo è gratuito, ma l’evento sarà accessibile anche attraverso altre modalità. La diretta radiofonica del concerto sarà trasmessa su Radio Rds e sulla App. Per chi preferisce guardare, l’evento sarà trasmesso in TV sul canale 50 di Tivùsat, sul canale 265 del DTT e sul canale 724 di Sky. Mezzi di Trasporto Pubblici Potenziati: Per garantire che tutti possano partecipare all’evento senza preoccupazioni logistiche, Roma Capitale ha potenziato i mezzi di trasporto pubblici. Il 31 dicembre, bus e tram saranno in servizio fino alle 21, mentre la metro rimarrà aperta fino alle 2:30 del 1° gennaio 2024. Anche le 11 linee di bus che raggiungono la metro saranno operative. I bus notturni nMA, nMB, nMB1, nMC, nME circoleranno fino alle 8 del mattino del 1° gennaio. Questo piano natalizio completo dei mezzi pubblici garantisce che tutti possano godersi il concerto senza preoccuparsi degli spostamenti. Conclusioni: “Roma 2024. You are here” si preannuncia come un evento straordinario che unisce musica, festa e tradizione capitolina. L’invito dell’assessore Onorato ad essere presenti e l’auspicio che Roma diventi la città di riferimento per i giovani durante il concerto di fine anno riflettono la speranza di creare ricordi indelebili in una città viva ed animata. Non resta che prepararsi per una notte di festa indimenticabile al Circo Massimo, accogliendo il nuovo anno con la musica avvincente di Blanco, Lazza e Francesca Michielin.

Storie di Natale

La stagione teatrale 2023-2024 al Teatro Argentina si preannuncia come un’affascinante odissea artistica, promettendo di catturare l’immaginazione del pubblico con uno spettacolo straordinario. Da un eclettico mix di talenti emergono le “Storie di Natale”, che trasporteranno gli spettatori in un mondo incantato dal 6 dicembre al 7 gennaio. Questo straordinario spettacolo è il risultato della collaborazione creativa di eccellenti autori, tra cui Gianni Rodari, Bernard Friot, Andrea Valente e Roberto Gandini, e sarà portato in scena da una formidabile compagnia di attori composta da Francesca Astrei, Teresa Campus, Gabriele Ortenzi, Fabio Piperno e Danilo Turnaturi. “Storie di Natale” è molto più di uno spettacolo teatrale: è un autentico elisir per l’anima, un rifugio magico che offre sollievo in tempi frenetici come i nostri. Il Teatro di Roma, in collaborazione con La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, rinnova il suo appuntamento nel suggestivo foyer del Teatro Argentina con un evento straordinario: le “letture sotto l’albero”. Questa iniziativa è concepita per regalare momenti di gioia, intimità e riflessione attraverso le Storie di Natale, immergendo il pubblico in un’atmosfera unica di festa e meraviglia. La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, con il suo affiatato team di cinque talentuosi attori, incanterà il pubblico con letture coinvolgenti e canzoni legate alle festività natalizie. La musica dal vivo, elemento distintivo di questa esperienza, aggiungerà un tocco magico, avvolgendo gli spettatori in un abbraccio sonoro che esalterà le emozioni e creerà un’atmosfera avvolgente. L’appuntamento nel foyer del Teatro Argentina non è solo uno spettacolo, ma un viaggio emozionale che si propone di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile durante il periodo festivo. È un’occasione per immergersi nella bellezza delle tradizioni natalizie, riscoprendo la gioia e la magia che solo il teatro può offrire.

“Girotondo tra i Pianeti” al Planetario

Immergetevi in un affascinante spettacolo pensato appositamente per i più giovani, un’esperienza interattiva che trasforma la sala del Planetario in una stimolante rampa di lancio verso emozionanti avventure cosmiche! I piccoli spettatori non saranno semplici osservatori, bensì protagonisti attivi di un viaggio straordinario attraverso i pianeti del sistema solare e ben oltre. Questa straordinaria esperienza, che ha inizio con un’appassionante lezione sulla riconoscibilità dei pianeti nel vasto cielo stellato, si evolve rapidamente in una missione spaziale guidata dai nostri giovani astronauti in erba. Sulle ali della loro curiosità e immaginazione, i bambini prenderanno il controllo di un taxi interstellare, con esperti astronomi del Planetario che fungono da guide nella loro avventura celeste. Sarà un’opportunità unica per esplorare i pianeti preferiti e le loro lune, facendo soste per ammirare da vicino scenari cosmici straordinari e luoghi mai esplorati dall’umanità. Ma le meraviglie non si fermano qui. Grazie al sofisticato navigatore cosmico del Planetario, il viaggio si trasforma in una sorprendente odissea verso sistemi planetari di stelle lontane. Un’esperienza che stimola la mente dei giovani esploratori, incanalando la loro curiosità verso nuovi orizzonti e aprendo la porta a scoperte scientifiche affascinanti. Questo spettacolo interattivo va oltre il semplice intrattenimento, offrendo un’occasione educativa avvincente che alimenta la passione per l’astronomia nei cuori dei più giovani. In questo contesto unico, l’infinita vastità dell’universo diventa il palcoscenico di un’avventura educativa e divertente che coltiva la meraviglia e l’amore per la conoscenza.

Inaugura a Roma il Museo delle Illusioni

Dal 25 Dicembre Al 28 Dicembre L’inaugurazione della venue internazionale in via Merulana 17 costituisce un evento straordinario, offrendo un’esperienza visiva ed educativa di rilevanza internazionale. A partire dal 12 novembre, Roma assume un ruolo di primo piano come la 38ª città nel mondo e la seconda in Italia, dopo Milano, ad accogliere una sede del museo interattivo. Questo nuovo spazio culturale non solo si distingue per la sua offerta di intrattenimento, ma si presenta come un autentico laboratorio di conoscenza attraverso un approccio ludico e innovativo. La peculiarità del Museo delle Illusioni risiede nella straordinaria libertà concessa ai visitatori di esplorare, divertirsi e catturare l’essenza dell’arte visiva attraverso la fotografia, un’opportunità che sfida le tradizionali restrizioni dei contesti museali. L’uso della fotocamera non è solamente consentito; è anzi considerato fondamentale per cogliere appieno l’unicità di quest’esperienza visiva. Pertanto, si consiglia ai visitatori di assicurarsi che i loro dispositivi siano carichi prima di immergersi in questo universo illusorio e affascinante. In contrasto con l’approccio statico dei musei convenzionali, il Museo delle Illusioni si configura come uno spazio dinamico, dove la creatività è incoraggiata e lo svago è prioritario. Incarna una nuova dimensione culturale che invita le persone a infrangere le regole convenzionali e a immergersi completamente nell’esperienza artistica. Questo nuovo gioiello culturale contribuirà sicuramente a arricchire il panorama artistico della capitale italiana, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che va ben oltre la semplice osservazione passiva.

Lights in Nature

“Lights in Nature” a Palazzo Brancaccio, Roma: Un’Esperienza Immersiva per la Sostenibilità Ambientale Nel cuore di Roma, tra i lussureggianti giardini di Palazzo Brancaccio sul Colle Oppio, prende vita un’esperienza straordinaria: “Lights in Nature”. Questa straordinaria mostra, giunta dopo aver incantato città come Parigi, Barcellona, Tenerife, Madrid e Bilbao, rappresenta il nuovo capitolo del progetto internazionale “Naturaleza Encendida”. Una sinergia tra arte, luce e suono che invita il pubblico a riflettere profondamente sulla sostenibilità ambientale. Palazzo Brancaccio: Storia e Architettura Costruito nel 1880 per il Principe Salvatore Brancaccio, il palazzo è una testimonianza vivente della magnificenza dell’architettura romana del XIX secolo. Firmato dall’architetto Gaetano Koch, noto per la sua influenza nel panorama romano, il palazzo si erge come l’ultimo baluardo dei palazzi patrizi di Roma. Circondato da giardini che ospitano un Ninfeo, opera dell’artista Francesco Gai, il luogo è intriso di storia e cultura. “Lights in Nature” – Life: Un Viaggio Oltre la Realtà I giardini di Palazzo Brancaccio diventano il palcoscenico di “Lights in Nature – Life”, una mostra che si propone di aprire le porte a un mondo onirico, unico e coinvolgente. Installazioni luminose, proiezioni e suoni si fondono in un’esperienza multisensoriale, trasformando gli spazi all’aperto della storica residenza in una cornice magica. Quattro Elementi, Quattro Esperienze Il percorso della mostra si snoda attraverso quattro aree tematiche ispirate agli elementi naturali: biosfera, terra, acqua e aria. Ogni area offre un’immersione completa in un mondo fantastico, popolato da creature straordinarie. Un viaggio sensoriale che non solo cattura l’immaginazione, ma ha anche uno scopo profondo: sensibilizzare il pubblico sulle sfide legate ai cambiamenti climatici. Sostenibilità in Primo Piano “Lights in Nature” va oltre l’estetica spettacolare e si pone l’ambizioso obiettivo di sollecitare la riflessione sulla sostenibilità ambientale. Attraverso luci vibranti, suoni avvolgenti e proiezioni mozzafiato, la mostra si fa portavoce delle problematiche attuali e offre uno sguardo verso scenari ecosostenibili ed ecoconsapevoli. Un Appello alla Consapevolezza Ambientale In un mondo sempre più consapevole dell’urgenza di agire per preservare il nostro pianeta, “Lights in Nature” rappresenta un appello artistico e coinvolgente alla consapevolezza ambientale. L’obiettivo è chiaro: stimolare il pubblico a riflettere sulle proprie azioni quotidiane e sulle scelte che possono fare la differenza nel promuovere un futuro più sostenibile. Conclusione: Un’Esperienza Che Va Oltre l’Arte “Lights in Nature” a Palazzo Brancaccio non è solo una mostra d’arte, ma un viaggio emozionante attraverso la bellezza, la consapevolezza e la responsabilità. Un’opportunità per immergersi in un mondo di luce e suono, ma anche per abbracciare la necessità di agire per preservare la magnificenza della natura che ci circonda. Un’esperienza che non solo incanta gli occhi, ma nutre anche l’anima con un messaggio potente: il nostro pianeta è prezioso, e dipende da noi proteggerlo. Inizio modulo

Cosa mangiamo nelle feste?

Il Gusto del Natale e del Capodanno nel Lazio: Un Viaggio Culinaro tra Sapori Autentici Il Natale nel Lazio è una festa per il palato, un momento in cui la tavola si trasforma in un palcoscenico di autenticità e tradizione gastronomica. La Vigilia è caratterizzata da una cena “di magro”, ricca di fritti di verdure e prelibatezze a base di pesce. Broccoli e carciofi romaneschi, mele, cardi immersi nell’olio bollente: una frittura che incanta con la sua carica saporita e genuina. La notte del 24 dicembre è un’attesa festosa, con piatti come pasta con alici o tonno, baccalà e anguilla marinata o alla vernaccia, seguiti da torrone e panpepato con frutta secca. Il numero delle portate aumenta a Natale, e le fettuccine fatte in casa diventano protagoniste indiscusse. Le lasagne, con il loro strato di pasta sottile e ricco condimento, incantano i commensali. Tra i secondi, l’abbacchio al forno con le patate, la coratella in umido e il tacchino o il bollito impreziosiscono la tavola. I contorni non sono da meno, con carciofi alla romana o alla Giudia e puntarelle condite con una gustosa salsina alle acciughe. I dolci chiudono il banchetto con panpepato e pangiallo, ricchi di frutta secca, aromi e spezie. A completare la dolcezza natalizia, tozzetti, ciambelline e nociata servita su foglie di alloro. Il panettone, preparato artigianalmente con castagne dei Monti Cimini, chiude il pasto in dolcezza. Il canto del Cenone di Capodanno risuona tra amici e parenti, con una tavola imbandita di prodotti tipici del Lazio. Involtini di prugne secche, polpette di broccoli, lasagna rossa e lattarini fritti sono solo alcune delle delizie proposte. Il pesce, come il Coregone, e la frutta natalizia, come il melograno di Montelibretti, aggiungono freschezza e varietà. La conclusione, allo scoccare della mezzanotte, è affidata al cotechino che sigilla il tutto, meglio se servito su un letto di lenticchie. Questa tradizione, tra lenticchie di Rascino, Onano o Ventotene, augura fortuna e prosperità per il nuovo anno. In questo viaggio attraverso i sapori del Lazio, il Cannellino di Frascati, il Moscato Passito di Terracina, l’Aleatico di Gradoli Passito e la Genziana del Terminillo sono compagne ideali, offrendo un brindisi a un anno nuovo colmo di felicità e successi. Il Natale e il Capodanno nel Lazio sono davvero una festa per il palato, un’esperienza culinaria che celebra la ricca tradizione gastronomica della regione. Buon appetito e un felice anno nuovo! 🍽️🥂✨ #NataleNelLazio #CapodannoGastronomico

La notte del 3 agosto 1888

Il Grande Risveglio di Vulcano1888-1890: L’Epopea dell’Ultima Eruzione che Trasformò le Eolie Nella notte del 3 agosto 1888, l’isola di Vulcano, un gioiello silenzioso tra le Eolie, fu scossa da un fragoroso boato, un preludio all’inizio dell’ultima eruzione che avrebbe scritto una pagina indelebile nella storia geologica dell’arcipelago. Meno celebrata rispetto ai suoi vicini, l’Etna e lo Stromboli, Vulcano ha sempre custodito il suo carattere imponente e misterioso. Quella notte, la sua tranquillità venne spezzata da un evento eruttivo di proporzioni epiche. La storia di Vulcano, legata alla mitologia greca che la considerava la sede dell’officina del dio Vulcano, si intrecciò con eventi eruttivi noti sin dall’antichità. Gli antichi greci la chiamarono Ἰερά, sacra, e le eruzioni del suo cratere furono documentate da storici come Tucidide e Aristotele. Ma fu solo 131 anni fa, nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1888, che Vulcano espresse la sua furia in modo straordinario. Un team pionieristico di ricercatori, tra cui Orazio Silvestri e Giuseppe Mercalli, fu inviato dalle autorità italiane per studiare scientificamente l’eruzione. Questo evento non solo fu uno spettacolo di forze naturali incontenibili ma rappresentò anche il primo caso di eruzione vulcanica analizzato con rigore scientifico. La coreografia dell’eruzione fu spettacolare e complessa. Dal cratere centrale si sollevò una colonna eruttiva maestosa, carica di fulmini e materiale magmatico. Questo spettacolo visivo fu la manifestazione di una serie di attività distintive. L’eruzione fu divisa in due fasi principali, caratterizzate da emissioni di ceneri, scorie e bombe vulcaniche a intervalli regolari. La prima fase, intensa e potente, abbracciò i primi tre giorni dall’inizio dell’eruzione. La seconda fase, più moderata ma altrettanto significativa, si protrasse dal 18 agosto 1888 al 22 marzo 1890, intervallata da periodi brevi ma rilevanti di quiete. Questa “danza” di forze naturali lasciò un’impronta indelebile sull’isola, danneggiando gravemente gli impianti di estrazione di zolfo e allume, che ospitavano una piccola colonia di carcerati. Oggi, secoli dopo, Vulcano è nuovamente al centro dell’attenzione a causa di un progressivo aumento dell’attività gassosa negli ultimi mesi. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha intensificato il monitoraggio con l’installazione di nuovi sismografi e strumentazione all’avanguardia. Gli studiosi scrutano costantemente l’isola, cercando di svelare i segreti di questo vulcano attraverso il monitoraggio e la ricerca. Per comprendere appieno questa eruzione storica, le autorità romane inviarono sul posto Orazio Silvestri e Giuseppe Mercalli, che, insieme ad altri esperti, realizzarono il lavoro “Le eruzioni dell’Isola di Vulcano, incominciate il 3 agosto 1888 e terminate il 22 marzo 1890”. Questo studio divenne una fonte fondamentale per comprendere i dettagli di quei giorni tumultuosi. L’isola di Vulcano, oggi, presenta solo delle emissioni sulfuree, più intense lungo alcune fratture che attraversano il bordo del Gran Cratere. Il confronto tra fotografie dell’area del Porto di Levante eseguite nel 1923 e quelle di una decina di anni fa solleva interrogativi su cosa potrebbe accadere se Vulcano dovesse entrare in attività oggi. Il porto, distante poco più di un chilometro dal Gran Cratere, fu gravemente colpito durante l’ultima eruzione. Il fascino persistente di Vulcano, con la sua storia vulcanologica unica, continua a catturare l’attenzione degli studiosi. Attraverso il monitoraggio costante e la ricerca, la scienza apre finestre su eventi passati, aprendo porte a nuove scoperte per il futuro. La storia di Vulcano, dalla sua mitologica sacralità alle eruzioni epiche del passato, si svela come un affascinante capitolo nella narrazione della Terra e della sua potente dinamica geologica.