A poche decine di chilometri da Roma si estende un territorio da riscoprire: i Monti Prenestini, con i loro borghi arroccati, sentieri incantati e bellezze storiche. Tre villaggi spiccano per fascino e vivacità estiva: Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina e Rocca di Cave. Qui l’estate diventa esperienza autentica, tra natura, cultura, archeologia e sapori genuini.
Castel San Pietro Romano: cinema e panorami millenari
A 760 metri, sospeso tra cielo e valle, Castel San Pietro Romano incanta con le sue mura poligonali del VI secolo a.C. e la Rocca dei Colonna, restaurata con cura pochi anni fa. È borgo “più bello d’Italia” dal 2017: un riconoscimento che ne attesta la ricchezza artistica e paesaggistica.
Il borgo ha fatto da set a capolavori del cinema italiano: da Pane, amore e fantasia ai film di Pietro Germi, regalandogli un’aura di set d’antan.
Per gli amanti del trekking, proprio qui passa l’itinerario della Valle delle Cannucceta, oasi verde tra sorgenti e alberi secolari, dichiarata Monumento Naturale nel 1995.
Non manca la tipicità gastronomica: tra le proposte, il Giglietto Prenestino – fragrante biscotto Slow Food – racconta la storia locale con un solo morso.
Capranica Prenestina: tra spiritualità e boschi
Poco più in alto sorge Capranica Prenestina, anch’esso entrato nei Borghi più belli nel novembre 2024. È caratterizzato dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena con cupolino in stile Bramante e dal Santuario della Mentorella, tra i luoghi mariani più antichi d’Europa, raggiungibile per sentieri che partono dalla frazione di Guadagnolo a 1 218 metri sul livello del mare.
Nel cuore del borgo si trova il Museo Civico Naturalistico: un percorso interattivo alla scoperta della biodiversità prenestina.
Il Castagneto Prenestino – autentico patrimonio locale – accoglie ogni anno la festa della castagna, celebrando la Mosciarella. Castagna Presidio Slow Food, simbolo di identità e tradizione.
Rocca di Cave: fossili e panorami preistorici
Rocca di Cave, a 933 metri sulla catena prenestina, è un borgo ricco di storia geologica e paleontologica. Qui nel 2016 è stato trovato “Tito”, il primo sauropode italiano, ed è possibile percorrere il Sentiero dell’Anello della Scogliera per ammirare affioramenti del Cretaceo e fossili marini.
Il Museo Civico Geopaleontologico custodisce una preziosa collezione: un invito a tornare indietro di cento milioni di anni, tra rocce bianche e panorami affascinanti. Offre anche un planetario per osservare stelle e pianeti: un’esperienza tra scienza e meraviglia.
Eventi e rigenerazione territoriale
L’estate 2025 si arricchisce di eventi: a Castel San Pietro Romano si svolge a inizio agosto un festival cinematografico, seguito dalla Festa di San Rocco, celebrazioni sacre e spettacoli all’aperto.
Capranica Prenestina propone concerti panoramici, escursioni e manifestazioni a tema, come la biodiversità in luglio e la Sagra delle More a settembre.
Rocca di Cave presenta la sua Notte Bianca a inizio agosto e la Festa di Sant’Egidio a fine mese, tra processioni, musica e spettacoli.
Queste iniziative afferiscono al progetto PNRR “Borghi Maestri dei Monti Prenestini – Isole di Rigenerazione”, finanziato con oltre un milione di euro per valorizzazione, accoglienza e imprenditoria locale. Un percorso di rigenerazione culturale e sociale, con formazione per operatori del turismo e sostegno a nuove imprese.
Perché visitare i Monti Prenestini
- Tranquillità e natura: oltre 40 sentieri tra boschi, cascate, rovine romane e medievali, adatti anche a mobilità ridotta
- Storia e archeologia: mura antiche, musei diffusi, fossili e testimonianze cinematografiche
- Cultura e partecipazione: concerti, sagre, festival, cammini spirituali e percorsi partecipati
- Sapori locali: prodotti Slow Food, castagne, biscotti tradizionali, ricette autentiche
- Sviluppo sostenibile: investimenti per nuovi servizi, accoglienza e impresa green