A poca distanza dalla frenesia della capitale, i Monti Prenestini offrono un rifugio ideale per chi cerca una pausa rigenerante. Che si tratti di un weekend o di una vacanza più lunga, Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina e Rocca di Cave si presentano come tre gemme nascoste, pronte a svelare la loro bellezza artistica, i panorami mozzafiato, le storie antiche, le tradizioni autentiche e le prelibatezze enogastronomiche locali.
Un Viaggio Senza Tempo Immersi nella Natura
Con la loro natura lussureggiante, l’aria cristallina e le viste spettacolari, i Monti Prenestini sono un invito a staccare dalla routine. Qui è possibile riconnettersi con sé stessi attraverso passeggiate, escursioni a cavallo, percorsi ciclabili o arrampicate lungo oltre 40 sentieri naturali, recentemente recuperati e valorizzati. Questi percorsi, adatti a tutti, compresi coloro con mobilità ridotta, si snodano tra boschi secolari, antiche rovine romane e medievali, cascate e ruscelli.
Capranica Prenestina: Una Terrazza sul Lazio e un Legame con la Fede
Ancora più in alto, quasi sospesa tra le nuvole, si trova Capranica Prenestina, un borgo che incanta con la sua natura e il ricco patrimonio storico-artistico. Passeggiando tra le sue vie, si scopre la Chiesa di Santa Maria Maddalena, con la sua raffinata cupola attribuita ai seguaci del Bramante.
Per gli amanti della natura e della spiritualità, il sentiero che conduce al Santuario della Mentorella è un’esperienza da non perdere. Fondato nel IV secolo d.C., è uno dei più antichi luoghi mariani d’Italia e d’Europa, situato a Guadagnolo, la frazione più alta del Lazio (1.218 metri s.l.m.). Raggiungerlo è un’avventura che ripaga con panorami sconfinati.
Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, ospitato nello storico Palazzo Barberini, offre un viaggio interattivo alla scoperta della biodiversità locale. Il Castagneto Prenestino, con i suoi sentieri ombrosi e tronchi maestosi, è un patrimonio agricolo e un simbolo del borgo, celebrato ogni anno con la festa della castagna. La Mosciarella, una pregiata castagna con radici antiche, è un Presidio Slow Food e protagonista di una grande festa a novembre.
Rocca di Cave: Un Balzo nel Passato Geologico e Astronomico
Proseguendo l’esplorazione, si giunge a Rocca di Cave, un borgo adagiato a ridosso delle mura di una torre di avvistamento del X secolo. Qui si trova il Museo Civico Geopaleontologico, custode di collezioni legate al territorio, inclusi i resti scheletrici di “Tito”, il primo sauropode italiano scoperto nel 2016 sui Monti Prenestini. A Rocca di Cave è possibile ripercorrere la millenaria storia del territorio attraverso emozionanti escursioni.
Il sentiero Anello della Scogliera è un percorso affascinante, lungo circa 3 km, che inizia e termina al Museo Geoplanetario. Offre due splendidi punti panoramici: uno vicino al Castello Colonna e l’altro a Punta dell’Olma, con vista sulla Valle del Sacco e i Monti Lepini. Questo itinerario si snoda lungo una “scogliera” calcarea ricca di fossili cretacici, offrendo un viaggio suggestivo tra stratificazioni rocciose che narrano di antichi fondali marini popolati da molluschi, ricci di mare e coralli. Pannelli didattici lungo il percorso illustrano la storia geologica e la fauna marina di milioni di anni fa.
Rocca di Cave è un vero tesoro di testimonianze geologiche antichissime, con fossili di oltre cento milioni di anni fa, rendendola un punto di riferimento per gli studi paleoambientali e paleogeografici. E se la terra non basta a saziare la curiosità, il Geomuseo Planetario di Rocca di Cave offre la possibilità di esplorare l’universo, osservare stelle e pianeti, perdersi tra le meraviglie dell’astronomia.
Castel San Pietro Romano: Dove la Storia Incontra il Cinema
Arroccato sul Monte Ginestro a 760 metri d’altezza, Castel San Pietro Romano domina la valle con la grazia di uno scrigno prezioso. Annoverato tra “I Borghi più belli d’Italia”, questo paese è celebre non solo per la sua architettura, ma anche per aver fatto da sfondo a capolavori cinematografici. Negli anni ’50, fu scelto da Luigi Comencini come set per “Pane, amore e fantasia”, rendendo iconiche le interpretazioni di Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica.
Le radici di Castel San Pietro Romano affondano nell’età del Bronzo, con testimonianze millenarie come le mura poligonali del VI secolo a.C. e la maestosa Rocca dei Colonna. Restaurata all’inizio degli anni Duemila, la Rocca è oggi uno dei luoghi più suggestivi della zona. Per un’immersione completa, il MUDI (Museo Diffuso) offre un percorso sensoriale unico, dove storia e paesaggio dialogano in un’esperienza coinvolgente.
Imperdibile è anche il Monumento Naturale Valle delle Cannucceta, un’area protetta dal 1995, che offre un percorso ad anello tra sorgenti, cunicoli e alberi secolari di notevoli dimensioni, come aceri, cerri e querce, essenziale per la conservazione del patrimonio naturale locale. E per chi ama i sapori autentici, il Giglietto Prenestino, un fragrante biscotto locale, è un Presidio Slow Food che incanta con la sua tradizione dolciaria.
Siete pronti a lasciarvi conquistare dal fascino e dalla tranquillità di questi luoghi unici?