Tour della Costituzione

“Il ‘Tour della Costituzione’: Celebrando i 75 Anni della Costituzione Italiana con gli Studenti di Roma” Nel cuore della splendida città di Roma, il Municipio X si prepara ad accogliere un importante evento per celebrare il 75º anniversario della Costituzione Italiana. L’evento, noto come il “Tour della Costituzione”, si svolgerà lunedì 8 maggio 2023, alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare “Massimo di Somma” in Piazza della Stazione Vecchia, 26, a Ostia. Questa iniziativa è promossa dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina e mira a coinvolgere gli studenti di tutti i Municipi di Roma Capitale in una serie di incontri significativi. Il tour prevede di portare alla luce i principi fondamentali sanciti nella Costituzione Italiana e di discutere le sfide attuali che riguardano i diritti e le responsabilità dei cittadini italiani. Un punto di riferimento per questa tappa importante del tour sarà il costituzionalista Alfonso Celotto, che condividerà la sua vasta conoscenza e la sua passione per la Costituzione Italiana con gli studenti. L’articolo 32, che tratta il “diritto alla salute”, sarà il focus centrale di questa giornata di apprendimento e discussione. L’obiettivo principale di questo evento è quello di educare e ispirare gli studenti di Roma Capitale, fornendo loro una comprensione più profonda dei principi costituzionali che sono alla base della società italiana. Questo tour mira a celebrare le conquiste del passato e a preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide future, promuovendo così una partecipazione attiva e informata nella vita democratica del paese. L’iniziativa “Tour della Costituzione” è un modo straordinario per onorare il patrimonio costituzionale dell’Italia e per assicurare che le sue fondamenta siano comprese e rispettate dalle future generazioni. Con il costituzionalista Alfonso Celotto come guida, gli studenti di Roma Capitale avranno l’opportunità di esplorare il “diritto alla salute” e di approfondire la loro conoscenza della Costituzione Italiana. Questo evento è un importante passo verso una cittadinanza consapevole e impegnata, un pilastro fondamentale per il progresso e la prosperità della società italiana. Il “Tour della Costituzione” promette di essere un’esperienza educativa e ispiratrice per gli studenti e un contributo significativo alla celebrazione di un documento così cruciale nella storia dell’Italia.

Festa della Resistenza a Garbatella

La Festa della Resistenza a Garbatella è un importante evento che si tiene ogni anno nei giorni 23, 24 e 25 aprile per commemorare e approfondire la storia della Resistenza italiana durante il periodo 1943-1945. Questo evento offre l’opportunità di far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea e di promuovere la riflessione sui valori e i principi su cui si basa la Repubblica democratica italiana. L’evento è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale ed è realizzato in collaborazione con il Municipio Roma VIII, la Federazione Unitaria Italiana Scrittori e altri partner. La Festa si svolge in vari spazi del quartiere Garbatella, tra cui l’Archivio Flamigni, il Teatro Palladium e la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick, che si affacciano su Piazza Bartolomeo Romano, e nella Piazza Damiano Sauli. Il programma dei tre giorni è ricco di eventi e attività legate alla Resistenza, tra cui lezioni, proiezioni di film, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, tavole rotonde e laboratori per ragazzi. Nella prima giornata, la Festa si estende nelle strade e nelle piazze del quartiere Garbatella con iniziative curate dal Municipio VIII, tra cui percorsi guidati sulla memoria territoriale, spettacoli musicali, concerti, iniziative per famiglie e un “Pranzo della Liberazione” in Piazza Sauli. Uno degli obiettivi principali della Festa della Resistenza è coinvolgere i cittadini, soprattutto i giovani, nella riscoperta della stagione di lotte e passioni che è stata la Resistenza italiana. La Resistenza fu animata da un movimento partigiano composto da forze di diverse ispirazioni politiche e ideologiche, unite dall’antifascismo e dall’amore per la libertà, e questi valori sono stati alla base dell’Italia democratica di oggi. Il programma dell’evento è stato ideato da Gabriele Pedullà in collaborazione con un comitato scientifico composto da importanti studiosi della Resistenza. Numerose personalità, tra cui storici, scrittori, giornalisti, studiosi di letteratura, artisti e musicisti, partecipano all’evento per condividere le loro testimonianze e approfondire il tema della Resistenza. Tra le associazioni coinvolte ci sono l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (ANED), l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA), l’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (ANFIM), la Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP), l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC) e l’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (IRSIFAR). Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, con l’eccezione dei laboratori e degli incontri per ragazze e ragazzi, per i quali è necessaria la prenotazione allo 060608. La Festa della Resistenza offre un’importante opportunità di educazione storica e di riflessione sui valori democratici che sono alla base dell’Italia moderna.

21 aprile, Natale di Roma.

“Roma Festeggia il Suo 2776° Compleanno con Eventi Culturali e Restauro di una Fontana Iconica” Nel cuore dell’Italia, la città eterna di Roma compie ufficialmente 2776 anni, una ricorrenza straordinaria che viene celebrata con grande entusiasmo dai suoi abitanti e dai visitatori provenienti da tutto il mondo. La data di nascita di Roma, risalente al 753 avanti Cristo, è motivo di festa e riflessione sulla ricca storia e la cultura millenaria della città. Uno degli eventi più significativi di questa celebrazione è il restauro della Fontana della Dea Roma in Campidoglio, un simbolo iconico di Roma. Questo importante progetto di restauro è stato reso possibile grazie al generoso contributo della maison di moda Laura Biagiotti e di Intesa Sanpaolo. La fontana, realizzata durante il pontificato di Sisto V nel 1585-1590, è stata oggetto di un complesso intervento di restauro che ha coinvolto il basamento, la statua della Dea Roma, le vasche, l’impianto idrico e persino l’illuminazione artistica. Il risultato è una fontana che brilla di nuova vita, pronta a incantare visitatori e romani con la sua bellezza suggestiva. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’importanza di questo restauro e l’effetto scenico straordinario che la fontana offre alla piazza del Campidoglio. Questo lavoro è solo un capitolo dell’ampio progetto di riqualificazione della piazza, finanziato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che mira a celebrare la bellezza e l’arte di Roma in uno dei luoghi più simbolici della città. Il Sovrintendente Capitolino, Claudio Parisi Presicce, ha evidenziato la complessità e la delicatezza del restauro della fontana e ha sottolineato il significato simbolico della statua della Dea Roma, rappresentata come una Minerva con elmo, asta e globo, richiamando la sapienza e la cultura che da sempre caratterizzano l’immagine di Roma. Ma il compleanno di Roma non si limita solo al restauro della fontana. La città offre un ricco calendario di eventi culturali, mostre, incontri e spettacoli per celebrare la sua storia straordinaria. Tra gli eventi principali ci sono l’esposizione del vetro dorato con la personificazione della Dea Roma, inaugurata per la prima volta durante gli scavi per la metro C a Porta Metronia. Ci sono anche visite guidate al Teatro dell’Opera, poesie romanesche recitate al Teatro India dal gruppo dei Poeti der Trullo e rievocazioni storiche al Circo Massimo con riti, ludi gladiatorii e momenti della vita quotidiana dell’Urbe antica. Tutto questo è possibile grazie alla promozione di Roma Capitale, in collaborazione con istituzioni culturali, tra cui la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’Azienda Speciale Palaexpo, il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, insieme alla Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e al Gruppo Storico Romano. Per gli appassionati di storia e cultura, il compleanno di Roma offre anche l’opportunità di esplorare gratuitamente i musei civici di Roma Capitale e l’area archeologica del Circo Massimo. Il culmine delle celebrazioni avviene nel week-end del 21 e 22 aprile, con una festa all’aria aperta in zone come piazza della Bocca della Verità e via Petroselli, che diventano pedonali per l’occasione. Qui, tra spettacoli, concerti e teatro di strada, si può passeggiare tra i mille volti di Roma, dalla sua antichità a quella contemporanea. Inoltre, il compleanno di Roma offre promozioni speciali come l’ingresso gratuito ai Musei comunali e ai Viaggi nell’antica Roma di Piero Angela e Paco Lanciano. Un programma ricco e articolato, insieme agli eventi istituzionali, rende questa celebrazione una festa per tutti i cittadini, un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’arte di questa straordinaria città. Il compleanno di Roma è un momento speciale per celebrare la sua straordinaria storia e per ricordare l’eredità millenaria che continua a ispirare e affascinare il mondo intero. La città eterna dimostra ancora una volta di essere un luogo dove passato e presente si fondono in un’unica esperienza culturale e artistica.

Il Tuscolo Riapre le Sue Porte

Un’Avventura di Storia, Natura e Cultura! Scopri l’emozionante riapertura del Tuscolo e tutto ciò che questo tesoro nascosto dei Castelli Romani ha da offrire. La primavera è finalmente alle porte, e c’è un posto magico nei pressi di Roma che è pronto a darci il benvenuto con le sue meraviglie senza tempo. Stiamo parlando del Tuscolo, un luogo che incarna l’anima primitiva della storia, della natura e della cultura. Una Riapertura Attesa La data da segnare sul calendario è il 26 marzo, quando l’area archeologica del Tuscolo riaprirà al pubblico dalle 9:00 alle 16:00. Ma le sorprese non finiscono qui, perché il 2 aprile, dalle 9:30 alle 18:30, sarà il turno anche dell’area attrezzata. Ecco un dettaglio che renderà felici gli amanti della storia antica e della bellezza naturale: l’accesso all’area archeologica sarà gratuito in entrambe queste giornate! Il Cuore dei Castelli Romani Il Tuscolo è stato definito da Fosco Maraini come “il cuore dei Castelli Romani”, e questa affermazione rispecchia in pieno la sua atmosfera e il suo inestimabile valore come Parco Archeologico Culturale. A breve distanza da Roma, il Tuscolo è un luogo che offre esperienze uniche e straordinarie. Cosa Aspettarsi Il Commissario della Comunità Montana, Serena Gara, ci invita a vivere il Tuscolo in tutte le sue sfaccettature. Potrete percorrere la Via dei Sepolcri, esplorare i sentieri di trekking immersi nella natura, e scoprire la storia millenaria di questo luogo straordinario. Inoltre, il Tuscolo è sempre ricco di eventi culturali, artistici, teatrali, musicali ed enogastronomici organizzati o patrocinati dalla Comunità Montana. Un Ringraziamento Speciale Non possiamo dimenticare di ringraziare la Cooperativa Iperico e il suo dedicato staff per la gestione attenta e precisa dell’area attrezzata del Tuscolo. Inoltre, gli uffici della Comunità Montana meritano un plauso per il loro straordinario coordinamento delle attività. La riapertura del Tuscolo è un invito a riconnettersi con la storia, a immergersi nella natura e a godere della cultura in un luogo intriso di autenticità. Questa primavera, pianifica una visita al Tuscolo e scopri il suo fascino senza tempo. 🌳🏛️ #Tuscolo #Primavera #StoriaENatura

27 gennaio, Giorno della Memoria

Il 27 gennaio di ogni anno, il mondo si unisce per commemorare il Giorno della Memoria, una giornata solenne dedicata alla memoria delle vittime dell’Olocausto, uno dei capitoli più oscuri della storia umana. Questa data è stata scelta perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, svelando al mondo intero l’orrore e la barbarie perpetrati dai nazisti. La Shoah e il Ricordo di Sei Milioni di Vittime La Shoah, o l’Olocausto, fu un periodo buio in cui milioni di persone furono vittime di persecuzioni, deportazioni, e stermini. Il regime nazista, guidato da Adolf Hitler, orchestrò un genocidio che colpì principalmente gli ebrei, ma coinvolse anche altre minoranze, come sinti, polacchi, rom, prigionieri di guerra sovietici, testimoni di Geova e molti altri considerati nemici del Terzo Reich. Sei milioni di vite furono spente brutalmente in un tentativo di annientare interi gruppi etnici e culturali. Il Giorno della Memoria e il Suo Significato Il Giorno della Memoria è stato istituito dalle Nazioni Unite il 1° novembre 2005, con l’obiettivo di non dimenticare mai le atrocità commesse durante l’Olocausto. È un momento di riflessione, educazione e condivisione, che ci ricorda la necessità di conoscere la storia per evitare che tali orrori possano ripetersi. Le parole di Primo Levi, un sopravvissuto dell’Olocausto, ci invitano a riflettere: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. Questa citazione sottolinea l’importanza cruciale della conoscenza e della consapevolezza per prevenire il ripetersi di eventi così devastanti. L’Italia e il Giorno della Memoria In Italia, la legge del 20 luglio 2000 ha istituito il 27 gennaio come “Giorno della Memoria” per ricordare la Shoah, ma anche le leggi razziali approvate sotto il regime fascista, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, e tutti gli italiani che hanno subìto deportazioni, prigionie e morte. Questa giornata speciale rende omaggio a coloro che si opposero al progetto di sterminio, mettendo a rischio le proprie vite per salvare altre vite umane e proteggendo i perseguitati. L’Importanza del Giorno della Memoria Oggi Il Giorno della Memoria è più rilevante che mai oggi, in un mondo in cui l’odio, l’intolleranza e l’estremismo possono ancora minacciare la pace e la stabilità. È un richiamo alla nostra responsabilità collettiva di combattere l’ignoranza e l’odio, promuovendo la tolleranza, la comprensione e il rispetto reciproco. Ricordare le vittime dell’Olocausto ci impegna a lavorare insieme per un futuro migliore, in cui il genocidio e l’odio non abbiano più spazio. Il Giorno della Memoria ci insegna che la conoscenza è il nostro strumento più potente contro l’oscurità del passato e la minaccia del futuro. Non dimentichiamo mai. #GiornoDellaMemoria #Shoah #Ricordiamo

Candidatura UNESCO per la Via Appia

La Candidatura della Via Appia per il Patrimonio Mondiale UNESCO: Un Viaggio nella Storia dell’Antica Roma Le Terme di Diocleziano, imponenti testimonianze dell’antica grandezza romana, sono state recentemente il palcoscenico di un momento significativo nella storia culturale dell’Italia. In questo luogo storico, è stato firmato un protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina viarum” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, un passo cruciale nella preservazione e nella promozione del ricco patrimonio storico di questa straordinaria antica strada romana. Promosso dal Ministero della Cultura italiano, questo ambizioso progetto coinvolge un’ampia coalizione di attori, tra cui 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e ben 25 università italiane e straniere. Questa vasta rete di collaboratori testimonia l’importanza e la portata della candidatura, che mira a riconoscere la Via Appia come uno dei gioielli culturali dell’umanità. Una Breve Storia della Via Appia La Via Appia, conosciuta anche come “Regina viarum,” ovvero la “Regina delle strade,” è una delle strade romane più celebri e iconiche dell’antichità. Costruita nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco, la Via Appia collegava Roma alla città di Capua, e successivamente fu estesa fino a Brindisi, affacciandosi sul mar Adriatico. Questa strada non era solo un’importante arteria di comunicazione, ma anche un simbolo della grandezza e del potere dell’Impero Romano. Lungo il suo percorso, erano presenti maestose tombe, ville di lusso e infrastrutture pubbliche che testimoniano il fervore culturale ed economico dell’epoca. L’Importanza della Candidatura UNESCO L’inclusione della Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO rappresenterebbe un riconoscimento internazionale della sua straordinaria importanza storica e culturale. Questo status conferirebbe alla Via Appia una protezione speciale e promuoverebbe il suo studio e la sua conservazione a livello globale. Inoltre, attirerebbe l’attenzione di turisti, studiosi e appassionati di storia da tutto il mondo, contribuendo così a promuovere il turismo culturale nelle regioni coinvolte. Partecipanti Chiave e Supporto Locale Nel corso della cerimonia presso le Terme di Diocleziano, il direttore del Parco dei Castelli Romani, Emanuela Angelone, ha partecipato insieme ai Sindaci dei Castelli Romani coinvolti, dimostrando il sostegno entusiastico delle comunità locali a questa candidatura. Questo supporto è essenziale per il successo del progetto poiché la conservazione e la promozione della Via Appia richiedono l’implicazione attiva delle autorità locali e delle comunità circostanti. Il Futuro della Via Appia Il dossier scientifico e il Piano di gestione del sito candidato saranno ora sottoposti alla valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, prima di essere inviati a Parigi per la revisione e l’approvazione finale. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso che, speriamo, condurrà alla celebrazione internazionale della Via Appia come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La Candidatura della Via Appia per il Patrimonio Mondiale UNESCO: Un Viaggio nella Storia dell’Antica Roma Le Terme di Diocleziano, imponenti testimonianze dell’antica grandezza romana, sono state recentemente il palcoscenico di un momento significativo nella storia culturale dell’Italia. In questo luogo storico, è stato firmato un protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina viarum” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, un passo cruciale nella preservazione e nella promozione del ricco patrimonio storico di questa straordinaria antica strada romana. Promosso dal Ministero della Cultura italiano, questo ambizioso progetto coinvolge un’ampia coalizione di attori, tra cui 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e ben 25 università italiane e straniere. Questa vasta rete di collaboratori testimonia l’importanza e la portata della candidatura, che mira a riconoscere la Via Appia come uno dei gioielli culturali dell’umanità. Una Breve Storia della Via Appia La Via Appia, conosciuta anche come “Regina viarum,” ovvero la “Regina delle strade,” è una delle strade romane più celebri e iconiche dell’antichità. Costruita nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco, la Via Appia collegava Roma alla città di Capua, e successivamente fu estesa fino a Brindisi, affacciandosi sul mar Adriatico. Questa strada non era solo un’importante arteria di comunicazione, ma anche un simbolo della grandezza e del potere dell’Impero Romano. Lungo il suo percorso, erano presenti maestose tombe, ville di lusso e infrastrutture pubbliche che testimoniano il fervore culturale ed economico dell’epoca. L’Importanza della Candidatura UNESCO L’inclusione della Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO rappresenterebbe un riconoscimento internazionale della sua straordinaria importanza storica e culturale. Questo status conferirebbe alla Via Appia una protezione speciale e promuoverebbe il suo studio e la sua conservazione a livello globale. Inoltre, attirerebbe l’attenzione di turisti, studiosi e appassionati di storia da tutto il mondo, contribuendo così a promuovere il turismo culturale nelle regioni coinvolte. Partecipanti Chiave e Supporto Locale Nel corso della cerimonia presso le Terme di Diocleziano, il direttore del Parco dei Castelli Romani, Emanuela Angelone, ha partecipato insieme ai Sindaci dei Castelli Romani coinvolti, dimostrando il sostegno entusiastico delle comunità locali a questa candidatura. Questo supporto è essenziale per il successo del progetto poiché la conservazione e la promozione della Via Appia richiedono l’implicazione attiva delle autorità locali e delle comunità circostanti. Il Futuro della Via Appia Il dossier scientifico e il Piano di gestione del sito candidato saranno ora sottoposti alla valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, prima di essere inviati a Parigi per la revisione e l’approvazione finale. Questo è In conclusione, la candidatura della Via Appia per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO è un passo significativo per preservare e valorizzare uno dei tesori più preziosi dell’antica Roma. Rappresenta un impegno condiviso tra molteplici regioni, istituzioni e comunità, dimostrando il potere unificante della cultura e della storia. Speriamo che questa iniziativa possa avere successo e che la Via Appia possa continuare a ispirare e affascinare le generazioni future, proprio come ha fatto per oltre duemila anni.