50 mila piante a Capranica Prenestina

Capranica Prenestina, situata nei Monti Prenestini, si distingue per un ambizioso progetto di forestazione, con la piantumazione di 50.000 piante di alberi autoctoni. Quest’iniziativa è parte di un impegno ambientale significativo per ripristinare e ampliare le aree boschive locali, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e alla protezione della biodiversità. Oggi, il progetto ha preso vita con la visita del Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, accompagnato dai Consiglieri Metropolitani Alessia Pieretti e Roberto Eufemia, insieme al Sindaco di Capranica Prenestina, Francesco Colagrossi. Questa delegazione ha esplorato l’area delle recenti piantumazioni, affrontando le sfide del terreno impervio e dei declivi, risolti grazie all’uso di animali da soma per il trasporto dei materiali, simile a quanto fatto a Segni. I Monti Prenestini presentano una complessa geologia, con pianori, colline e sedimenti vulcanici dei Castelli Romani, oltre a montagne e falesie più antiche. Le scelte di piantumazione hanno privilegiato alberi come aceri, frassini, cerri, carpini e specie arbustive come rosa canina, sorbo, viburno e corniolo, adattati alle condizioni locali geologiche e atmosferiche. Questo progetto, parte dell’iniziativa RM04 per i Monti Lepini e Prenestini, abbraccia una visione avanzata di rimboschimento, supportata da una manutenzione costante per cinque anni per garantire la crescita e sostituire le eventuali perdite di piante. I nuovi boschi risultanti sono caratterizzati da un’elevata diversità floristica, offrendo benefici ecologici come l’assorbimento di CO2 e la mitigazione del cambiamento climatico. La Città Metropolitana di Roma Capitale, attraverso il PNRR, sta non solo ripristinando e ampliando le aree boschive, ma anche arricchendo le possibilità di fruizione turistica delle Monti Prenestini. Questo sforzo mira a migliorare le condizioni di vita e di benessere per i cittadini, preparandosi a un possibile spostamento verso le zone collinari e montane in futuro. In questo contesto, l’area di Capranica Prenestina, vicina alla zona speciale di conservazione di Monte Guadagnolo, continua a essere un punto di riferimento per l’ambientalismo e le attività outdoor, promuovendo una gestione sostenibile del territorio e un maggiore contatto con la natura. Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, ha sottolineato l’importanza di questi sforzi per il miglioramento ambientale e sociale della regione, evidenziando il ruolo cruciale di tali progetti nel contesto delle sfide climatiche attuali e future. FONTE https://www.cittametropolitanaroma.it/notizia/forestazione-50-mila-piante-a-capranica-prenestina-sanna-unopera-di-riqualificazione-del-territorio-che-guarda-anche-alle-migliori-condizioni-di-vita-e-di-benessere-peri-cittadini/
Una Notte di Cultura e Passione a Palestrina

Venerdì 4 aprile 2025, a partire dal tardo pomeriggio, l’Istituto di Istruzione Superiore Eliano Luzzatti di Palestrina darà vita a un evento speciale, capace di coniugare tradizione e innovazione: la “Notte Nazionale del Liceo Classico”, giunta all’undicesima edizione. Si tratta di una manifestazione nazionale che coinvolge centinaia di scuole e che, anno dopo anno, riesce a rinnovare l’attenzione e l’interesse per le radici classiche del pensiero occidentale. Nel corso della serata, dalle ore 18:00 fino a tarda sera, le aule, i corridoi e gli spazi comuni dell’istituto si trasformeranno in un vero e proprio laboratorio culturale aperto alla cittadinanza. Il programma prevede momenti di spettacolo, approfondimenti letterari, esposizioni artistiche e incursioni musicali che metteranno in luce il talento degli studenti e l’impegno dei docenti. L’iniziativa nasce per offrire a tutti – non solo a chi frequenta il liceo – l’occasione di avvicinarsi in modo dinamico e coinvolgente al mondo della classicità. Il greco, il latino, la mitologia e i grandi testi della letteratura antica torneranno a vivere attraverso letture animate, performance teatrali e reinterpretazioni contemporanee, grazie alla creatività e alla passione dei ragazzi. In un tempo in cui tutto corre veloce, fermarsi a riflettere sul pensiero dei filosofi antichi o sull’armonia di un verso di Orazio diventa un gesto rivoluzionario. Sotto la direzione della dirigente scolastica Manuela Cenciarini, il corpo docente ha lavorato con entusiasmo per costruire un percorso variegato che valorizzi le competenze degli studenti anche oltre i confini della lezione tradizionale. Non mancheranno infatti momenti di partecipazione attiva del pubblico, coinvolto in laboratori linguistici e attività esperienziali pensate per rendere accessibili anche ai non addetti ai lavori le strutture della lingua latina e le radici etimologiche del nostro vocabolario quotidiano. Particolarmente attese sono le esibizioni teatrali, in cui i giovani attori porteranno in scena testi classici rielaborati in chiave moderna, accostando parole antiche a scenari attuali. Ci sarà spazio anche per le arti visive, con esposizioni ispirate ai miti greci e romani, frutto del lavoro creativo degli studenti. Le note della musica, infine, accompagneranno l’intera serata, evocando atmosfere d’altri tempi ma con arrangiamenti moderni e suggestivi. La presenza di autorità locali, civili e militari, contribuirà a sottolineare l’importanza educativa e culturale dell’evento. In un periodo storico in cui l’interesse per le discipline umanistiche è spesso messo in discussione, momenti come questo dimostrano quanto sia ancora viva la forza del pensiero classico e quanto possa essere formativo per le nuove generazioni. L’ingresso è libero e aperto a tutti: famiglie, ex alunni, curiosi e appassionati. Un’occasione preziosa per vivere la scuola non solo come luogo di apprendimento, ma anche come centro pulsante di cultura, dialogo e sperimentazione artistica. All’Eliano Luzzatti di Palestrina, la notte del 4 aprile non sarà solo una celebrazione, ma un viaggio condiviso nel cuore della nostra memoria culturale, una festa del sapere che guarda al passato per comprendere meglio il presente. FONTE: https://www.iiselianoluzzatti.edu.it/
Labico: Storia Tradizioni e Sapori

Radici Storiche e Evoluzione del Nome Le prime tracce documentate di Labico risalgono all’VIII secolo, quando era noto come Fundum Longoienianum, un nome probabilmente derivato dal proprietario originario, un certo Longus. Inizialmente parte del patrimonio della Chiesa Romana, il territorio passò successivamente sotto il controllo di alcune delle più influenti famiglie nobiliari italiane, tra cui i Conti Tuscolani, i Conti di Segni, gli Sforza Santafiora, i Barberini e infine i Pamphili. Fu solo nel 1880 che il borgo assunse ufficialmente l’attuale denominazione di Labico, ispirata alla storica Via Labicana, antica strada consolare romana che lo attraversa. Figure Storiche di Rilievo Labico ha dato i natali a personalità di spicco nel panorama culturale e storico italiano. Tra queste, spicca Francesco de Ficoroni, noto per la celebre Cista Ficoronis, oggi custodita presso il Museo di Villa Giulia a Roma. Durante il XX secolo, il paese ha visto nascere Raffaele Aversa, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, e lo chef stellato Antonello Colonna, ambasciatore della tradizione gastronomica locale. Luoghi da Scoprire Il borgo conserva numerose testimonianze storiche e architettoniche di grande fascino: A pochi passi dal centro abitato, lungo la suggestiva Valle delle Canepine, si possono ammirare otto fonti e fontanili scavati nel tufo, risalenti all’epoca romana e ancora oggi alimentati da cunicoli sotterranei. L’area ospita inoltre i resti dello Stadio ad pictas e una grande cisterna romana, nota come “Grotta Mammea”. Tradizione Gastronomica Labico vanta una cucina ricca di sapori autentici, tramandata di generazione in generazione. Tra i piatti tipici troviamo: Nel cuore del borgo, passeggiando per le sue vie, si possono scorgere mattonelle in ceramica con incise le ricette dei piatti tradizionali, un’iniziativa che celebra e tramanda il patrimonio culinario locale. Prodotti Tipici e Eccellenze Locali Labico può vantare alcune eccellenze gastronomiche riconosciute con marchio De.Co. (Denominazione Comunale di Origine): Con la sua ricca eredità storica e culturale, Labico non è solo un borgo da visitare, ma un luogo da vivere, immergendosi nei suoi sapori, nelle sue tradizioni e nella sua atmosfera senza tempo.
La Storia di San Cesareo

San Cesareo vanta una storia affascinante e complessa, frutto delle molteplici vicende che hanno caratterizzato il territorio nel corso dei secoli. Situato sulle pendici nord-orientali dei Colli Albani, a un’altitudine di 315 metri sul livello del mare, si trova a circa 29 km da Roma, lungo il tracciato dell’antica via Casilina. Grazie alla sua posizione strategica, San Cesareo ha sempre rappresentato un punto cruciale per i collegamenti nella Campagna Romana sud-orientale ed è oggi un nodo fondamentale della rete autostradale nazionale. Nonostante la sua istituzione come comune sia avvenuta solo nel 1990, con la Legge Regionale n. 32 del 23 marzo, il territorio ha radici storiche profonde e un ricco patrimonio archeologico. L’area si inserisce nell’antico agro Labicano, tra le città di Tusculum e Praeneste, celebri per la fertilità del suolo, la produzione vinicola e le coltivazioni ortofrutticole. A partire dal II secolo a.C., accanto alle tradizionali fattorie agricole, sorsero le ville di otium appartenenti a figure di spicco dell’antica Roma. Tra queste, spicca quella di Giulio Cesare, che qui redasse il suo celebre testamento nel settembre del 45 a.C., pochi mesi prima della sua morte. Successivamente, l’area si sviluppò ulteriormente sotto le dinastie Giulio-Claudia e Flavia, fino all’ascesa di Massenzio, proclamato imperatore nel 306 d.C. dai pretoriani e dal popolo romano proprio in questa località. Nel periodo romano, il sito era conosciuto con il nome di Ad Statuas per la grande quantità di statue presenti nella zona e rappresentava un importante snodo lungo la via Labicana, da cui partivano diramazioni verso Praeneste, il Santuario della Fortuna Primigenia, il passo dell’Algidum sulla via Latina, Tusculum e Gabii. In questo centro, sorgevano locande, taberne ed edifici commerciali, costituendo una vera e propria statio romana. Alcuni resti archeologici, tra cui tratti basolati della via Labicana, sono stati rinvenuti tra il 1993 e il 1995 sotto l’attuale Largo Villa Giulio Cesare. Nel Medioevo, il territorio fu sotto il controllo dei Conti di Tuscolo, e nel 1050 i Monaci Basiliani della Badia Greca di Grottaferrata vi fondarono una grangia fortificata, dedicandola a San Cesareo in onore degli imperatori che avevano abitato questi luoghi. Dopo la distruzione di Tusculum nel 1191, alcuni superstiti trovarono rifugio nel borgo, noto nei documenti medievali come “Burgus et Castrum Sancti Caesarii”. Nel 1333, l’area divenne teatro delle guerre baronali tra i Colonna e gli Orsini, culminate in episodi di assedi e devastazioni che portarono al progressivo abbandono del castello nel XV secolo. Nel 1622, il feudo passò dai Colonna ai Ludovisi, che avviarono ricerche per recuperare opere d’arte antica, molte delle quali confluirono nella celebre Collezione Ludovisi. Nel 1670, San Cesareo divenne proprietà dei Rospigliosi Pallavicini, che trasformarono il territorio in una vasta tenuta agricola di oltre 1600 ettari. I lavoratori provenivano principalmente dai paesi limitrofi, soprattutto da Capranica Prenestina, e vivevano in insediamenti di capanne. Fu solo nel 1919 che l’Opera Nazionale per i Combattenti espropriò la tenuta, dando vita a un’azienda agricola modello e alla ricostruzione del centro abitato, inaugurato nel 1928. Nel secondo dopoguerra, San Cesareo conobbe un rapido sviluppo, passando da un’economia agricola a un settore commerciale e artigianale in forte espansione, grazie anche alla vicinanza con Roma. La Villa di Massenzio Ad est del Colle della Villetta, si trovano le rovine di un imponente edificio romano, noto in passato come “La Torraccia” o “La Rotonda di San Cesareo”. Si tratta di un ninfeo monumentale a pianta centrale, sviluppato su due livelli: l’esterno aveva una forma quadrata, mentre l’interno era circolare, con il piano superiore di conformazione ottagonale. L’area inferiore era caratterizzata da esedre circolari con ampie finestre, mentre le volte erano arricchite da decorazioni in lacunari ottagonali e pareti rivestite in marmi policromi. Le dimensioni originarie erano di circa 20,5 metri di diametro per un’altezza di 18 metri. L’analisi delle tecniche edilizie e della struttura colloca la costruzione all’inizio del IV secolo, periodo in cui l’imperatore Massenzio risiedeva nella zona. La villa è stata riscoperta nel 2010 e il Comune di San Cesareo è in attesa di finanziamenti dal Ministero dei Beni Culturali per avviare scavi e restauri, con l’obiettivo di riportare alla luce questo straordinario complesso archeologico di inestimabile valore.
British Institutes Valmontone: iscrizioni aperte ai corsi per bambini e adulti a.s. 2024/2025

Valmontone, 23 luglio 2024 – Il British Institutes di Valmontone annuncia l’apertura delle iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025, offrendo una vasta gamma di corsi per bambini e adulti. Con un approccio interattivo e coinvolgente, l’istituto mira a migliorare le competenze linguistiche in inglese attraverso programmi strutturati e divertenti. Corsi per bambini I corsi per bambini, suddivisi per fasce di età dai 3 ai 17 anni, sono progettati per sviluppare le capacità linguistiche attraverso attività ludiche e interattive. Gli insegnanti madrelingua utilizzano metodi didattici innovativi per stimolare la comunicazione spontanea in inglese. Le classi sono composte da un massimo di 8 studenti per garantire un’attenzione personalizzata e un ambiente di apprendimento ottimale. Corsi per adulti Per gli adulti, il British Institutes offre corsi di gruppo e personalizzati, adatti a vari livelli di competenza, dal principiante all’avanzato. I corsi di gruppo seguono i livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CEFR), da A1 a C2, e prevedono un focus particolare su speaking e listening. Le lezioni si svolgono esclusivamente in inglese e sono organizzate in piccoli gruppi da 4 a 8 partecipanti. I corsi annuali possono essere suddivisi in moduli di 25 o 30 ore, con opzioni di 75 ore per i livelli A1-B1 e di 90 ore per i livelli B2-C2. I corsi personalizzati, invece, offrono flessibilità in termini di orari e percorsi formativi, permettendo agli studenti di iniziare in qualsiasi momento dell’anno e di definire il numero di ore necessarie per raggiungere i propri obiettivi. Test online e contatti Il British Institutes di Valmontone offre un test online gratuito per valutare il livello di conoscenza dell’inglese. Dopo il test, gli studenti vengono contattati da un consulente per un colloquio dettagliato. I ragazzi tra gli 11 e i 16 anni possono partecipare al test specifico della Junior Academy. Per ulteriori informazioni o per iscriversi ai corsi, è possibile contattare l’istituto al numero 06.959.61.31 o via email all’indirizzo valmontone@britishinstitutes.it. La sede si trova in via Artena, 71, Valmontone. Visita il sito ufficiale del British Institutes Valmontone per maggiori dettagli sui corsi e sulle modalità di iscrizione (British Institutes) (British Institutes).
Earth Day Italia

Il ritorno dell’Earth Day: dall’18 al 22 aprile, sono oltre 600 gli eventi sparsi per tutta Italia in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Ogni evento programmato mira a sensibilizzare il pubblico sui cruciali temi ambientali, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento e la deforestazione. Questi momenti rappresentano anche un’opportunità per promuovere azioni concrete a livello individuale, comunitario e governativo per affrontare le sfide ambientali. Per celebrare il 54° Earth Day, la più importante manifestazione ambientale delle Nazioni Unite che si tiene annualmente il 22 aprile, Earth Day Italia e il Movimento dei Focolari hanno annunciato le principali date ed eventi delle celebrazioni italiane. Dal 18 al 21 aprile, Roma ospiterà nuovamente il Villaggio per la Terra, un appuntamento ormai consolidato in primavera che coinvolge studenti e famiglie provenienti da tutta Italia in un ricco programma di attività dedicate alla natura, allo sport, alla musica e alla vita all’aria aperta. Circa 600 eventi, tutti gratuiti, daranno vita a questa grande festa nel suggestivo scenario della Terrazza del Pincio e del Galoppatoio di Villa Borghese. Le attività saranno organizzate da centinaia di organizzazioni della società civile e istituzioni, offrendo una vasta gamma di proposte adatte a tutti i gusti e le età. Il Villaggio per la Terra rappresenta un’opportunità unica per celebrare la bellezza del nostro pianeta e per riflettere sull’importanza di preservarlo. Attraverso laboratori, giochi, spettacoli e incontri con esperti, i visitatori avranno l’opportunità di approfondire le tematiche ambientali e scoprire nuove soluzioni per un futuro più sostenibile. Le celebrazioni italiane, già considerate dall’Earth Day Network di Washington come un esempio internazionale di eccellenza nella tutela del pianeta e nello sviluppo di una forte coscienza ecologica, assumeranno quest’anno un significato ancora più rilevante. Infatti, diventeranno un punto di riferimento iconico per il G7 Clima, Energia e Ambiente di Torino (previsto dal 28 al 30 aprile). Nella città piemontese sono previsti due eventi di grande valore simbolico, sostenuti dalla Regione Piemonte e dedicati al dialogo interculturale e intergenerazionale. Il primo evento, intitolato “Pace e Ambiente”, sarà un dialogo interculturale e interreligioso che vedrà la partecipazione di leader religiosi e culturali provenienti da diverse aree del pianeta. Questi leader si riuniranno per enfatizzare il ruolo dello sviluppo sostenibile come fondamentale per la costruzione di una pace solida e duratura. Il secondo evento, chiamato “Stati Generali dell’Ambiente per Giovani”, in collaborazione con il MASE e il MIM, coinvolgerà giovani universitari e gli ultimi anni delle scuole superiori di Roma e Torino, insieme a rappresentanti dei loro coetanei provenienti dai sette paesi del G7. Questi giovani parteciperanno a tavoli tematici per redigere un documento che sarà presentato ai sette Ministri dell’Ambiente impegnati nel G7. La sera del 22 aprile, all’Auditorium della Nuvola, sarà trasmesso in diretta su RaiPlay e su VaticanNews lo storico Concerto per la Terra di Earth Day Italia. A prendere il testimone dai numerosi artisti che si sono impegnati per un mondo più sostenibile sarà Luca Barbarossa con la sua Social Band, che dedicherà la serata al tema “Pace e Ambiente”, insieme ad altri artisti sensibili a questa causa.
Inceneritore di Roma: Problema Acqua

L’ambiente e la gestione delle risorse idriche nei comuni circostanti Roma sono al centro di una controversia in seguito ai piani di Acea per la costruzione di un impianto di termovalorizzazione. Il progetto, che coinvolge il prelievo di enormi quantità d’acqua da diverse fonti, sta suscitando preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Prelievo d’acqua dal Depuratore di Pavona: Acea, l’azienda di proprietà al 51% del comune di Roma, ha pianificato di prelevare acqua dal depuratore di Pavona, situato nel comune di Albano, per alimentare il suo impianto di termovalorizzazione. Questo depuratore, attivo da anni e vicino a zone densamente popolate, è destinato a diventare una risorsa chiave per l’approvvigionamento idrico dell’inceneritore. La società intende costruire una condotta idrica lunga oltre 5 km per trasportare 14.400 litri d’acqua all’ora dal depuratore di Pavona al sito dell’inceneritore a Roma-Santa Palomba. Questo solleva preoccupazioni sulla sostenibilità e sulla possibile riduzione delle risorse idriche disponibili per Albano Laziale. Il Fiume Sotterraneo: La quantità prevista di acqua da prelevare, come descritto nel progetto di Acea, è paragonabile a un fiume sotterraneo che scorre costantemente dal depuratore di Pavona all’inceneritore di Roma. Tuttavia, le questioni di sicurezza e la possibilità di danni al depuratore non sono state affrontate in modo esaustivo nel progetto, sollevando dubbi sulla gestione di eventuali emergenze. Piano B: Pozzi e Falda dei Colli Albani: In caso di problemi con il depuratore, Acea ha un “piano B” che coinvolge la realizzazione di quattro pozzi. Questi pozzi, come specificato nel progetto, attingerebbero dalla falda dei Colli Albani, un’area idrogeologica critica che si estende da Rocca di Papa ad Ardea e Pomezia. La falda è già in forte sofferenza, come evidenziato da recenti allarmi da parte di Acea Ato 2 sulla crisi idrica nella zona. Piano C: Acqua Potabile dal Centro Idrico Acea di Santa Palomba: Acea prevede anche di prelevare acqua potabile, pari a 2 litri al secondo, dal Centro Idrico Acea di Santa Palomba a Pomezia. Questo solleva ulteriori preoccupazioni tra i residenti di Pomezia e Ardea, due comuni già colpiti da una forte crisi idrica da oltre un decennio. Reazioni e Resistenza Locale: Numerosi sindaci, tra cui quelli di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Nemi, Frascati, Ciampino, Lanuvio, Monte Porzio Catone, Marino, Monte Compatri e Rocca Priora, stanno esprimendo forte opposizione alla costruzione dell’inceneritore. Hanno richiesto un dibattito pubblico sulla questione, evidenziando la necessità di valutare criticità e alternative. Appello alla Presidente del Consiglio dei Ministri: Questi sindaci hanno inviato una nota ufficiale alla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e al Commissario Straordinario di Governo, Roberto Gualtieri, chiedendo un dibattito pubblico sulla realizzazione dell’inceneritore. Il loro appello sottolinea la richiesta di coinvolgere le comunità locali nella discussione e di ottenere informazioni dettagliate sul progetto. La controversia sull’inceneritore di Roma evidenzia le preoccupazioni ambientali e idriche nelle comunità circostanti. La necessità di un approccio sostenibile e trasparente nella gestione delle risorse idriche è ora al centro del dibattito, con la speranza che il coinvolgimento delle autorità locali possa portare a decisioni che tengano conto delle esigenze delle comunità coinvolte. FONTI: www.ilcaffe.tv e www.romatoday.it
Violenza contro le donne. Azione, prevenzione, impegno

Un evento molto significativo che affronta una tematica importante e attuale: la violenza contro le donne. L’iniziativa di organizzare un dialogo tutto al femminile con figure di spicco nel contrasto a questo fenomeno è un passo significativo per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere azioni concrete. La presenza di Antonella Veltri, Presidente dell’associazione DiRe – Donne in Rete contro la violenza, Lucia Annibali, Difensore civico della Regione Toscana, ex deputata e avvocatessa, Ynaée Benaben, Direttrice generale dell’associazione francese En avant toutes, e Maria Latella, giornalista e opinionista, contribuirà sicuramente a offrire prospettive diverse e approfondite sulla questione. È particolarmente significativo che l’evento sia organizzato in collaborazione con la Kering Foundation, che si impegna attivamente nella lotta contro le violenze alle donne attraverso il sostegno alle vittime, iniziative di prevenzione e mobilitazione a livello globale. La scelta di svolgere l’incontro alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, aggiunge ulteriore risonanza all’evento, fornendo un’occasione per riflettere sull’urgenza di contrastare questo problema e per promuovere un impegno continuo in questa direzione. L’intervento dell’Ambasciatore Briens evidenzia come la questione della violenza di genere sia riconosciuta a livello internazionale come una sfida che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni e della società civile. In conclusione, l’iniziativa “Voce alle donne” sembra essere un importante contributo alla sensibilizzazione e alla promozione dei diritti delle donne, affrontando una problematica cruciale che richiede l’attenzione di tutti.
Sciopero a Roma venerdì 20 ottobre

Sciopero a Roma venerdì 20 ottobre. Metro, autobus e treni a rischio Il 20 ottobre 2023 ci sarà uno sciopero generale a Roma e nel Lazio che coinvolgerà diversi settori, inclusi i trasporti pubblici come metro, autobus e treni. Lo sciopero è stato proclamato da diverse sigle sindacali, tra cui Cub, Sgb, Sì Cobas, Adl Cobas e la Confederazione Sindacale Usi, oltre ad altre organizzazioni sindacali. Le motivazioni dello sciopero includono il rinnovo dei contratti, l’aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora. Ecco alcune informazioni specifiche sull’impatto dello sciopero sui mezzi di trasporto: Sciopero dei mezzi di trasporto (Atac e Roma Tpl): Servizio notturno: Alcune linee di autobus notturni saranno interessate dallo sciopero nella notte tra giovedì e venerdì, mentre nella notte tra venerdì e sabato non saranno garantite le linee diurne e alcune linee notturne. Scale mobili e altri servizi: Nelle stazioni della rete metroferroviaria che rimarranno aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Durante lo sciopero, le biglietterie potrebbero non essere operative, ma i parcheggi di interscambio rimarranno aperti. Sciopero dei treni (Trenitalia): Si prevede che lo sciopero avrà un impatto significativo sui trasporti pubblici e potrebbe causare disagi per i pendolari e i viaggiatori. Gli orari e i dettagli specifici dell’agitazione possono subire variazioni, quindi è consigliabile verificare le informazioni aggiornate presso gli enti di trasporto e le autorità competenti prima di pianificare i viaggi durante quella giornata. Motivazioni dello sciopero: L’agitazione avrà un notevole impatto sui trasporti pubblici e potrebbe causare disagi significativi per i pendolari e i viaggiatori. Si consiglia di consultare le informazioni più recenti da parte degli enti di trasporto e delle autorità competenti prima di pianificare qualsiasi viaggio durante la giornata dello sciopero.
Tour della Costituzione

“Il ‘Tour della Costituzione’: Celebrando i 75 Anni della Costituzione Italiana con gli Studenti di Roma” Nel cuore della splendida città di Roma, il Municipio X si prepara ad accogliere un importante evento per celebrare il 75º anniversario della Costituzione Italiana. L’evento, noto come il “Tour della Costituzione”, si svolgerà lunedì 8 maggio 2023, alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare “Massimo di Somma” in Piazza della Stazione Vecchia, 26, a Ostia. Questa iniziativa è promossa dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina e mira a coinvolgere gli studenti di tutti i Municipi di Roma Capitale in una serie di incontri significativi. Il tour prevede di portare alla luce i principi fondamentali sanciti nella Costituzione Italiana e di discutere le sfide attuali che riguardano i diritti e le responsabilità dei cittadini italiani. Un punto di riferimento per questa tappa importante del tour sarà il costituzionalista Alfonso Celotto, che condividerà la sua vasta conoscenza e la sua passione per la Costituzione Italiana con gli studenti. L’articolo 32, che tratta il “diritto alla salute”, sarà il focus centrale di questa giornata di apprendimento e discussione. L’obiettivo principale di questo evento è quello di educare e ispirare gli studenti di Roma Capitale, fornendo loro una comprensione più profonda dei principi costituzionali che sono alla base della società italiana. Questo tour mira a celebrare le conquiste del passato e a preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide future, promuovendo così una partecipazione attiva e informata nella vita democratica del paese. L’iniziativa “Tour della Costituzione” è un modo straordinario per onorare il patrimonio costituzionale dell’Italia e per assicurare che le sue fondamenta siano comprese e rispettate dalle future generazioni. Con il costituzionalista Alfonso Celotto come guida, gli studenti di Roma Capitale avranno l’opportunità di esplorare il “diritto alla salute” e di approfondire la loro conoscenza della Costituzione Italiana. Questo evento è un importante passo verso una cittadinanza consapevole e impegnata, un pilastro fondamentale per il progresso e la prosperità della società italiana. Il “Tour della Costituzione” promette di essere un’esperienza educativa e ispiratrice per gli studenti e un contributo significativo alla celebrazione di un documento così cruciale nella storia dell’Italia.