Colonna: la cultura prende forma con la “Scala della Musica”

Il borgo di Colonna si prepara ad arricchire il proprio patrimonio culturale con un’iniziativa innovativa promossa dal Consiglio Comunale dei Giovani. Il progetto, denominato “Scala della Musica”, prevede la trasformazione artistica di una scalinata cittadina, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso l’arte e il coinvolgimento della comunità. Un circuito culturale in crescita Questa nuova realizzazione andrà ad aggiungersi a un percorso già avviato, che mira a celebrare le radici artistiche e linguistiche del paese. L’iniziativa si collega a precedenti interventi dedicati alla poesia dialettale e alla street art, consolidando un itinerario che invita cittadini e visitatori a scoprire le bellezze locali attraverso un viaggio tra musica, pittura e tradizione orale. Un’idea nata dalla passione dei giovani L’ispirazione per questo progetto è nata durante le celebrazioni natalizie, quando i ragazzi del Consiglio hanno promosso una raccolta fondi attraverso la vendita di libri e cartoline dedicate a Colonna. Il desiderio di lasciare un segno tangibile del loro impegno ha portato alla concezione della “Scala della Musica”, una scalinata decorata con motivi ispirati al mondo delle note e degli strumenti musicali. Un’opera che valorizza il territorio Il punto scelto per l’intervento si trova lungo Via Circonvallazione, nei pressi di un’area panoramica molto frequentata. Qui, la scalinata verrà trasformata in una grande tastiera di pianoforte, creando un effetto visivo di forte impatto. Questa installazione non sarà soltanto un elemento decorativo, ma un simbolo dell’energia e della creatività dei giovani del paese. Oltre la bellezza: un messaggio di impegno sociale Al di là dell’aspetto estetico, il progetto rappresenta anche un’iniziativa di cittadinanza attiva. I giovani promotori hanno già dimostrato il loro coinvolgimento in diverse attività sociali e culturali, tra cui la partecipazione a eventi tradizionali, la visita agli anziani nelle case di riposo e il supporto all’organizzazione di manifestazioni pubbliche. La “Scala della Musica” diventa quindi un’ulteriore testimonianza del loro desiderio di contribuire alla crescita del paese. Prossimi passi Attualmente, il progetto è nella fase di pianificazione. I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di materiali per la realizzazione dell’opera, che dovrebbe prendere forma nella prossima primavera. L’iniziativa ha già ottenuto il sostegno dell’amministrazione comunale e di diverse realtà associative locali, a conferma del forte legame tra i giovani e la comunità di Colonna. Con questo intervento, il borgo più piccolo dei Castelli Romani conferma la sua vocazione alla valorizzazione artistica, offrendo un nuovo motivo di interesse per residenti e visitatori.
La rinascita dei vini del Lazio: un territorio in fermento

Per lungo tempo, il Lazio è rimasto ai margini del panorama enologico nazionale, con una produzione vinicola spesso destinata al consumo locale e difficilmente riconosciuta al di fuori dei confini regionali. La vicinanza con Roma, grande mercato di riferimento, ha portato per anni molti produttori a concentrarsi sulla quantità piuttosto che sulla qualità, lasciando in ombra il grande potenziale del territorio. Negli ultimi anni, però, una vera e propria rivoluzione sta cambiando il volto del vino laziale. Un numero crescente di vignaioli sta riscoprendo e valorizzando vitigni autoctoni di grande pregio, come la malvasia puntinata, il bellone e il cesanese, tre varietà che stanno riscuotendo un successo sempre maggiore tra gli appassionati e gli esperti del settore. Questa rinascita è accompagnata da una nuova filosofia produttiva, più attenta alla qualità, alla sostenibilità e al legame con il territorio. Oggi il Lazio è sempre più considerato una regione da tenere d’occhio nel panorama vinicolo italiano. Le sue produzioni stanno guadagnando riconoscimenti e premi, dimostrando che questa terra ha tutte le carte in regola per competere con le aree tradizionalmente più blasonate della viticoltura italiana. Un viaggio nel futuro del vino laziale Per approfondire questa straordinaria evoluzione, la Slow Wine Fair 2025 propone una masterclass speciale dedicata ai vini del Lazio, realizzata con il supporto di ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio. Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare sei etichette rappresentative del territorio, selezionate per illustrare sia la tradizione che le nuove tendenze che stanno plasmando il futuro della produzione vinicola regionale. L’incontro offrirà un’occasione unica per scoprire le caratteristiche dei vitigni autoctoni laziali, il lavoro innovativo dei nuovi vignaioli e il potenziale di crescita di un terroir ancora in parte inesplorato ma ricco di sorprese. Come partecipare alla masterclass La partecipazione all’evento è possibile solo su prenotazione, effettuabile online cliccando sul pulsante “Registrati”. I posti sono limitati e, una volta esauriti, il pulsante non sarà più visibile. Nel caso in cui vi iscriviate e successivamente non possiate più partecipare, vi invitiamo a comunicarlo tempestivamente all’indirizzo info.eventi@slowfood.it, così da permettere ad altri interessati di prendere parte all’incontro. Se sei un appassionato di vino e desideri accedere alla masterclass, puoi scrivere a info.eventi@slowfood.it per ottenere informazioni su come partecipare alla Slow Wine Fair, nei giorni dedicati ai professionisti del settore. Slow Wine Fair 2025: un evento imperdibile per gli amanti del vino La Slow Wine Fair, organizzata da BolognaFiere su iniziativa di Slow Food, è una delle manifestazioni internazionali più importanti dedicate al vino etico e sostenibile. L’edizione 2025 si svolgerà dal 23 al 25 febbraio e offrirà un ricco programma di incontri, convegni e masterclass, affiancando l’esposizione di circa 1000 cantine italiane e internazionali con oltre 5000 etichette in degustazione. In contemporanea con la fiera SANA Food, questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire le nuove tendenze del mondo del vino, incontrare produttori, approfondire tematiche legate alla sostenibilità e alla biodiversità, e naturalmente degustare vini di grande qualità. Per restare aggiornati su tutte le novità dell’evento, vi invitiamo a iscrivervi alla newsletter ufficiale. #SlowWineFair2025
La Riserva Naturale Valle delle Cannuccete: Un Tesoro dei Monti Prenestini

Immersa nel cuore dei Monti Prenestini, la Riserva Naturale Valle delle Cannuccete rappresenta un autentico gioiello naturalistico, ricco di biodiversità e di elementi storici di grande valore. Questo angolo di natura incontaminata custodisce una maestosa quercia secolare, il cui imponente tronco raggiunge una circonferenza di 6,5 metri e la cui altezza sfiora i 22 metri. Si stima che questo straordinario albero abbia oltre 700 anni e, secondo la tradizione locale, sia stato una fonte d’ispirazione per il celebre compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594). Il musicista, noto per aver creato un repertorio di straordinaria importanza per la musica sacra, si dice trovasse ispirazione tra il verde e il silenzio di questa foresta. Un Viaggio nella Storia e nella Natura Oltre alla sua straordinaria vegetazione, la riserva custodisce preziose testimonianze archeologiche, tra cui i resti di un antico acquedotto di epoca preromana. Questo sistema idrico, un tempo essenziale per l’approvvigionamento della città di Palestrina, trasportava l’acqua direttamente alla fontana del Borgo, situata nel centro storico. Gli amanti delle escursioni potranno percorrere un tratto della quarta tappa del Cammino Naturale dei Parchi, un itinerario escursionistico che attraversa alcune delle aree protette più suggestive del Lazio. L’itinerario prende il via dal borgo di Castel San Pietro Romano, noto anche come il “balcone della provincia di Roma” per la sua posizione panoramica. Questo pittoresco paese, che domina la Valle del Sacco, è stato spesso scelto come set cinematografico per film italiani di grande successo, tra cui “Pane, amore e fantasia” con Gina Lollobrigida e “I due marescialli” con Totò. Un’Esperienza Imperdibile per gli Amanti del Trekking L’escursione nella Riserva Naturale Valle delle Cannuccete offre un itinerario di circa 10 km, con un dislivello di 350 metri, perfetto per chi desidera immergersi nella natura senza affrontare percorsi eccessivamente impegnativi. Dettagli dell’Escursione: Durante il percorso, oltre a godere di scorci mozzafiato e di un’atmosfera rigenerante, i partecipanti potranno assaporare un momento conviviale con dolci e caffè offerti dagli organizzatori. Un’Occasione per Scoprire i Borghi del Lazio L’evento non è solo un’opportunità per esplorare un’area naturale protetta, ma anche per conoscere meglio il territorio e le sue tradizioni. Castel San Pietro Romano, con il suo centro storico ben conservato e le sue strette vie acciottolate, offre un perfetto connubio tra storia e natura. La giornata rappresenta dunque un’occasione imperdibile per gli amanti del trekking, della cultura e della buona compagnia. Informazioni e Prenotazioni Per partecipare all’escursione, è necessario prenotarsi in anticipo, comunicando i propri dati agli organizzatori. Per informazioni dettagliate, è possibile contattare la guida ambientale escursionistica Marco Marini al numero 347 8247257. Un’escursione tra storia, natura e tradizione: la Riserva Valle delle Cannuccete aspetta solo di essere scoperta!
Fantasylandia: Innovazione Educativa con “Vivi all’Aria Aperta”

Fantasylandia, nota per la sua innovazione nel campo dell’educazione infantile, annuncia il lancio del progetto “Vivi all’Aria Aperta”, ideato da Calvano Anna Maria, proprietaria e mentore visionaria di Fantasylandia. Questo progetto rivoluzionario si propone di trasformare radicalmente l’esperienza educativa dei bambini attraverso l’immersione totale nell’ambiente naturale. Per i bambini, l’esperienza all’aperto non è solo un piacere evidente, ma un’opportunità per esplorare, giocare spontaneamente, muoversi liberamente, usare i sensi e stabilire un contatto diretto con la natura. È un’occasione per imparare a comprendere se stessi in relazione al mondo e agli altri, sviluppando una consapevolezza critica sulle risorse limitate del pianeta e sull’importanza di preservare gli spazi ecologici. L’educazione ambientale, integrata da anni nel curriculum di Fantasylandia, rappresenta un valore aggiunto che trasforma la scuola in un centro attento e aperto alle dinamiche della comunità e del territorio. Questo approccio non solo prepara i bambini a essere cittadini del mondo consapevoli e responsabili, ma li motiva a superare la routine della didattica tradizionale con una mentalità attiva e sostenibile. Il nuovo progetto prevede l’apertura, a partire da settembre 2025, di una sezione all’aperto per la scuola dell’Infanzia di Fantasylandia. Questa innovativa classe sarà ospitata nel parco della scuola, dotata di una struttura geodetica simile a quella già presente in fattoria, riscaldata e con impianto elettrico, che permetterà ai bambini di trascorrere l’intera giornata immersi nei colori e negli odori del paesaggio naturale. Le attività educative, identiche a quelle delle altre sezioni della scuola, comprenderanno insegnamento dell’inglese, educazione digitale con app, lezioni di musica, yoga, equitazione e culinaria, svolte da ottobre a maggio. Ogni bambino avrà bisogno di una giacca Gore-tex e un sacco a pelo personalizzati, disponibili presso la segreteria. L’outdoor education non è semplicemente un’alternativa stagionale, ma una componente essenziale del progetto pedagogico di Fantasylandia. L’ambiente esterno diventa un luogo privilegiato di apprendimento, dove le capacità motorie e cognitive dei bambini vengono stimolate in modo naturale e spontaneo attraverso l’esplorazione sensoriale di neve, fango, erba, sabbia, foglie e frutti. Fantasylandia accoglierà la sua nuova sezione per l’anno scolastico 2025-2026, con le iscrizioni aperte a partire dal 15 gennaio. Questo progetto rappresenta un’opportunità straordinaria per i bambini di crescere in un ambiente che non solo li educa, ma li ispira a diventare cittadini del futuro consapevoli e rispettosi dell’ambiente.
Capranica Prenestina: Un Borgo Incantato a Due Passi da Roma

A soli 40 minuti dalla Capitale, immerso nella tranquillità dei Monti Prenestini, si trova Capranica Prenestina, un borgo che conserva intatta la sua storia e il suo fascino. Recentemente inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, questo piccolo gioiello medievale rappresenta una destinazione perfetta per una gita fuori porta, soprattutto nel mese di dicembre, quando si veste di magia natalizia. Un Viaggio nel Tempo tra Storia e Architettura Passeggiando tra i vicoli acciottolati di Capranica Prenestina, si ha la sensazione di essere immersi in un’atmosfera d’altri tempi. Le case in pietra, gli scorci panoramici e il silenzio del borgo offrono un’esperienza di pace e bellezza autentica. Tra i principali punti d’interesse, spiccano: Ogni angolo del borgo cela scorci pittoreschi, perfetti per una passeggiata alla scoperta di panorami mozzafiato e angoli di storia. Il Castagneto Prenestino: Un Patrimonio Naturale Non solo architettura e storia: Capranica Prenestina è circondata da una natura rigogliosa, tra cui spicca il Monumento Naturale Castagneto Prenestino, un’area protetta di circa 166 ettari dedicata alla conservazione del castagno. Il bosco offre un’oasi di biodiversità ed è perfetto per attività all’aria aperta: D’inverno, il castagneto si trasforma in uno spettacolo suggestivo: i sentieri coperti da un sottile strato di neve e il contrasto tra i rami spogli e il verde degli alberi creano un’atmosfera fiabesca. Tradizioni Gastronomiche: La Mosciarella e i Sapori Locali Capranica Prenestina è anche un paradiso per gli amanti della buona cucina. Tra le specialità locali spicca la mosciarella, una castagna essiccata e affumicata con legno di castagno, che le conferisce un gusto unico. La produzione segue un metodo tradizionale tramandato da generazioni. Nel periodo tra novembre e dicembre, il borgo celebra questa eccellenza con la Sagra della Mosciarella, un evento che attira visitatori da tutta la regione. Durante la manifestazione, si possono degustare piatti tipici preparati con ingredienti freschi e locali, che esaltano i sapori autentici del territorio. I ristoranti del borgo propongono menù stagionali basati su prodotti genuini della zona, offrendo un’esperienza culinaria che valorizza la biodiversità e le tradizioni locali. Il Natale a Capranica Prenestina: Magia e Tradizioni Dicembre è uno dei momenti migliori per visitare Capranica Prenestina, quando il borgo si illumina di luci natalizie e si trasforma in un piccolo presepe vivente. I mercatini di Natale animano il centro storico con bancarelle di artigianato locale, decorazioni fatte a mano, dolci tradizionali e idee regalo uniche. Passeggiando tra le bancarelle, si può sorseggiare un bicchiere di vin brulé e assaporare il calore di un’atmosfera festosa, resa ancora più speciale da eventi musicali e spettacoli dal vivo che coinvolgono tutta la comunità. Un’Esperienza Indimenticabile Che sia per la sua storia, per la bellezza naturale o per le sue tradizioni gastronomiche, Capranica Prenestina è un luogo che conquista il cuore di chi lo visita. Un rifugio perfetto dalla frenesia cittadina, dove ogni angolo racconta una storia e ogni stagione regala un’emozione diversa. Durante il periodo natalizio, il borgo si accende di magia, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile per grandi e piccini.
Cinquecentenario di Giovanni Pierluigi da Palestrina

Il 2025 segnerà i cinquecento anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei più grandi compositori del Rinascimento e figura di riferimento nella musica sacra. Per celebrare questo importante anniversario, il Comitato Nazionale ha organizzato un ricco calendario di eventi con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la conoscenza della sua opera, coinvolgendo un pubblico ampio e variegato. Festival di musica polifonica del ‘500 Uno degli eventi di punta delle celebrazioni sarà il Festival di musica polifonica del ‘500, che si terrà nella Basilica Cattedrale di Palestrina e vedrà l’esibizione di prestigiosi cori internazionali: Altre iniziative in programma Oltre ai concerti, il Comitato Nazionale ha pianificato una serie di eventi culturali e formativi: Un anno di celebrazioni per riscoprire il genio di Palestrina L’Anno Pierluigiano 2025 rappresenta un’opportunità unica per approfondire l’eredità musicale e storica di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Grazie a concerti, mostre, convegni e pubblicazioni, il suo straordinario contributo alla musica polifonica continuerà a ispirare e affascinare appassionati e studiosi di tutto il mondo.
Alla scoperta di Castel San Pietro Romano tra storia natura e sapori

Sospeso tra cielo e terra, Castel San Pietro Romano è uno di quei luoghi che sembrano usciti da una cartolina. Situato a 763 metri di altitudine, questo borgo domina la Valle del Sacco e offre una vista spettacolare sui Monti Prenestini. Grazie alla sua posizione strategica e alla sua storia millenaria, è una delle mete più affascinanti del Lazio. Un borgo tra mito e realtà La fondazione di Castel San Pietro Romano è avvolta da un’aura di leggenda. Secondo la tradizione, il borgo nacque per volontà dell’apostolo Pietro, mentre altre fonti indicano che fu l’Imperatore Costantino a dargli il nome di “Castrum Sancti Petri”. Le prime tracce di insediamento risalgono alla tarda età del bronzo, ma il paese si sviluppò soprattutto nel Medioevo. Per secoli, il borgo fu una roccaforte difensiva e oggi conserva ancora i resti delle antiche fortificazioni. Le imponenti mura poligonali, costruite con grandi blocchi di pietra, raccontano la storia di un luogo che ha saputo resistere a guerre e assedi. Un viaggio nel tempo Passeggiare per Castel San Pietro Romano significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi. Tra le attrazioni principali spiccano: Un set cinematografico a cielo aperto Il fascino di Castel San Pietro Romano non è sfuggito al cinema. Il borgo è stato scelto come location per diversi film, tra cui “Pane, amore e gelosia”. Ancora oggi, gli appassionati di cinema possono riconoscere alcuni degli angoli più suggestivi apparsi sul grande schermo. I sapori della tradizione La cucina di Castel San Pietro Romano riflette la semplicità e la genuinità della tradizione laziale. Tra i prodotti più rappresentativi spicca il Giglietto, un biscotto a base di farina, zucchero e uova, che viene preparato artigianalmente e ha ottenuto il riconoscimento Slow Food. Oltre ai dolci, i ristoranti del borgo offrono specialità locali come la polenta con salsiccia, la porchetta arrosto e i formaggi dei Monti Prenestini. Ogni piatto è esaltato dai vini tipici della zona, che accompagnano alla perfezione i sapori decisi della cucina tradizionale. Un borgo da vivere Oltre alle bellezze storiche e gastronomiche, Castel San Pietro Romano offre numerose possibilità per chi ama la natura. I sentieri escursionistici nei dintorni permettono di esplorare il territorio e di godere di panorami unici. Che si tratti di una gita giornaliera o di un soggiorno più lungo, Castel San Pietro Romano è un luogo che sa regalare emozioni autentiche. Un piccolo angolo di paradiso dove la storia si intreccia con la bellezza del paesaggio e i sapori della tradizione.
Artena: Il Borgo dei Briganti tra Fascino e Tradizione

A pochi chilometri da Roma, immerso tra i Monti Lepini, si trova Artena, un borgo medievale unico nel suo genere, dove storia e tradizione si fondono per offrire un’esperienza indimenticabile. Conosciuto anche come “il paese dei briganti”, questo luogo incantevole è famoso per il suo centro storico completamente pedonale, il più grande d’Europa, e per il fascino delle sue case affastellate su un costone roccioso. Un Viaggio nel Passato: Tra Briganti e Nobiltà Le origini di Artena risalgono al V secolo a.C., quando il borgo era conosciuto con il nome di Montefortino, un appellativo che sottolineava la sua posizione strategica e la sua natura fortificata. Nei secoli successivi, Artena acquisì una reputazione particolare: si narra che fosse abitata da briganti, che sfruttavano la posizione impervia del borgo per depredare i viandanti diretti a Roma. Nel Cinquecento, durante le lotte tra le famiglie nobiliari e il Papato, Artena subì diverse distruzioni, ma fu ricostruita grazie alla poetessa Vittoria Colonna, che volle riportare il borgo al suo antico splendore. Ancora oggi, passeggiando per i suoi vicoli, è possibile percepire la ricca eredità storica che permea ogni angolo del paese. Il Borgo Pedonale più Grande d’Europa Una delle caratteristiche più distintive di Artena è il suo centro storico completamente pedonale. Le sue stradine serpeggianti e ripide, spesso costituite da gradini, rendono impossibile l’accesso ai veicoli a motore, trasformando il borgo in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Per esplorare Artena, i visitatori devono affidarsi alle proprie gambe o ai muli del borgo, che da secoli rappresentano un elemento fondamentale della vita quotidiana, utilizzati per trasportare merci e persino per la raccolta differenziata. Questo intreccio di vicoli e scalinate conduce fino alla Rocca, la parte più alta del borgo, regalando ai visitatori scorci mozzafiato e una vista panoramica sulla Valle del Sacco. Durante il cammino, si incontrano luoghi di interesse come la Chiesa di Santa Maria delle Letizie e il Convento dei Padri Francescani, testimonianze della profonda spiritualità e della tradizione storica del borgo. La Magia di Artena a Natale Se Artena è già suggestiva durante tutto l’anno, diventa ancora più affascinante nel periodo natalizio, quando si trasforma in un vero e proprio presepe a cielo aperto grazie all’evento “Artena Città Presepe”. Dall’8 dicembre al 6 gennaio, il borgo si anima di luci, colori e musica, creando un’atmosfera unica e incantevole. I visitatori possono scegliere di arrivare al centro storico con il “Christmas Express”, un trenino storico che percorre le vie più suggestive del borgo, o con una comoda navetta. Una volta arrivati, è possibile passeggiare tra mercatini di Natale, grotte decorate con presepi artistici e cantine dove degustare i prodotti tipici del territorio, come formaggi, salumi, vini locali e dolci tradizionali. Tra le attrazioni natalizie, spiccano gli Zampognari dei Monti Lepini, le esibizioni di artisti di strada e la presenza di personaggi magici come Babbo Natale e Mangiafuoco, che incantano grandi e piccini con le loro storie e spettacoli. Un Luogo da Scoprire e Amare Artena è molto più di un semplice borgo medievale: è un luogo dove si respira la storia, dove la natura abbraccia l’architettura e dove il tempo sembra scorrere più lentamente. La sua particolare configurazione urbana, insieme al calore dei suoi abitanti, lo rende una destinazione ideale per chi desidera staccare dalla frenesia della vita moderna e immergersi in un’atmosfera autentica e suggestiva. Ogni vicolo, ogni casa e ogni angolo di Artena raccontano una storia, una storia di resistenza, di comunità e di bellezza senza tempo. Che sia per una giornata o per un soggiorno più lungo, visitare Artena significa lasciarsi avvolgere dalla sua magia e portare con sé il ricordo di un luogo unico, sospeso tra passato e presente.
Rocca di Cave: Un Borgo tra Natura e Storia

Rocca di Cave, situato a circa 900 metri sul livello del mare, è uno dei borghi più affascinanti e panoramici dei Monti Prenestini. Con la sua storia millenaria, le straordinarie bellezze naturali e un’atmosfera sospesa nel tempo, Rocca di Cave rappresenta una meta ideale per chi desidera un’esperienza autentica lontano dal turismo di massa. Caratteristiche e Geografia Rocca di Cave si trova a poco più di 50 km da Roma, immersa in un contesto paesaggistico unico. Il borgo domina dall’alto un paesaggio di colline, valli e boschi che si estendono fino alla campagna romana. Grazie alla sua posizione elevata, è conosciuto per offrire alcune delle vedute più spettacolari della zona, rendendolo una destinazione perfetta per amanti della fotografia e della natura. Il territorio circostante è un paradiso per escursionisti e appassionati di geologia. Rocca di Cave è infatti parte di un’area di grande interesse geologico, con affioramenti rocciosi che raccontano milioni di anni di storia del nostro pianeta. Un Viaggio nella Storia Le origini di Rocca di Cave risalgono all’epoca medievale, quando il borgo nacque come avamposto fortificato. La sua posizione strategica lo rese un punto nevralgico per il controllo delle vie di comunicazione tra Roma e l’entroterra. Tra le testimonianze storiche spicca il Castello Colonna, una maestosa struttura che domina il borgo. Risalente al XII secolo, il castello è stato per secoli la residenza delle famiglie nobiliari che governarono la zona. Oggi, il castello ospita il Museo Geopaleontologico “Ardito Desio”, un centro espositivo che racconta la storia geologica del territorio attraverso fossili, rocce e pannelli interattivi. Cosa Mangiare a Rocca di Cave La tradizione culinaria di Rocca di Cave riflette l’autenticità della cucina laziale e la semplicità dei piatti di montagna. Tra le specialità da provare ci sono i pappardelle al cinghiale, un piatto ricco e saporito, e la pecora alla cottora, un’antica ricetta che utilizza carni locali cucinate a lungo con erbe aromatiche. Non mancano i formaggi, come il pecorino locale, e i salumi artigianali prodotti nelle aziende della zona. Per concludere in dolcezza, le crostate con marmellate fatte in casa e le ciambelle al mosto sono un must per chi visita il borgo. Attrazioni e Cosa Fare Oltre al Castello Colonna e al Museo Geopaleontologico, Rocca di Cave offre numerose attrazioni per i visitatori. Eventi e Manifestazioni Rocca di Cave organizza durante l’anno una serie di eventi che celebrano le tradizioni locali e il patrimonio naturale del territorio. Rocca di Cave è un piccolo gioiello che unisce natura, storia e tradizioni in un mix perfetto. Con il suo castello medievale, i percorsi geologici e le eccellenze culinarie, il borgo offre un’esperienza unica a chiunque decida di visitarlo. Se cercate un luogo dove rigenerare corpo e mente, lontano dal caos cittadino, Rocca di Cave vi aspetta con il suo fascino senza tempo e la sua calorosa accoglienza.
San Vito Romano: Una Perla dei Monti Prenestini

San Vito Romano è un suggestivo borgo situato nel cuore dei Monti Prenestini, a circa 50 km da Roma. Immerso in un paesaggio naturale incantevole e ricco di storia, il paese rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire l’autenticità dei borghi laziali e godere di un’atmosfera tranquilla e rilassante. Caratteristiche e Geografia San Vito Romano si trova a un’altitudine di circa 693 metri sul livello del mare, il che lo rende uno dei borghi più elevati della zona. La sua posizione panoramica offre viste spettacolari sui Monti Prenestini e sulla campagna romana. Il centro abitato si sviluppa intorno a un nucleo storico ben conservato, caratterizzato da vicoli stretti, archi in pietra e edifici antichi che raccontano secoli di storia. Il territorio circostante è dominato da colline verdeggianti e boschi rigogliosi, che invitano a lunghe passeggiate ed escursioni nella natura. La vicinanza a Roma lo rende facilmente raggiungibile, sia per una gita fuori porta che per un soggiorno più lungo. Storia e Tradizioni Le origini di San Vito Romano risalgono all’epoca medievale, quando il borgo nacque come fortificazione per difendere le vie di comunicazione che collegavano la campagna romana con l’entroterra. Durante i secoli, il paese ha visto il passaggio di diverse famiglie nobili, tra cui gli Orsini e i Colonna, che hanno lasciato un’impronta significativa nella sua architettura. Il borgo è dedicato a San Vito, il santo patrono, e la sua festa patronale, celebrata il 15 giugno, è uno degli eventi più attesi dell’anno. La festa è caratterizzata da processioni religiose, spettacoli pirotecnici e manifestazioni culturali che coinvolgono tutta la comunità. Cosa Mangiare a San Vito Romano La cucina locale di San Vito Romano riflette le tradizioni culinarie dei Monti Prenestini. Tra i piatti tipici spiccano i gnocchi al sugo di pecora, una specialità preparata con ingredienti semplici ma ricchi di sapore, e la pasta fatta in casa, spesso condita con sughi a base di funghi porcini o cacciagione. Un altro piatto tradizionale è la trippa alla romana, arricchita con pecorino e pomodoro, che rappresenta un vero e proprio simbolo della cucina rustica locale. Tra i dolci, meritano una menzione le ciambelle al vino, semplici ma irresistibili, da accompagnare con un bicchiere di vino rosso prodotto nei vigneti della zona. I prodotti locali, come l’olio extravergine d’oliva e il miele, sono di altissima qualità e rappresentano un’eccellenza del territorio. Le Attrazioni di San Vito Romano Il centro storico di San Vito Romano è un gioiello da esplorare a piedi. Tra le sue attrazioni principali si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, una costruzione di origine medievale che conserva pregevoli opere d’arte e un campanile che domina il borgo. Un altro punto di interesse è il Castello Theodoli, una struttura fortificata che risale al XIII secolo. Oggi il castello è parzialmente visitabile e offre un viaggio nel passato grazie alle sue sale storiche e ai reperti esposti. Gli amanti della natura possono godere delle bellezze offerte dai dintorni del paese, come il Sentiero dei Monti Prenestini, un percorso panoramico che attraversa boschi e prati, offrendo scorci mozzafiato sulla campagna romana. Eventi e Manifestazioni Oltre alla festa patronale di San Vito, il paese ospita ogni anno una serie di eventi culturali e gastronomici che attirano visitatori da tutta la regione. Tra questi spicca la Sagra delle Castagne, che celebra i prodotti tipici autunnali con degustazioni, spettacoli musicali e mercatini artigianali. Un’altra manifestazione di rilievo è la Festa del Vino, durante la quale le cantine locali aprono le porte per far assaporare i vini del territorio, accompagnati da piatti tipici e musica dal vivo. Conclusioni San Vito Romano è una destinazione che unisce storia, natura e tradizioni in un mix perfetto. Che si tratti di una passeggiata tra i vicoli del borgo, di una giornata dedicata all’esplorazione dei sentieri circostanti o di un pranzo a base di specialità locali, San Vito Romano offre esperienze autentiche e indimenticabili. Visitare questo piccolo comune dei Monti Prenestini significa immergersi in una realtà dove il tempo sembra essersi fermato, regalando momenti di pace e ser