Roma Capitale celebra i 150 anni del Rione Esquilino

Roma celebra i 150 anni del Rione Esquilino: un programma ricco di cultura, inclusione e storia Roma Capitale ha scelto di onorare i 150 anni del Rione Esquilino con un vasto programma di iniziative culturali, musicali e cinematografiche che si protrarranno fino alla fine dell’anno. Le celebrazioni, promosse dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina e dalla Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, vedono la collaborazione di diverse istituzioni e associazioni, tra cui Anec Agis Lazio e il Municipio I Centro, Assessorato alla Cultura. Un quartiere simbolo di inclusione e integrazione Come sottolineato dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, l’Esquilino è un quartiere speciale, non solo per la sua rilevanza storica e culturale, ma anche per il suo ruolo come simbolo di integrazione e inclusione. “Roma è i suoi tanti quartieri, anima di una città unica al mondo per il suo variegato e immenso patrimonio storico, artistico e culturale. Per questo motivo vogliamo celebrare l’Esquilino, cuore della nostra comunità, quartiere multietnico e multiculturale, simbolo di integrazione e inclusione”, ha dichiarato la Celli. La trasformazione dell’Esquilino in rione moderno, avvenuta ufficialmente nel 1874, ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo della Capitale, che ha visto in questo quartiere uno dei centri di crescita e cambiamento. Il consigliere capitolino Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, ha sottolineato come l’Esquilino rappresenti “uno dei cuori della Capitale”. Un quartiere vivo e pulsante, ricco di iniziative culturali, sociali e imprenditoriali, sostenuto dalla vitalità delle associazioni locali e dei residenti. Le celebrazioni per i 150 anni del rione vogliono rendere omaggio a queste persone e realtà che ogni giorno contribuiscono a mantenere vivo il quartiere. La storia e l’importanza del Rione Esquilino L’Esquilino è stato ufficialmente riconosciuto come rione di Roma il 31 dicembre 1874, dopo essere stato scorporato dal rione Monti. Questo importante evento ha rappresentato una fase di modernizzazione per l’intera città, con l’Esquilino che divenne un quartiere simbolo di accoglienza e inclusione. La sua storia è ancora visibile nei suoi edifici, nelle piazze e nei mercati, che raccontano di un luogo di passaggio, incontro e scambio tra persone di diverse culture. Oggi, il quartiere continua a incarnare queste caratteristiche, dimostrandosi un esempio di integrazione e vitalità per la Capitale. Secondo Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura del Municipio I, la rassegna dedicata all’Esquilino è il risultato di un lungo lavoro svolto insieme al territorio. L’idea alla base delle celebrazioni è di valorizzare il patrimonio culturale e creativo del quartiere, invertendo la narrazione spesso negativa associata a questa zona. Il programma, che è in continua evoluzione, punta a dimostrare che l’Esquilino è un luogo ricco di vita, cultura e dinamismo. Premiazione delle associazioni locali e calendario degli eventi Uno dei momenti clou delle celebrazioni sarà sabato 7 settembre, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si terrà la premiazione delle 37 associazioni che si distinguono per il loro impegno nelle attività culturali e sociali nel territorio. Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Presidente della Commissione Turismo Mariano Angelucci e la Presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi, insieme ai rappresentanti delle associazioni. Le celebrazioni del Rione Esquilino, che coinvolgono vari punti del quartiere, offrono un programma ampio e variegato, pensato per attrarre un pubblico eterogeneo e promuovere la partecipazione attiva. Oltre agli eventi culturali e cinematografici, come le proiezioni all’Arena Cinema di Piazza Vittorio, ci saranno esibizioni sportive e musicali, incontri con registi e altre personalità del mondo dello spettacolo. Un calendario in evoluzione Il programma delle celebrazioni dell’Esquilino è in costante aggiornamento, con numerose altre iniziative che si terranno nei prossimi mesi, tutte mirate a celebrare la vitalità del quartiere. L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più persone, dai residenti ai visitatori, attraverso eventi che spaziano dalla cultura al cinema, dallo sport alla solidarietà, in modo da sottolineare il ruolo centrale che questo rione ha sempre giocato nella storia e nello sviluppo di Roma. Le celebrazioni per i 150 anni del Rione Esquilino non sono solo una celebrazione della sua storia passata, ma rappresentano anche un’occasione per guardare al futuro, per valorizzare le sue potenzialità e per continuare a promuovere la convivenza tra le diverse culture che oggi lo abitano. Un esempio di come Roma, pur essendo una città profondamente radicata nel suo passato, riesca sempre a rinnovarsi e a guardare avanti. Tutte le news info e programma su https://www.esquilinocomunita.it/it/evento/esquilino-150/ FONTE: https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/roma-capitale-150-anni-rione-esquilino.page
La tragica storia dei due romani a bordo del Titanic

A Roma, passeggiando per le vie del centro, è facile imbattersi in targhe commemorative affisse sui muri di antichi palazzi. Raccontano storie di persone e avvenimenti che, pur spesso poco noti, hanno lasciato un segno nella memoria collettiva della città. Una di queste targhe, collocata all’esterno della Casa del Cinema a Villa Borghese, è particolarmente significativa. Ricorda i nomi di due giovani camerieri romani, Roberto Vioni e Roberto Urbini, che persero la vita in una delle più grandi tragedie del XX secolo: il naufragio del Titanic. Il naufragio del Titanic e la presenza italiana a bordo Era la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 quando il Titanic, durante il suo viaggio inaugurale, si schiantò contro un iceberg nelle gelide acque dell’Atlantico, poco a sud di Terranova. La nave, costruita per essere il transatlantico più grande e lussuoso mai realizzato, era salpata da Southampton diretta a New York, con a bordo 2.228 persone tra passeggeri ed equipaggio. Di queste, oltre 1.500 perirono nel naufragio, lasciando un segno indelebile nella storia. Tra i presenti a bordo vi erano anche diversi italiani, per lo più impiegati come lavoratori nei ristoranti e nei servizi di bordo. Tra i 28 italiani che facevano parte del personale del Titanic, due erano romani: Roberto Vioni, 26 anni, e Roberto Urbini, 22 anni. Entrambi lavoravano come camerieri nell’esclusivo ristorante di prima classe “À la Carte”, rinomato per la sua eleganza e la qualità del servizio. Quel ristorante, gestito da Luigi Gatti, un noto ristoratore italiano di Londra, era considerato un simbolo del lusso che caratterizzava il Titanic. I romani Vioni e Urbini: la loro storia I nomi di Roberto Vioni e Roberto Urbini comparvero per la prima volta nella cronaca de Il Messaggero il 18 aprile 1912, nell’elenco delle vittime italiane del naufragio. Anche Il Corriere della Sera riportò la loro storia, sottolineando come i due giovani fossero stati assunti direttamente da Luigi Gatti, responsabile del ristorante di prima classe. Gatti, un importante membro della comunità italiana in Inghilterra, aveva scelto accuratamente i suoi collaboratori, ritenendo che gli italiani fossero i migliori camerieri del mondo. Una delle storie più toccanti emerse su Il Corriere della Sera il 19 aprile 1912 riguarda Roberto Urbini. Il giovane, appena ventiduenne, lasciava una moglie incinta a Roma, la quale si trovava ormai a pochi giorni dal parto. Proprio il giorno del naufragio, la donna diede alla luce il loro bambino, ignara della tragedia che aveva colpito suo marito. I familiari, infatti, le avevano nascosto l’accaduto per proteggerla dal dolore in un momento così delicato. Questo particolare rende la storia di Urbini ancora più straziante, evidenziando le conseguenze umane della tragedia al di là dei numeri e delle statistiche. Il Titanic, simbolo di lusso e modernità Il Titanic non era solo un mezzo di trasporto; rappresentava un simbolo di lusso, progresso tecnologico e modernità. Con i suoi 271 metri di lunghezza e 30 metri di larghezza, pesava oltre 60.000 tonnellate, e a bordo offriva ogni comfort immaginabile per l’epoca. Le suite di prima classe erano arredate con sfarzo, i ristoranti offrivano menu di altissima qualità, e la nave era persino dotata di una piscina, una palestra e un bagno turco, innovazioni straordinarie per il 1912. I biglietti di prima classe costavano l’equivalente di circa 16.750 euro di oggi, mentre un passaggio in terza classe era più accessibile, intorno ai 500 euro. Anche il sistema di comunicazione a bordo era all’avanguardia: grazie all’installazione di un radiotelegrafo, il Titanic era in grado di comunicare costantemente con la terraferma, permettendo perfino di inviare ordini di borsa direttamente dalla nave, un’anticipazione della globalizzazione moderna. Il ruolo di Guglielmo Marconi e il salvataggio dei superstiti Uno degli elementi che rese il Titanic un pioniere della modernità fu proprio il radiotelegrafo senza fili, inventato dall’italiano Guglielmo Marconi. Fu attraverso questo strumento che, dopo la collisione con l’iceberg, venne lanciato il primo SOS della storia. Il segnale venne intercettato dalla nave Carpathia, che navigava nella stessa rotta e riuscì a raggiungere il luogo del disastro, salvando i naufraghi ancora vivi. Il ruolo del radiotelegrafo nel salvataggio fu riconosciuto a livello internazionale, tanto che due anni dopo, nel 1914, la prima Conferenza internazionale sulla sicurezza marittima sancì l’obbligo di installare radiotelegrafi su tutte le navi di grandi dimensioni. Come riportato dal Corriere della Sera del 19 aprile 1912, il ministro delle Poste inglese, in un discorso alla Camera dei Comuni, dichiarò che molte vite erano state salvate grazie all’invenzione di Marconi. La tragedia attraverso gli occhi della stampa La notizia del naufragio del Titanic fu seguita con grande interesse dalla stampa di tutto il mondo. Anche in Italia, i giornali come Il Messaggero e Il Corriere della Sera pubblicarono tempestivamente articoli sull’accaduto, benché inizialmente vi fossero errori e imprecisioni. Le prime notizie, infatti, parlavano di tutti i passeggeri come salvi, notizia che si rivelò tristemente falsa nei giorni successivi. Nei giorni seguenti al disastro, le testimonianze dei sopravvissuti iniziarono a emergere, riportando dettagli sconvolgenti sugli ultimi istanti del Titanic. I racconti parlavano di un’atmosfera di panico, con persone che urlavano e si affrettavano verso le scialuppe di salvataggio, seguita poi da un silenzio inquietante, rotto solo dal fruscio del mare freddo. L’acqua dell’Atlantico quella notte aveva una temperatura di circa 7 gradi, rendendo impossibile la sopravvivenza per chi finiva in mare senza protezione. La memoria di Vioni e Urbini A distanza di più di un secolo, il ricordo di Roberto Vioni e Roberto Urbini è preservato grazie alla targa a loro dedicata presso la Casa del Cinema a Villa Borghese. Questa targa, posta nel 2012 in occasione del centenario della tragedia, è un piccolo segno tangibile di una grande tragedia che toccò anche Roma, seppur a migliaia di chilometri di distanza. La storia di questi due giovani romani rappresenta un pezzo della tragedia più grande del Titanic, ma è anche emblematica di una più vasta esperienza collettiva: quella dell’emigrazione italiana all’inizio del Novecento, quando migliaia di giovani lasciavano il loro Paese in cerca di una vita migliore,
COUSCOUS UNPLUGGED 2024

Il Couscous Unplugged – III Edizione è un minifestival musicale che si svolgerà dal 28 al 31 agosto 2024 in via Casal del Marmo 216, nella periferia nord-ovest di Roma. Questo evento gratuito ha come obiettivo principale l’inclusione sociale, la promozione della musica come strumento di aggregazione e la valorizzazione delle periferie romane, spesso trascurate dal panorama culturale cittadino. Il festival coinvolgerà giovani artisti emergenti e nomi di spicco della scena urban italiana, intrecciando musica, cultura e riflessione sociale. Il Concept del Festival Il Couscous Unplugged nasce come spin-off di Spaghetti Unplugged, un format già affermato a livello nazionale per la promozione della musica dal vivo e di nuovi talenti. La terza edizione del festival è basata su musica, intercultura, sostenibilità ambientale e riscatto sociale. Ogni giornata offrirà momenti di riflessione attraverso talk guidati da Sabika Shah Povia, giornalista impegnata su temi di integrazione e periferia Il festival è una piattaforma aperta per gli artisti emergenti: dalle 19:30 alle 20:45 ci sarà un open mic per dare voce ai talenti locali, offrendo la possibilità di esibirsi davanti a un pubblico. Tra i partecipanti, il migliore riceverà l’opportunità di produrre e promuovere un singolo con il supporto del programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne Lineup e Attività Collaterali La lineup del festival vede artisti di diversa generazione, includendo nomi consolidati della scena rap e urban come: L’evento avrà una forte connotazione sociale, puntando a creare spazi di aggregazione e promuovere l’inclusione attraverso la cultura musicale. Il presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta, ha descritto il festival come un’occasione per “scrivere un pezzo di futuro nei quartieri periferici di Roma nord-ovest”, sottolineando come la cultura possa essere un veicolo di cambiamento e riscatto Il Couscous Unplugged non è solo un evento musicale, ma una vera e propria rivoluzione creativa nelle periferie romane. Attraverso la musica e l’aggregazione, offre ai giovani un’opportunità di esprimersi, con la speranza di costruire un ponte tra le periferie e il centro, mettendo in risalto il potenziale culturale dei quartieri spesso marginalizzati Accessibilità e Organizzazione Il festival è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, grazie alle linee autobus 998, 993 e 992 da diverse stazioni ferroviarie come Ottavia e Ipogeo degli Ottavi. L’evento è realizzato con il supporto di Roma Capitale, nell’ambito del programma Estate Romana 2023-2024, e coinvolge una rete di associazioni locali, centri di aggregazione giovanile e istituzioni Il Couscous Unplugged 2024 rappresenta una rara occasione per esplorare la potenza della musica come strumento di inclusione, aggregazione e crescita personale. Ha offerto una piattaforma ai giovani talenti della periferia, mettendo in evidenza la vitalità culturale di quartieri spesso trascurati e come la musica possa essere un vero strumento di cambiamento sociale.
Ferragosto 2024 a Roma: oltre 22mila visitatori al Colosseo e un boom di turismo internazionale

Anche quest’anno il Ferragosto ha portato a Roma una grande affluenza di turisti, con il Colosseo in testa tra i monumenti più visitati. Oltre 22.000 persone hanno varcato le soglie dell’Anfiteatro Flavio il 15 agosto, confermando il suo status di simbolo dell’Italia nel mondo. Il parco archeologico del Colosseo, che include Foro Romano e Palatino, ha registrato 15.000 ingressi, mentre il Pantheon, nonostante l’introduzione del biglietto a pagamento per i non residenti, ha accolto oltre 9.000 visitatori. Un Ferragosto ricco di cultura e turismo Ferragosto 2024 ha visto un’affluenza straordinaria nei musei e nei luoghi della cultura italiani, contribuendo in modo significativo all’economia del Paese. I musei civici e le aree archeologiche di Roma sono rimasti aperti, offrendo a turisti e cittadini l’opportunità di scoprire il patrimonio storico e artistico della Capitale. L’afflusso di visitatori, soprattutto stranieri, ha trainato l’economia locale, confermando l’Italia come una delle mete predilette a livello mondiale. Il caldo estivo non ferma i turisti Nonostante le temperature elevate di Ferragosto, con il caldo da “bollino rosso”, i turisti non si sono lasciati scoraggiare. Le strade del centro storico di Roma, da Fontana di Trevi a Piazza di Spagna, erano piene di persone pronte a esplorare la città, spesso alla ricerca di ombra e di sollievo alle numerose fontanelle. “Abbiamo visitato molte città, almeno a Roma c’è un po’ di vento che rende il caldo sopportabile”, ha commentato una coppia di turisti stranieri. Un boom economico grazie ai visitatori stranieri Secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, il super-ponte di Ferragosto 2024 ha generato un giro d’affari di oltre 3,7 miliardi di euro, con una spesa significativa da parte dei turisti stranieri, che hanno contribuito con circa 2 miliardi di euro. Le spese maggiori sono state dedicate alla ricettività, con 1,3 miliardi di euro investiti in soggiorni, di cui il 55% attribuibile a visitatori internazionali. Anche il settore dei trasporti, con 600 milioni di euro di spesa, è stato trainato dai turisti stranieri, in gran parte a causa dell’aumento delle tariffe aeree. Turismo esperienziale e artigianato di qualità Il Ferragosto 2024 ha anche confermato il crescente interesse per il turismo esperienziale. Sempre più turisti desiderano vivere esperienze autentiche e partecipare attivamente a laboratori artigianali o attività locali, come la creazione di ceramiche o la produzione di prodotti agroalimentari certificati. Questo tipo di turismo, che valorizza le tradizioni locali, si sta affermando come una delle tendenze più significative dell’estate italiana. Crescita del turismo in tutti i settori Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha espresso grande soddisfazione per i numeri del Ferragosto 2024. Il Ferragosto 2024 si chiude dunque come un grande successo per il settore turistico italiano, che si conferma non solo un motore economico fondamentale, ma anche un simbolo di eccellenza culturale e ospitalità a livello globale.
Roma: Pranzo di Ferragosto per 3000 persone rimaste sole in città

Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, Roma Capitale rinnova un’importante iniziativa di solidarietà e inclusione: il pranzo di Ferragosto dedicato a chi è rimasto solo in città. In un periodo dell’anno in cui molti lasciano la capitale per le vacanze, l’amministrazione comunale, in collaborazione con numerosi enti e associazioni locali, ha organizzato un evento capillare e diffuso che coinvolgerà 3000 persone, raddoppiando il numero di pasti rispetto alle edizioni precedenti. Il pranzo di Ferragosto, pensato per offrire una giornata di compagnia e convivialità a chi, per varie ragioni, si trova a trascorrere la festività in solitudine, rappresenta una risposta concreta a una delle sfide più sentite durante i mesi estivi: la solitudine e l’isolamento sociale, soprattutto tra le persone anziane e fragili. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra il Comune, i Municipi e le Case Sociali delle Persone Anziane e del Quartiere (Csaq), oltre a numerose parrocchie e associazioni distribuite sul territorio cittadino. Un successo che si rinnova: raddoppiato il numero dei pasti L’evento è cresciuto anno dopo anno. Se nelle edizioni precedenti il numero di partecipanti si attestava intorno ai 1500, quest’anno l’amministrazione è riuscita a raddoppiare i numeri, offrendo 3000 pasti. L’incremento è stato possibile grazie all’ampliamento del numero delle sedi coinvolte, che saranno ben 22, distribuite capillarmente su tutto il territorio di Roma. La maggior parte degli appuntamenti avrà luogo presso i Csaq, veri e propri centri di aggregazione sociale per persone anziane e fragili, ma non mancheranno incontri in alcune parrocchie e sedi di associazioni locali, che contribuiranno a far sentire i partecipanti parte di una comunità più ampia e accogliente. “Confermato per il terzo anno il pranzo di Ferragosto,” spiega Barbara Funari, assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, “questo evento è diventato una tradizione importante per la nostra città. Dopo il successo degli anni passati, siamo riusciti, con la preziosa collaborazione dei Municipi e delle Csaq, a raddoppiare il numero dei pasti disponibili. Una tavolata simbolica che potrà accogliere 3000 persone in diversi luoghi di Roma, per trascorrere una giornata di festa insieme, creare nuove amicizie e combattere la solitudine”. L’assessora ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti un’importante risposta sociale a una problematica che si acuisce proprio durante i mesi estivi, quando molti anziani o persone sole restano senza punti di riferimento, spesso esposti anche a disagi legati alle alte temperature. Le 22 sedi del pranzo: un incontro diffuso in tutta la città Il pranzo di Ferragosto sarà diffuso in 22 sedi in vari quartieri di Roma, garantendo una copertura capillare del territorio per facilitare la partecipazione di quante più persone possibile. Oltre alle Case Sociali delle Persone Anziane e del Quartiere, che costituiscono il cuore pulsante dell’iniziativa, sono state coinvolte anche numerose parrocchie e associazioni, tutte impegnate a rendere questo giorno speciale per i partecipanti. Le Csaq rappresentano un elemento fondamentale del tessuto sociale della città, fornendo spazi di incontro e attività per le persone anziane, che durante l’anno trovano in questi centri un punto di riferimento per socializzare e sentirsi parte di una comunità. In occasione del Ferragosto, questi luoghi si trasformeranno in vere e proprie sale da pranzo, dove la convivialità e l’inclusione sociale saranno i protagonisti. Ogni sede offrirà un pranzo caldo e abbondante, organizzato da volontari e personale dedicato, con l’obiettivo non solo di far trascorrere una giornata piacevole ai partecipanti, ma anche di stimolare l’incontro e la creazione di nuove relazioni. “Il pranzo diffuso di Ferragosto rappresenta un momento di convivialità importante, soprattutto per le persone anziane, fragili o semplicemente con poche relazioni sociali”, ha aggiunto Funari. “È un segnale significativo, voluto da questa Amministrazione, per ricostruire un lavoro prezioso di comunità e per sostenere e stare vicini ai più deboli”. Il sostegno alla comunità: una risposta alla solitudine e al caldo estivo Il Ferragosto è tradizionalmente una festa legata alla convivialità e allo stare insieme, ma per molti può diventare una giornata di forte solitudine, aggravata dal fatto che la città, durante il periodo estivo, si svuota e i servizi possono risultare limitati. Le alte temperature estive rappresentano un ulteriore fattore di rischio, soprattutto per gli anziani e per chi soffre di problemi di salute. In questo contesto, il pranzo di Ferragosto organizzato da Roma Capitale assume un’importanza ancora maggiore, offrendo un momento di sollievo non solo emotivo, ma anche fisico. L’amministrazione comunale ha scelto accuratamente le sedi in cui si terranno i pranzi, prediligendo luoghi freschi e ben ventilati, in modo da garantire un ambiente confortevole e sicuro per tutti i partecipanti, soprattutto per le persone più vulnerabili. In questo modo, l’evento non si limita a offrire un pasto, ma si configura come una vera e propria iniziativa di protezione sociale, pensata per tutelare i cittadini più fragili durante uno dei momenti più critici dell’anno. La partecipazione del Sindaco Gualtieri e dell’assessora Funari Il coinvolgimento delle istituzioni cittadine sarà particolarmente evidente nel corso della giornata di Ferragosto. Il Sindaco Roberto Gualtieri e l’assessora Funari parteciperanno personalmente all’evento, dimostrando la vicinanza dell’amministrazione alle persone più vulnerabili. La loro presenza è prevista alle ore 13:00 presso il Csaq “Mario Roma” in Via Piero Calamandrei 95, nel quartiere Monte Cucco, e alle 15:30 presso il Csaq “Falcognana” in Via Zaccaria Betti 67. Questa scelta simbolica di partecipare attivamente ai pranzi sottolinea l’importanza che il Comune attribuisce all’iniziativa e al ruolo delle istituzioni nella promozione della coesione sociale e del benessere della comunità. “Il nostro obiettivo è far sì che nessuno si senta solo, soprattutto in giorni come questo”, ha dichiarato il Sindaco Gualtieri. “Vogliamo essere vicini a chi ha più bisogno e fare in modo che Roma, anche durante l’estate, resti una città inclusiva, attenta ai suoi cittadini e capace di costruire relazioni solidali”. Un’iniziativa che guarda al futuro Il successo delle precedenti edizioni e il raddoppiamento dei pasti offerti quest’anno testimoniano la crescita e la solidità di un progetto che ha ormai trovato radici profonde nella comunità romana. Il pranzo di Ferragosto per chi è rimasto solo in città si è
Musei e siti archeologici aperti a Ferragosto

Il 15 agosto a Roma, molti musei e siti archeologici saranno aperti al pubblico con orari e tariffe ordinarie. Ecco un elenco dei luoghi che potrai visitare: Musei Civici Altri Musei Aree Archeologiche Planetario Per i possessori della Roma MIC Card l’ingresso è gratuito in molti di questi luoghi, mentre per altri è previsto un biglietto ridotto. È consigliabile verificare gli orari e ulteriori dettagli sui siti ufficiali dei musei o attraverso il sito www.museiincomuneroma.it. 3.5 Hai detto: piu lungo e dettagliato ChatGPT ha detto: ChatGPT Il 15 agosto, giornata di Ferragosto, a Roma si presenta un’opportunità straordinaria per chi decide di rimanere in città o per i turisti in visita. Tutti i Musei Civici e le aree archeologiche di Roma Capitale saranno regolarmente aperti al pubblico con orari e tariffe standard. Questa giornata è l’occasione perfetta per scoprire o riscoprire il patrimonio storico e artistico della città, dai tesori antichi alle opere contemporanee, in un contesto più rilassato rispetto al consueto affollamento. Musei Civici e Mostre Temporanee Roma offre una vasta gamma di musei aperti e mostre temporanee che arricchiranno l’esperienza dei visitatori: Altri Musei e Ingressi Gratuiti Sono aperti anche i musei a ingresso libero: E quelli con tariffa ordinaria: Aree Archeologiche Aperte Ferragosto offre anche la possibilità di visitare alcune delle più celebri aree archeologiche di Roma: Spettacoli al Planetario di Roma Il Planetario di Roma offrirà spettacoli a tema astronomico per grandi e piccoli: Roma MIC Card L’ingresso ai musei del Sistema Musei di Roma Capitale è gratuito per i possessori della Roma MIC Card, che potranno accedere con biglietto ridotto alle mostre temporanee come “TEATRO” al Museo dell’Ara Pacis, al Planetario, al Circo Maximo Experience e al Viaggio nel Foro di Cesare. Informazioni Per maggiori dettagli, orari aggiornati e prenotazioni, puoi visitare i siti ufficiali: Ferragosto a Roma offre un’occasione irripetibile per scoprire o approfondire l’immenso patrimonio culturale della città, godendo di una giornata all’insegna dell’arte, della storia e della scienza.
Riaperto il Giardino del Lago a Villa Borghese

Il Giardino del Lago, uno degli angoli più suggestivi e amati di Villa Borghese, ha riaperto le sue porte al pubblico dopo un lungo e accurato intervento di riqualificazione. La Direzione del Verde del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale ha concluso i lavori, riportando a nuova vita uno dei giardini più iconici della storica villa. Questo spazio verde, immerso in una cornice naturale e artistica unica, torna così a essere accessibile a cittadini e turisti, arricchito da una serie di migliorie che lo rendono ancora più affascinante. La storia del Giardino del Lago: un luogo di bellezza secolare Il Giardino del Lago si trova all’interno di Villa Borghese, una delle ville storiche più importanti di Roma, un parco che racchiude secoli di storia, arte e natura. La Villa sorge su un pianoro noto già dal Seicento per la sua bellezza paesaggistica, tanto da essere chiamato nei documenti d’epoca “Piano bello” o “Piano dei licini”. Questa denominazione si riferiva non solo alla sua posizione privilegiata, ma anche alla presenza di una vasta lecceta, che dominava il paesaggio. Nel corso dei secoli, Villa Borghese si è evoluta, diventando uno spazio che unisce la magnificenza del paesaggio naturale alla maestosità dell’architettura e delle opere d’arte disseminate al suo interno. Il Giardino del Lago, con le sue colline naturali, la Fontana della Fonte Gaia e le varie sculture e arredi artistici, rappresenta uno degli esempi più significativi di questo equilibrio tra arte e natura. Un progetto di riqualificazione basato su un’attenta ricerca storica Il progetto di riqualificazione, avviato dall’Ufficio Ville storiche del Dipartimento Tutela Ambientale in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina, è stato concepito seguendo uno studio filologico estremamente accurato. Grazie a documentazioni d’archivio, testimonianze iconografiche, fotografie storiche e fonti bibliografiche, è stato possibile ricostruire l’aspetto originale del giardino e intervenire in modo mirato per restituirlo al suo splendore. Uno degli obiettivi principali del restauro è stato quello di riportare il giardino alla sua configurazione originale, non solo dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. Gli interventi si sono concentrati su vari aspetti, tra cui il ripristino del patrimonio vegetale, il restauro degli elementi architettonici e artistici, e il miglioramento dei sistemi infrastrutturali come l’illuminazione e l’irrigazione. Il ripristino del patrimonio vegetale: un intervento rispettoso della natura Uno degli aspetti più importanti del progetto di riqualificazione è stato il ripristino dell’assetto vegetazionale originario del giardino. Seguendo le indicazioni delle fonti storiche, sono state messe a dimora nuove piante e fiori, selezionati con cura per rispettare la biodiversità e l’estetica del giardino. Le collinette naturalistiche, che caratterizzano il paesaggio del Giardino del Lago, sono state rimodellate, ricreando la topografia che distingue quest’area dal resto del parco. Inoltre, sono state eseguite potature e controlli dello stato di salute delle alberature esistenti, assicurando che ogni pianta potesse continuare a crescere in modo sano e naturale. Questo intervento è stato particolarmente delicato, poiché ha richiesto l’impiego di tecniche avanzate per garantire il rispetto dell’ecosistema del giardino e la conservazione delle specie vegetali più antiche. Un restauro tra sfide e scoperte archeologiche Il cantiere del Giardino del Lago è stato avviato nel novembre del 2020, in piena pandemia. Nonostante le difficoltà legate al contesto sanitario, i lavori sono andati avanti con determinazione, superando anche sfide impreviste come i ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi. Questi ritrovamenti hanno richiesto ulteriori studi e interventi di tutela, che hanno arricchito la conoscenza del sito e contribuito alla sua valorizzazione storica. La riapertura: un patrimonio restituito alla città La riapertura del Giardino del Lago rappresenta un importante traguardo per Roma. L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che ha riguardato il recupero non solo del patrimonio arboreo e paesaggistico, ma anche degli elementi architettonici e artistici che rendono unico questo giardino. “Un progetto di riqualificazione importante, che ha riguardato il patrimonio arboreo, i viali, i piazzali, i sistemi idraulici, e interventi di restauro degli elementi architettonici e artistici come le riproduzioni di statue e le fontane, con il ripristino dei giochi d’acqua inattivi da anni”, ha dichiarato Alfonsi. Nonostante alcune rifiniture siano ancora in corso, la riapertura segna un momento significativo per la città, restituendo ai cittadini e ai visitatori un luogo di grande valore storico e naturalistico. Il Giardino del Lago è ora pronto per essere riscoperto, offrendo a tutti la possibilità di godere della sua bellezza e della sua tranquillità, immersi nella storia e nella natura di uno dei parchi più amati di Roma. La riapertura del Giardino del Lago è, dunque, non solo un segno di ripartenza dopo mesi difficili, ma anche un invito a riscoprire e preservare il patrimonio verde della capitale, un bene comune che arricchisce la vita di tutti coloro che lo frequentano.
🚇 Metro A: bus sostitutivi tra Termini e Battistini dal 10 al 25 agosto!

Grandi novità per chi utilizza la Metro A di Roma! Dal 10 al 25 agosto, la tratta tra Termini e Battistini sarà sospesa per consentire importanti lavori di manutenzione. Durante questo periodo, i treni saranno sostituiti da bus navetta denominati MA6, mentre la circolazione tra Termini e Anagnina rimarrà regolare. 🚌 🔧 Perché questi lavori? ATAC ha scelto il mese di agosto, quando il flusso di passeggeri scende del 70%, per svolgere interventi particolarmente complessi che richiedono la chiusura prolungata della tratta. Tra i lavori previsti, l’installazione del nuovo armamento ferroviario “Ballast-less”, una tecnologia più efficiente e duratura, che sostituirà le vecchie traversine in pietrisco con speciali cuscinetti elastici e traversine in cemento. Questo migliorerà nel tempo la manutenzione della linea e garantirà maggiore stabilità e sicurezza. 🚉 Inoltre, verranno effettuati lavori di impermeabilizzazione delle banchine nelle stazioni di Spagna, Ottaviano e Cipro, tutte interessate da un ampio restyling. 🚧 Stazione Furio Camillo: chiusura anticipata per restyling! In vista dell’anno giubilare, ATAC ha deciso di anticipare i lavori inizialmente previsti per il 2025 sulla stazione Furio Camillo. La stazione chiuderà dal 19 agosto al 7 novembre per una revisione completa degli impianti di traslazione, inclusi ascensori e scale mobili. Questo garantirà che la stazione sia pronta a gestire il notevole aumento di passeggeri previsto per il Giubileo 2025. 🚶♂️ 🚨 Altre stazioni metro chiuse Prosegue il restyling di altre stazioni della linea A. Attualmente, le stazioni di Spagna e Ottaviano sono chiuse per lavori di riqualificazione. Ottaviano riaprirà il 9 settembre, mentre Spagna rimarrà chiusa fino al 3 ottobre. 📋 Alternative per le stazioni chiuse: Spagna: utilizza le stazioni Flaminio o Barberini oppure le linee bus 53, 61, 119, 160, 590. Ottaviano: utilizza Lepanto o Cipro oppure il bus 490. Furio Camillo: utilizza Ponte Lungo o Colli Albani oppure i bus 590, 671. 🗓️ Orari metro agosto: Termini-Battistini: chiusa, sostituita da bus MA6. Termini-Anagnina: servizio regolare, con chiusura anticipata alle 21:00 dalla domenica al giovedì. Venerdì e sabato: circolazione prolungata fino all’1:30 di notte nella tratta Termini-Anagnina. Dal 26 agosto, il servizio tornerà alla normale programmazione con le chiusure serali della domenica al giovedì, e orario prolungato nel weekend. 🚍 Pianifica il tuo viaggio e tieniti aggiornato sui cambiamenti per evitare disagi!
Festa di San Lorenzo a Cave: Biagio Izzo nel Parco di Villa Clementi

L’edizione 2024 della tradizionale Festa di San Lorenzo a Cave si preannuncia ricca di eventi e intrattenimento. Dal 9 all’11 agosto, il Parco Naturale Monumentale di Villa Clementi sarà il palcoscenico di una serie di spettacoli che culmineranno con l’esibizione del celebre comico Biagio Izzo. Programma dell’evento: Biagio Izzo a Cave: Grazie al contributo del Consorzio I Castelli della Sapienza e all’organizzazione della Pro Loco Città di Cave, con la supervisione del Comune di Cave, il 10 agosto sarà una serata indimenticabile. Biagio Izzo, noto per la sua comicità coinvolgente e il suo stile unico, porterà in scena un monologo ironico e divertente. La sua performance esplora la napoletanità attraverso le vicende quotidiane, con il gesticolare e il raccontare tipico della cultura partenopea. Izzo ha una carriera ricca di successi, iniziata come cabarettista e proseguita in televisione e al cinema con programmi e film come “Made in Sud”, “Stasera tutto è possibile”, “Tale e quale show”, “I fratelli De Filippo”, “L’amico del cuore”, “Amore a prima vista”, “Cose da Pazzi” e “Io e Marilyn”. Location e Dettagli: La Festa di San Lorenzo a Cave è un appuntamento annuale che unisce cultura, tradizione e spettacolo, offrendo tre giorni di puro divertimento per tutta la famiglia.
Calici di stelle: un festival di vino, musica e magia sotto le Stelle di Olevano Romano

Olevano Romano si prepara a brillare sotto il cielo stellato con l’attesissimo ritorno di “Calici di Stelle”. Questo evento annuale trasforma il Borgo Medievale in un’oasi di vino, cibo e spettacoli, regalando a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile. Dal 8 al 10 agosto, la magia delle stelle si fonderà con il piacere del vino e della buona cucina. Nella splendida cornice della Rocca Medievale, potrete degustare vini pregiati, assaporare delizie culinarie e godervi spettacoli musicali sotto un cielo illuminato ad arte dal light designer Claudio Berrettoni. 📅 8 agosto (Piazza Umberto I) 📅 9 agosto (Santa Maria di Corte) 📅 10 agosto (Santa Maria di Corte) 🍴 Durante l’evento, potrete assaporare i deliziosi “Pinsotti”, farciti con ricette esclusive create dai ristoratori locali di Olevano Romano. Non perdete l’occasione di vivere queste serate di magia, vino e spettacolo. L’ingresso è libero e aperto a tutti! Per ulteriori informazioni, contattateci o seguiteci sui nostri canali social. Venite a Olevano Romano per brindare sotto le stelle e lasciarvi incantare dalla bellezza e dalla cultura del nostro borgo medievale. Vi aspettiamo!