Autunno ai Colli Prenestini: la 91ª Sagra della Castagna a Cave tra sapori, musica e comunità

Con l’arrivo dell’autunno, i Colli Prenestini si preparano a una delle feste più attese della stagione: la 91ª Sagra della Castagna e dei Prodotti Tipici di Cave. È un evento che unisce tradizione, convivialità e sapori genuini, capace ogni anno di radunare residenti, curiosi e turisti alla scoperta della storia contadina, dei boschi e del ritmo lento della montagna. La manifestazione si svolgerà su più giornate: i weekend del 18-19 e del 24-25-26 ottobre 2025. Il centro storico di Cave si trasformerà in un percorso diffuso fatto di vicoli, piazze, angoli panoramici e cantine locali, dove assaggiare prodotti tipici, ascoltare musica dal vivo e partecipare a eventi culturali e sportivi. È una di quelle sagre che non si limita al solo banco gastronomico: c’è un forte senso di identità territoriale. Cosa offre la Sagra della CastagnaLa protagonista ovviamente è la castagna: arrostita, in varie ricette locali, ma anche base per dolci e pietanze che valorizzano il frutto autunnale. Accanto alle castagne ci saranno gli stand dei prodotti tipici del territorio (l’olio, i formaggi, mieli, vini locali) che permettono di esplorare il lato gastronomico dei Colli Prenestini. L’offerta culinaria si arricchisce con mercatini artigianali, dove si possono trovare oggetti fatti a mano, idee regalo e prodotti del bosco. Il fatto che si svolga nel borgo storico aggiunge fascino: i vicoli acciottolati, le piazze raccolte, le pendenze che permettono scorci sulla campagna sottostante fanno da cornice perfetta per le luci giallastre dell’autunno, le caldarroste che scoppiettano, l’aria frizzante serale. La musica completa l’atmosfera: concerti locali, performance itineranti, momenti di intrattenimento che non invadono ma valorizzano, facendo risuonare le note tra le vie con discrezione e allegria. Valore culturale e socialeQuesta sagra è molto più che un appuntamento gastronomico: è un momento di aggregazione comunitaria. Le Pro Loco e le associazioni locali sono al lavoro per mesi, non solo per preparare le castagne ma per elaborare un programma di eventi che coinvolga bambini, famiglie, anziani. È il luogo in cui le generazioni si incontrano, le storie si ritrovano, e la memoria del territorio si conferma non solo nelle pietre, ma nei sapori, nei gesti, nei racconti che si tramandano. Aspetti praticiPer chi vuole partecipare, è bene pianificare: essendo un evento diffuso nei fine settimana, la disponibilità di parcheggio può essere limitata nei momenti di pieno afflusso; le strade collinari richiedono guida attenta, specie di sera. È consigliabile vestirsi a strati: le giornate autunnali sono spesso miti, ma le serate possono diventare fredde abbastanza velocemente, soprattutto in zona collinare. Anche prenotare eventuali pasti o serate è utile, soprattutto per chi vuol partecipare alle cene tipiche in ristoranti locali o itineranti che affollano queste sagre. Portare con sé la curiosità è senz’altro la cosa più importante: lasciarsi guidare dal profumo di legna bruciata, dalla luce calda delle luci serali, dal suono lontano di chitarre o strumenti popolari.

Eventi nei Colli Prenestini e Castelli Romani: Ottobre 2025

Ottobre 2025 offre una varietà di eventi nei Colli Prenestini e nei Castelli Romani, ideali per chi desidera immergersi nella cultura, nella natura e nelle tradizioni locali. Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili: Sagra dell’Uva e delle Pincinelle – Colonna (10-12 ottobre) Dal 10 al 12 ottobre, il borgo di Colonna ospita la tradizionale Sagra dell’Uva e delle Pincinelle. Piazza Vittorio Emanuele II si anima con stand gastronomici, musica dal vivo e spettacoli folkloristici. I visitatori possono degustare i vini locali e le pincinelle, tipiche frittelle dolci del Lazio. Choco Italia in Tour – Frascati (10-12 ottobre) Gli amanti del cioccolato non possono perdere la fiera “Choco Italia in Tour” a Frascati. Dal 10 al 12 ottobre, Piazza San Barnaba si trasforma in un paradiso per i golosi, con artigiani provenienti da tutta Italia che offrono dolci, praline e torroni artigianali. Un’occasione unica per assaporare le dolcezze italiane in un contesto storico affascinante. Giornate FAI d’Autunno – Monte Porzio Catone (11-12 ottobre) Il 11 e 12 ottobre, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, Villa Parisi a Monte Porzio Catone apre le sue porte al pubblico. Questa dimora privata, normalmente non accessibile, offre un’opportunità unica. Spasso Divino – Colonna (18-19 ottobre) Il 18 e 19 ottobre, Colonna ospita “Spasso Divino”, un evento enogastronomico che celebra i prodotti tipici locali. I visitatori possono partecipare a degustazioni di vini e piatti tradizionali, accompagnati da musica dal vivo e spettacoli. Un’occasione per scoprire i sapori autentici del territorio in un’atmosfera festosa. Tour Divino – Lanuvio (25-26 ottobre) Il 25 e 26 ottobre, Lanuvio organizza “Tour Divino”, un evento dedicato alla scoperta dei vini locali. I partecipanti possono visitare le cantine del territorio, partecipare a degustazioni guidate e apprendere le tecniche di produzione del vino. Un’opportunità per gli appassionati di enologia di approfondire la conoscenza del patrimonio vitivinicolo dei Castelli Romani. Escursioni e Visite Guidate nei Monti Prenestini I Monti Prenestini offrono numerose opportunità per gli amanti della natura e della storia. Dal 10 al 12 ottobre, è possibile partecipare a escursioni guidate nel Parco dei Monti Prenestini, esplorando sentieri panoramici e siti archeologici. Le visite includono anche il Museo Naturalistico di Capranica Prenestina, che presenta un nuovo allestimento museale, e il Museo Geopaleontologico e Planetario “Ardito Desio” di Rocca di Cave, che offre spettacoli astronomici immersivi.

La Sagra delle More di Capranica Prenestina: tra natura, gusto e festa popolare

Capranica Prenestina, 9 ottobre 2025 – Tra le pieghe verdi dei Monti Prenestini, un borgo modesto per dimensioni ma ricco di identità, è tornata a risplendere una tradizione cara agli abitanti e agli appassionati di sagre: la Sagra delle More. Nonostante qualche pioggia e gli imprevisti climatici, la manifestazione ha registrato una risposta calorosa dal pubblico, confermando il forte legame del territorio con i frutti del sottobosco e con la convivialità. Il frutto protagonista e il senso della festa Nel corso della giornata, il piccolo borgo si è trasformato in un palcoscenico di gusto: le more – raccolte con cura nei boschi circostanti – sono state al centro di ricette dolci e creative, gelati artigianali, confetture, dolci da forno e degustazioni. In alcuni spazi conviviali, le more si sono fuse con la tradizione enogastronomica locale per diventare ingredienti versatili e simbolici. La sagra non è stata soltanto cucina: chi ha partecipato ha potuto immergersi in un’atmosfera autentica, respirare l’aria frizzante del bosco, passeggiare tra i vicoli, ascoltare musica e assistere a momenti di intrattenimento. L’evento ha puntato a valorizzare non solo il prodotto – la mora –, ma anche la storia di Capranica Prenestina e l’identità dei suoi abitanti. Sfide e spirito locale Il clima non è stato clemente: il maltempo ha costretto gli organizzatori a qualche modifica dell’ultimo minuto, ma non ha scoraggiato il pubblico né l’impegno delle associazioni locali. Nonostante le difficoltà, la partecipazione solidale e la voglia di condividere una giornata di sapore e socialità hanno prevalso. Organizzare una sagra in un contesto montano non è impresa semplice: logistica, allestimenti, coperture per eventi all’aperto e gestione degli orari sono prove che mettono alla prova chi guida l’iniziativa. In questo caso, la comunità ha mostrato tenacia e conoscenza del proprio territorio nel far coesistere valori tradizionali e flessibilità. Un territorio da scoprire Capranica Prenestina è un luogo che ama essere scoperto in punta di piedi. Tra boschi, scorci panoramici, piccole frazioni e paesaggi naturali che invitano all’escursione, la sagra è diventata un momento ideale per chi viene da fuori: si mangia bene, certo, ma si respira anche la dimensione autentica di un borgo che spesso resta fuori dalle rotte turistiche. Inoltre, queste sagre funzionano anche come leve di promozione territoriale: ampliano la visibilità di luoghi poco noti, attirano visitatori curiosi e stimolano l’economia locale – anche con il coinvolgimento di artigiani, produttori, associazioni. Informazioni pratiche & consigli

Sagra dell’Uva di Zagarolo — weekend enogastronomico da non perdere

I Colli Prenestini si preparano a vivere un weekend di festa e tradizione con la nuova edizione della Sagra dell’Uva di Zagarolo, in programma da venerdì 3 a domenica 5 ottobre. Un appuntamento che da decenni caratterizza l’autunno del borgo e che richiama visitatori da tutta la provincia di Roma e non solo. Per tre giorni, il pittoresco centro storico di Zagarolo si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, animato da stand enogastronomici, concerti dal vivo, mercatini artigianali e spettacoli itineranti. La manifestazione vuole celebrare l’uva e i suoi derivati, ma anche dare spazio alle eccellenze del territorio, con un’attenzione particolare alla promozione delle cantine locali e delle tradizioni culinarie che hanno reso celebre l’area dei Colli Prenestini. 🎶 Un programma ricco di eventi Il programma della Sagra è stato pensato per coinvolgere ogni fascia di età. Nelle piazze principali, durante tutto il fine settimana, si susseguiranno concerti di musica popolare e spettacoli di artisti di strada, mentre i più piccoli avranno a disposizione laboratori creativi e attività ludiche dedicate al tema della vendemmia. Venerdì sera, l’apertura ufficiale sarà accompagnata da una sfilata storica in costume, che ricorderà la tradizione contadina della raccolta dell’uva. Sabato sarà la volta delle degustazioni guidate di vini locali, curate da sommelier e produttori, mentre la serata si concluderà con uno spettacolo musicale in Piazza della Indipendenza. Domenica, invece, la festa entrerà nel vivo con il tradizionale corteo delle “Carrette dell’Uva”, decorate con grappoli e fiori, e la premiazione delle migliori cantine. 🍷 Sapori e tradizioni Il cuore della manifestazione rimane la gastronomia. I visitatori potranno assaggiare non solo l’uva nelle sue diverse varietà, ma anche piatti tipici della tradizione laziale: pasta fatta in casa, porchetta, formaggi, dolci artigianali e vini prodotti nelle campagne circostanti. Gli stand proporranno ricette storiche rivisitate in chiave moderna, offrendo così un’esperienza culinaria che unisce passato e innovazione. Un’attenzione particolare sarà rivolta al vino, protagonista indiscusso della sagra: dalle etichette più note a quelle di piccole realtà emergenti, i produttori locali avranno l’occasione di farsi conoscere e di raccontare la storia delle loro vigne. 🌍 Valorizzare il territorio La Sagra dell’Uva non è solo un momento di festa, ma anche un’occasione per promuovere il turismo nei Colli Prenestini. Zagarolo, con i suoi vicoli medievali e i panorami suggestivi, diventa meta ideale per un weekend autunnale che unisce cultura, enogastronomia e divertimento. L’evento rappresenta una vetrina importante per il borgo e per l’intera area circostante, capace di coniugare accoglienza e tradizione. Gli organizzatori sottolineano come la sagra sia un momento di aggregazione per la comunità locale, ma anche un potente richiamo per i turisti alla ricerca di esperienze autentiche. “Questa festa è la nostra identità”, hanno dichiarato i volontari che da settimane lavorano all’allestimento degli stand. Con la Sagra dell’Uva 2025, Zagarolo conferma il suo ruolo di protagonista nel panorama delle feste popolari del Lazio. Tre giorni di gusto, musica e tradizione che accendono l’autunno dei Colli Prenestini e rafforzano il legame tra il territorio e le sue radici.

Palestrina celebra la storia e l’arte: serata straordinaria al Palazzo Colonna Barberini

Il fascino dei Colli Prenestini si arricchisce di un nuovo appuntamento culturale. Sabato 27 settembre, dalle 19:30 alle 22:30, il Museo Archeologico Nazionale Prenestino apre straordinariamente le porte del Palazzo Colonna Barberini per un evento unico dedicato alla scoperta degli affreschi e della storia di uno dei luoghi più suggestivi della città. L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio prenestino. Un viaggio tra arte e storia La serata propone una visita guidata attraverso le sale del Palazzo, illustrando i dettagli artistici degli affreschi e dei decori, che raccontano il prestigio e la vita aristocratica della famiglia Colonna Barberini. I partecipanti potranno ammirare gli elementi architettonici originali, i soffitti dipinti, le decorazioni e le testimonianze storiche che rendono il palazzo un gioiello unico nel panorama dei borghi dei Colli Prenestini. Particolare attenzione sarà dedicata al Ninfeo, spazio emblematico della dimora, di solito non accessibile al pubblico. Qui i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera magica, tra giochi d’acqua e decorazioni scenografiche, scoprendo la fusione tra architettura e natura che caratterizza l’antico palazzo. La serata non si limiterà alla semplice visita: guide esperte racconteranno aneddoti, curiosità storiche e segreti legati alla vita quotidiana dei nobili prenestini. L’evento nelle Giornate Europee del Patrimonio Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano ogni anno un’occasione per far vivere il patrimonio culturale ai cittadini e ai visitatori. L’evento di Palestrina si inserisce in questo contesto, puntando non solo a mostrare il palazzo, ma anche a stimolare la conoscenza della storia locale, la valorizzazione dei beni culturali e il turismo esperienziale. La scelta dell’orario serale (dalle 19:30 alle 22:30) permette ai partecipanti di vivere la suggestione del palazzo illuminato, con scorci sul centro storico e sui Colli Prenestini, offrendo un’esperienza multisensoriale che unisce arte, architettura e paesaggio. Partecipazione e organizzazione L’evento è aperto a tutti, ma per garantire una fruizione ottimale, la partecipazione è limitata a 50 persone. È previsto un biglietto simbolico di 1 euro, che contribuisce alla manutenzione del museo e al sostegno delle attività culturali. La prenotazione è obbligatoria, con possibilità di contattare direttamente il Museo Archeologico Nazionale Prenestino per riservare il proprio posto. Le autorità locali, insieme agli operatori culturali, sottolineano l’importanza di iniziative come questa per promuovere l’identità storica della città, incentivare il turismo culturale e sensibilizzare cittadini e visitatori alla conservazione dei beni artistici. Un’esperienza unica La serata al Palazzo Colonna Barberini rappresenta un’occasione rara per entrare in contatto con la storia autentica di Palestrina. Tra affreschi, sale monumentali e il Ninfeo segreto, i partecipanti potranno vivere un viaggio immersivo nel passato, riscoprendo la bellezza di un borgo che ha saputo mantenere intatta la propria identità tra storia, arte e paesaggio. L’evento è destinato a lasciare un ricordo indelebile, unendo la magia della cultura prenestina con l’emozione di un’esperienza dal fascino unico.

Festa di Fine Estate a Palestrina: un saluto all’estate all’insegna della musica e della solidarietà

Il 5 e 6 settembre 2025, la città di Palestrina ha salutato l’estate con la tradizionale Festa di Fine Estate, un evento che ha animato Piazza Santa Maria degli Angeli con musica, spettacoli, sport e tanto divertimento. Organizzata dal Comune di Palestrina, la manifestazione ha offerto due giorni di intrattenimento gratuito per residenti e visitatori. 🎶 Musica e spettacoli La serata di venerdì 5 settembre è iniziata con il concerto di Ludwig, seguito da un DJ set che ha fatto ballare il pubblico fino a tarda notte. Sabato 6 settembre, la piazza si è animata con la Banda Musicale di Palestrina, esibizioni di danza, la presentazione del Basket Palestrina e performance di artisti locali come Claudio Marchetti ed Emma Re. La serata si è conclusa con un DJ set sotto le stelle, regalando un’atmosfera festosa e coinvolgente. 🏀 Sport e comunità L’evento ha visto anche la partecipazione di diverse realtà sportive locali, con esibizioni e presentazioni che hanno messo in luce l’importanza dello sport come strumento di aggregazione e inclusione sociale. La presenza del Basket Palestrina ha sottolineato l’impegno della città nel promuovere attività sportive per tutte le età. 🤝 Solidarietà e impegno sociale Oltre all’intrattenimento, la Festa di Fine Estate ha avuto anche una forte componente solidale. L’evento ha rappresentato un’occasione per rafforzare il senso di comunità e per sostenere iniziative locali, dimostrando come la cultura e la solidarietà possano andare di pari passo. 🌟 Conclusione La Festa di Fine Estate di Palestrina si è confermata come un appuntamento imperdibile per la città, capace di unire musica, sport, cultura e solidarietà in un mix perfetto. Concludendo, l’evento ha rappresentato un saluto gioioso all’estate e un augurio di continuità per le future iniziative che animeranno la città nei prossimi mesi.stino è pronto a intraprendere nuove iniziative per il bene della comunità. Con la rinnovata energia del nuovo Consiglio Direttivo e la continua partecipazione dei residenti, il quartiere è destinato a crescere e prosperare, mantenendo saldi i valori di solidarietà e collaborazione che lo contraddistinguono.

Turismo nei Castelli Romani e Monti Prenestini: la Comunità Montana al passo con i fondi nazionali

La Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini ha inviato una domanda per partecipare al Bando Ministeriale del Fondo Unico Nazionale del Turismo, promosso dalla Direzione Generale del Turismo. L’obiettivo è ottenere risorse che permettano interventi di valorizzazione turistica nel territorio. Obiettivi e ambiti del progetto Chi è coinvolto Perché è importante Se vuoi, posso scrivere un articolo promozionale basato su questo, oppure creare una versione informativa che la Comunità Montana potrebbe usare per comunicare ai cittadini. Vuoi che proceda in una di queste direzioni?

Monti Prenestini: oggi, una tranquilla pausa in attesa dei nuovi appuntamenti

Oggi, martedì 9 settembre 2025, i Monti Prenestini non ospitano eventi in calendario. Eppure, questo territorio è perfetto per una pausa rilassata fra storia, natura e piccoli borghi da esplorare con calma. In attesa del “Museum Grandtour” autunnale A partire da domenica 14 settembre prenderà il via l’edizione autunnale di Museum Grandtour 2025, una ricca iniziativa gratuita pensata per valorizzare i Castelli Romani, i Monti Prenestini e l’Alta Valle del Sacco. Sei fine settimana, fino al 5 ottobre, dedicati a visite guidate, trekking, mostre, spettacoli e aperture straordinarie tra musei, borghi storici e paesaggi unici. Nessun festival in corso… ma il fermento culturale è dietro l’angolo Nei giorni scorsi – precisamente il 6 e 7 settembre – si è svolto l’Altaluna Festival a Colleferro: due serate all’aperto dedicate a teatro, musica e arte, ambientate nel suggestivo Parco Fluviale. L’atmosfera creata da luci, installazioni e performance ha illuminato il cuore dei Monti Prenestini, ma l’evento si è concluso e oggi non è in programma nulla. La giornata “lenta”: cosa fare nei Monti Prenestini oggi Anche senza eventi in calendario, i Monti Prenestini offrono scorci imperdibili. Ecco qualche spunto per una giornata rigenerante: In sintesi Anche se oggi i Monti Prenestini restano silenziosi sul fronte eventi, tra bellezza paesaggistica, borghi autentici e proposte culturali in arrivo – come il Museum Grandtour – il territorio continua a offrire esperienza, calore e autenticità.

Colleferro e i Monti Prenestini: un settembre dedicato a memoria e cittadinanza

Monti Prenestini, venerdì 5 settembre 2025 – Oggi prende avvio il percorso che guiderà Colleferro e l’intero territorio verso uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’inizio dell’autunno: un incontro dedicato alla storia repubblicana e alla giustizia sociale, in programma per l’11 settembre 2025. “Dall’evasione al Quirinale”: un dibattito sulla democrazia La cittadinanza di Colleferro è chiamata a riflettere sul significato della Resistenza e della costruzione della Repubblica italiana attraverso un evento dal titolo “Dall’evasione al Quirinale”, che si terrà l’11 settembre alle 17:30, all’interno dell’Aula consiliare del Palazzo ex Direzione BPD, nel cuore del Complesso Monumentale della città. L’iniziativa, promossa dal Comune di Colleferro e dalla Città Metropolitana di Roma, nasce da una riflessione forte e condivisa: la giustizia sociale come fondamento inscindibile della democrazia autentica. Un messaggio che vuole essere al centro del dibattito, capace di parlare non soltanto al passato ma soprattutto al presente e al futuro delle comunità locali. A guidare il confronto sarà la giornalista Giulia Marrazzo, con interventi di rappresentanti istituzionali e culturali: Amalia Perfetti, presidente ANPI Colleferro; Mario Cacciotti, vicepresidente del consiglio comunale; Clementina Miele, assessore alla Cultura di Labico; e lo storico Federico Fornaro, già deputato e studioso dei processi democratici italiani. Un omaggio a Giovanni Saragat Tra i protagonisti evocati dalla discussione, spicca la figura di Giovanni Saragat, esponente di primo piano nella nascita della Repubblica e quinto Presidente della Repubblica Italiana. Spesso ricordato meno di altri padri fondatori, Saragat rappresenta un legame forte con i valori della democrazia e della giustizia sociale, principi che l’evento intende riportare al centro dell’attenzione collettiva. Raccontare la sua storia significa anche riaffermare l’importanza di una politica attenta ai diritti e al bene comune, valori che oggi si presentano come fondamentali per la costruzione di una società più equa e partecipata. Un’occasione per la comunità L’appuntamento di Colleferro si configura come un momento civile e culturale di rilievo, non soltanto per gli appassionati di storia, ma per tutti coloro che credono nella partecipazione e nella responsabilità condivisa. L’ingresso sarà gratuito e rivolto a chiunque desideri prendere parte a un confronto aperto e sincero sui principi democratici. È un’iniziativa che unisce memoria e futuro, capace di mettere in dialogo le istituzioni, il mondo culturale e la comunità locale in una cornice che valorizza i Monti Prenestini come laboratorio vivo di cittadinanza attiva.

Capranica Prenestina: parte il grande progetto di forestazione per rilanciare il territorio

Un’iniziativa di portata ambientale vede protagonista Capranica Prenestina, vero gioiello tra i Monti Prenestini, pronta a trasformarsi in modello virtuoso di tutela del territorio e resilienza ecologica. Un impegno concreto per la natura Nell’ambito del progetto RM04 dedicato ai rilievi orientali dei Monti Prenestini e Lepini, Capranica Prenestina ha avviato un vasto piano di forestazione. Sono state piantate 50.000 piante di specie autoctone, tra cui acero, frassino, cerro, carpino, insieme a arbusti protettivi come rosa canina, sorbo, viburno e corniolo. L’obiettivo è duplice: ampliare e rigenerare il patrimonio boschivo e, al contempo, promuovere la biodiversità e la resilienza ambientale del comprensorio. A dare il via formale al progetto è stata la visita in loco del Vicesindaco della Città Metropolitana, accompagnato dal sindaco di Capranica Prenestina, a sancire l’importanza dell’intervento sul piano istituzionale. Territorio impervio, sfida vincente I Monti Prenestini sono caratterizzati da scenari altimetrico-volcanici complessi, con pendii ripidi e terreni non sempre facilmente accessibili. Questo rende l’impresa di forestazione ancora più significativa: in alcune aree, infatti, si è reso necessario l’utilizzo di animali da soma per il trasporto delle piantine. Il successo dell’operazione, dunque, risiede anche nella capacità di adattarsi al contesto naturale e geologico unico del territorio. Una visione a lungo termine Questo progetto ambientale risponde a esigenze attuali e future. Da una parte contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, dall’altra valorizza i Monti Prenestini attraverso politiche di cura del territorio. La connessione tra le aree boschive esistenti e quelle oggetto di riforestazione favorisce il ripristino della vegetazione spontanea e aumenta la qualità ecologica dell’ambiente. Impatto sociale e culturale Non si tratta solo di piantumare alberi, ma di rafforzare il legame tra comunità, ambiente e identità locale. Un territorio rigenerato, vivo, capace di attrarre turismo slow, valorizzazione culturale e nuove forme di economia sostenibile. Capranica Prenestina, con questa operazione, si candida a diventare esempio di sviluppo rurale e montano radicato nella valorizzazione del proprio patrimonio naturale. In sintesi Capranica Prenestina avanza così verso un futuro più green, sostenibile e consapevole del valore del proprio paesaggio. Un piccolo borgo che riflette una grande visione ambientale, capace di ispirare l’intero territorio dei Monti Prenestini.