Turismo nei Castelli Romani e Monti Prenestini: la Comunità Montana al passo con i fondi nazionali

La Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini ha inviato una domanda per partecipare al Bando Ministeriale del Fondo Unico Nazionale del Turismo, promosso dalla Direzione Generale del Turismo. L’obiettivo è ottenere risorse che permettano interventi di valorizzazione turistica nel territorio. Obiettivi e ambiti del progetto Chi è coinvolto Perché è importante Se vuoi, posso scrivere un articolo promozionale basato su questo, oppure creare una versione informativa che la Comunità Montana potrebbe usare per comunicare ai cittadini. Vuoi che proceda in una di queste direzioni?
Monti Prenestini: oggi, una tranquilla pausa in attesa dei nuovi appuntamenti

Oggi, martedì 9 settembre 2025, i Monti Prenestini non ospitano eventi in calendario. Eppure, questo territorio è perfetto per una pausa rilassata fra storia, natura e piccoli borghi da esplorare con calma. In attesa del “Museum Grandtour” autunnale A partire da domenica 14 settembre prenderà il via l’edizione autunnale di Museum Grandtour 2025, una ricca iniziativa gratuita pensata per valorizzare i Castelli Romani, i Monti Prenestini e l’Alta Valle del Sacco. Sei fine settimana, fino al 5 ottobre, dedicati a visite guidate, trekking, mostre, spettacoli e aperture straordinarie tra musei, borghi storici e paesaggi unici. Nessun festival in corso… ma il fermento culturale è dietro l’angolo Nei giorni scorsi – precisamente il 6 e 7 settembre – si è svolto l’Altaluna Festival a Colleferro: due serate all’aperto dedicate a teatro, musica e arte, ambientate nel suggestivo Parco Fluviale. L’atmosfera creata da luci, installazioni e performance ha illuminato il cuore dei Monti Prenestini, ma l’evento si è concluso e oggi non è in programma nulla. La giornata “lenta”: cosa fare nei Monti Prenestini oggi Anche senza eventi in calendario, i Monti Prenestini offrono scorci imperdibili. Ecco qualche spunto per una giornata rigenerante: In sintesi Anche se oggi i Monti Prenestini restano silenziosi sul fronte eventi, tra bellezza paesaggistica, borghi autentici e proposte culturali in arrivo – come il Museum Grandtour – il territorio continua a offrire esperienza, calore e autenticità.
Colleferro e i Monti Prenestini: un settembre dedicato a memoria e cittadinanza

Monti Prenestini, venerdì 5 settembre 2025 – Oggi prende avvio il percorso che guiderà Colleferro e l’intero territorio verso uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’inizio dell’autunno: un incontro dedicato alla storia repubblicana e alla giustizia sociale, in programma per l’11 settembre 2025. “Dall’evasione al Quirinale”: un dibattito sulla democrazia La cittadinanza di Colleferro è chiamata a riflettere sul significato della Resistenza e della costruzione della Repubblica italiana attraverso un evento dal titolo “Dall’evasione al Quirinale”, che si terrà l’11 settembre alle 17:30, all’interno dell’Aula consiliare del Palazzo ex Direzione BPD, nel cuore del Complesso Monumentale della città. L’iniziativa, promossa dal Comune di Colleferro e dalla Città Metropolitana di Roma, nasce da una riflessione forte e condivisa: la giustizia sociale come fondamento inscindibile della democrazia autentica. Un messaggio che vuole essere al centro del dibattito, capace di parlare non soltanto al passato ma soprattutto al presente e al futuro delle comunità locali. A guidare il confronto sarà la giornalista Giulia Marrazzo, con interventi di rappresentanti istituzionali e culturali: Amalia Perfetti, presidente ANPI Colleferro; Mario Cacciotti, vicepresidente del consiglio comunale; Clementina Miele, assessore alla Cultura di Labico; e lo storico Federico Fornaro, già deputato e studioso dei processi democratici italiani. Un omaggio a Giovanni Saragat Tra i protagonisti evocati dalla discussione, spicca la figura di Giovanni Saragat, esponente di primo piano nella nascita della Repubblica e quinto Presidente della Repubblica Italiana. Spesso ricordato meno di altri padri fondatori, Saragat rappresenta un legame forte con i valori della democrazia e della giustizia sociale, principi che l’evento intende riportare al centro dell’attenzione collettiva. Raccontare la sua storia significa anche riaffermare l’importanza di una politica attenta ai diritti e al bene comune, valori che oggi si presentano come fondamentali per la costruzione di una società più equa e partecipata. Un’occasione per la comunità L’appuntamento di Colleferro si configura come un momento civile e culturale di rilievo, non soltanto per gli appassionati di storia, ma per tutti coloro che credono nella partecipazione e nella responsabilità condivisa. L’ingresso sarà gratuito e rivolto a chiunque desideri prendere parte a un confronto aperto e sincero sui principi democratici. È un’iniziativa che unisce memoria e futuro, capace di mettere in dialogo le istituzioni, il mondo culturale e la comunità locale in una cornice che valorizza i Monti Prenestini come laboratorio vivo di cittadinanza attiva.
Capranica Prenestina: parte il grande progetto di forestazione per rilanciare il territorio

Un’iniziativa di portata ambientale vede protagonista Capranica Prenestina, vero gioiello tra i Monti Prenestini, pronta a trasformarsi in modello virtuoso di tutela del territorio e resilienza ecologica. Un impegno concreto per la natura Nell’ambito del progetto RM04 dedicato ai rilievi orientali dei Monti Prenestini e Lepini, Capranica Prenestina ha avviato un vasto piano di forestazione. Sono state piantate 50.000 piante di specie autoctone, tra cui acero, frassino, cerro, carpino, insieme a arbusti protettivi come rosa canina, sorbo, viburno e corniolo. L’obiettivo è duplice: ampliare e rigenerare il patrimonio boschivo e, al contempo, promuovere la biodiversità e la resilienza ambientale del comprensorio. A dare il via formale al progetto è stata la visita in loco del Vicesindaco della Città Metropolitana, accompagnato dal sindaco di Capranica Prenestina, a sancire l’importanza dell’intervento sul piano istituzionale. Territorio impervio, sfida vincente I Monti Prenestini sono caratterizzati da scenari altimetrico-volcanici complessi, con pendii ripidi e terreni non sempre facilmente accessibili. Questo rende l’impresa di forestazione ancora più significativa: in alcune aree, infatti, si è reso necessario l’utilizzo di animali da soma per il trasporto delle piantine. Il successo dell’operazione, dunque, risiede anche nella capacità di adattarsi al contesto naturale e geologico unico del territorio. Una visione a lungo termine Questo progetto ambientale risponde a esigenze attuali e future. Da una parte contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, dall’altra valorizza i Monti Prenestini attraverso politiche di cura del territorio. La connessione tra le aree boschive esistenti e quelle oggetto di riforestazione favorisce il ripristino della vegetazione spontanea e aumenta la qualità ecologica dell’ambiente. Impatto sociale e culturale Non si tratta solo di piantumare alberi, ma di rafforzare il legame tra comunità, ambiente e identità locale. Un territorio rigenerato, vivo, capace di attrarre turismo slow, valorizzazione culturale e nuove forme di economia sostenibile. Capranica Prenestina, con questa operazione, si candida a diventare esempio di sviluppo rurale e montano radicato nella valorizzazione del proprio patrimonio naturale. In sintesi Capranica Prenestina avanza così verso un futuro più green, sostenibile e consapevole del valore del proprio paesaggio. Un piccolo borgo che riflette una grande visione ambientale, capace di ispirare l’intero territorio dei Monti Prenestini.
Labico aderisce al progetto ANCI “Città delle donne”: un impegno concreto per il futuro

Il 30 agosto Labico ha ufficializzato la sua adesione al progetto “Città delle donne” promosso da ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Si tratta di un passo importante che inserisce il Comune in una rete nazionale di città impegnate a promuovere politiche inclusive e a valorizzare il ruolo delle donne nella società, nella cultura e nelle istituzioni. Un progetto per i territori “Città delle donne” nasce come iniziativa di ANCI per stimolare i Comuni italiani a realizzare azioni concrete a favore delle pari opportunità. L’obiettivo è costruire città più giuste, inclusive e attente alle esigenze delle cittadine, attraverso programmi che spaziano dalla promozione culturale al sostegno all’imprenditoria femminile, fino a iniziative contro la violenza di genere. L’adesione di Labico conferma la volontà dell’amministrazione di collocarsi all’interno di una prospettiva nazionale innovativa e di lungo respiro. L’annuncio ufficiale La decisione è stata comunicata con soddisfazione dall’amministrazione comunale, che ha sottolineato come il progetto rappresenti un’occasione per mettere in rete buone pratiche e rafforzare la collaborazione con altre realtà locali. “Entrare nel progetto ANCI – ha dichiarato il sindaco – significa assumere un impegno concreto: non solo parole, ma azioni che possano migliorare la qualità della vita delle donne del nostro territorio e, di conseguenza, di tutta la comunità”. Le azioni previste Con l’adesione a “Città delle donne”, Labico potrà accedere a programmi di formazione e a percorsi di sensibilizzazione rivolti a cittadini, scuole e associazioni. Sono previsti incontri pubblici, eventi culturali e campagne di comunicazione per valorizzare il contributo femminile in diversi ambiti: dal lavoro alla politica, dalla scienza all’arte. Particolare attenzione sarà rivolta anche alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, con attività mirate a rafforzare il sostegno alle donne vittime di abusi. Un segnale per le nuove generazioni La scelta di aderire al progetto assume un valore simbolico soprattutto per le giovani generazioni. Offrire modelli positivi, raccontare storie di donne che hanno fatto la differenza e creare spazi di partecipazione significa trasmettere un messaggio di fiducia e di emancipazione. Non a caso, l’amministrazione ha espresso la volontà di coinvolgere attivamente le scuole e i gruppi giovanili, affinché il percorso non resti confinato alle istituzioni ma diventi patrimonio comune. Reazioni e prospettive L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dalle associazioni del territorio, che vedono in questo progetto un’opportunità per rafforzare il tessuto sociale e culturale di Labico. “La nostra comunità – hanno commentato alcuni rappresentanti – ha bisogno di iniziative che promuovano l’uguaglianza e valorizzino le differenze. Essere parte di una rete nazionale ci permetterà di crescere e di portare anche la voce delle donne di Labico su un piano più ampio”. Un impegno che guarda lontano Con l’adesione a “Città delle donne”, Labico non compie solo un atto formale, ma intraprende un cammino che punta a rendere la città un luogo più inclusivo e moderno. L’obiettivo è costruire un futuro in cui la parità di genere non sia più un traguardo da raggiungere, ma una realtà quotidiana. Un impegno che, se portato avanti con continuità, potrà lasciare un segno profondo nella storia del paese e dei Colli Prenestini.
Intervista a Massimo Cicchetti – CEO di Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l.

“Innovazione, sostenibilità e sicurezza: la nostra strada per un futuro migliore” Fondata nel 1986, Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l. è diventata uno dei leader nel settore delle infrastrutture stradali, nota per la produzione di conglomerati bituminosi grazie al Fondatore Ennio Cicchetti che nel 1988, acquista – appunto – uno stabilimento di produzione di conglomerato bituminoso per avere il controllo diretto sulla qualità e la produzione dei prodotti utilizzati. L’azienda ha saputo evolversi mantenendo un forte legame con la tradizione e l’attenzione alla qualità, integrando al contempo innovazioni all’avanguardia per una produzione più sostenibile e sicura. Oggi ne parliamo con Massimo Cicchetti, amministratore delegato, che ci racconta come la sua azienda stia affrontando le sfide del settore. D: Signor Cicchetti, ci racconti un po’ della storia di Cicchetti Appalti e Costruzioni. Come è iniziata questa avventura imprenditoriale? Massimo Cicchetti: La nostra storia parte nel 1986. Abbiamo sempre avuto una visione chiara: la qualità dei materiali è alla base di ogni progetto di successo. Nel 1988, per mantenere il controllo diretto sulla produzione e la qualità, abbiamo acquisito uno stabilimento per la produzione di conglomerati bituminosi. Questa mossa strategica ci ha permesso di differenziarci dai concorrenti, garantendo sempre materiali di altissima qualità per le nostre opere. Col tempo, abbiamo continuato a investire in tecnologie moderne, ampliando la nostra flotta di macchinari per eseguire lavori in completa autonomia, un fattore che ha favorito una crescita costante. D: Negli ultimi anni avete fatto un passo avanti significativo con l’installazione del nuovo impianto di produzione Benninghoven TBA4000. Perché questo impianto è così importante per voi? Massimo Cicchetti: Il nuovo impianto Benninghoven TBA4000 rappresenta un punto di svolta per la nostra azienda. È il frutto di un’attenta ricerca sul mercato per trovare la soluzione più all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale. La sua capacità produttiva di 240 tonnellate all’ora e la possibilità di utilizzare fino all’80% di materiale riciclato lo rendono unico. Questo impianto ci consente di essere altamente flessibili nelle esigenze di produzione, mantenendo standard altissimi di qualità e rispettando i più severi requisiti ambientali. Abbiamo fatto una scelta precisa: investire in una tecnologia che non solo migliori le nostre prestazioni, ma che riduca significativamente l’impatto ambientale. Le polveri e le emissioni sono abbattute, i livelli di rumore sono ridotti, e abbiamo la possibilità di operare nel pieno rispetto delle normative. D: Sostenibilità e ambiente sembrano essere concetti centrali nella vostra strategia. Ci può spiegare meglio come queste scelte influenzano la vostra attività quotidiana? Massimo Cicchetti: Assolutamente. Oggi, più che mai, è fondamentale coniugare l’efficienza produttiva con il rispetto per l’ambiente. Nel nostro caso, questo significa fare investimenti mirati e adottare processi che minimizzino l’impatto ambientale senza compromettere la qualità del prodotto. L’impianto Benninghoven, ad esempio, è dotato di un sistema avanzato di abbattimento delle polveri nei punti critici di emissione e di un bruciatore che aspira le emissioni diffuse. Inoltre, abbiamo lavorato per ridurre al minimo i consumi energetici, utilizzando inverter sui motori principali, isolando in modo ottimale le superfici riscaldate e riducendo il numero di componenti meccaniche, come le coclee di trasporto. Queste scelte ci permettono di risparmiare energia e migliorare l’efficienza complessiva dell’impianto. Anche l’aspetto estetico è stato curato, con strutture che si integrano meglio nell’ambiente circostante. D: Parlando di efficienza energetica, quali altri accorgimenti avete adottato per ridurre i consumi? Massimo Cicchetti: Un altro aspetto fondamentale riguarda l’energia. Abbiamo scelto di installare cisterne per il deposito del bitume che sono riscaldate elettricamente e coibentate per ridurre le dispersioni termiche. Gli essiccatori e il bruciatore dell’impianto sono estremamente efficienti, permettendoci di ridurre il consumo di energia. Utilizziamo motori elettrici in classe A1, che garantiscono il massimo rendimento con il minimo dispendio di energia. Questo non solo ci consente di abbattere i costi operativi, ma contribuisce anche a ridurre l’impronta ecologica della nostra attività. D: La sicurezza del personale è un tema molto sentito nel vostro settore. Come affrontate questa sfida? Massimo Cicchetti: La sicurezza è sempre stata una priorità per noi. Il nostro impianto è stato progettato per garantire la massima protezione al personale. Tutte le trasmissioni meccaniche sono cofanate per evitare contatti accidentali, e le scale e passerelle hanno larghezze maggiorate per consentire movimenti più sicuri. Inoltre, abbiamo installato blocchi elettrici azionati da funi a strappo, che interrompono immediatamente il funzionamento dell’impianto in caso di emergenza. I sistemi di protezione meccanica per i cavi elettrici e i collegamenti di terra sono ulteriori misure che assicurano la sicurezza degli operatori. Crediamo che l’innovazione tecnologica non possa prescindere da un impegno serio verso la tutela delle persone che lavorano con noi. D: Guardando al futuro, quali sono i vostri obiettivi e progetti a lungo termine? Massimo Cicchetti: Il nostro obiettivo principale è quello di continuare a crescere, espandendo la nostra presenza sia sul mercato nazionale che internazionale. Vogliamo mantenere la leadership nel settore delle infrastrutture stradali e della produzione di conglomerati bituminosi, puntando sempre su qualità, innovazione e sostenibilità. Con il nuovo impianto Benninghoven, siamo già ben posizionati per affrontare le sfide future. Oltre a questo, stiamo lavorando per incrementare ulteriormente la nostra capacità produttiva e migliorare l’efficienza operativa. Un altro progetto che stiamo valutando è l’integrazione di nuove tecnologie digitali, come l’IoT, per ottimizzare i processi di manutenzione predittiva e controllo remoto degli impianti. D: Concludendo, cosa significa per lei e per la sua azienda riuscire a mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione? Massimo Cicchetti: È una sfida entusiasmante, ma anche una grande responsabilità. La tradizione ci insegna il valore della qualità, della dedizione e dell’attenzione verso il cliente, mentre l’innovazione ci spinge a cercare soluzioni nuove e più efficienti. Per noi, innovare non significa dimenticare il passato, ma piuttosto costruire su basi solide e proiettarsi verso il futuro. Siamo convinti che con il giusto equilibrio tra tradizione e tecnologia possiamo continuare a crescere e a offrire un contributo positivo, non solo per i nostri clienti, ma anche per l’ambiente e la comunità. Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l., grazie alla visione lungimirante di Massimo Cicchetti, si pone come esempio di come un’azienda possa evolversi
“Oltre l’orizzonte l’universo”: una serata con le stelle al Parco Willy di Poli

L’8 agosto, il Parco Willy di Poli si è trasformato in un osservatorio a cielo aperto per ospitare l’evento “Oltre l’orizzonte l’universo”, una serata di divulgazione scientifica guidata dall’astronomo Stefano Giovanardi. L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività delle Biblioteche Prenestine, ha offerto al pubblico un’esperienza unica, unendo rigore scientifico e suggestione poetica, in un luogo che già di per sé rappresenta un punto d’incontro tra natura e cultura. Un viaggio tra stelle e galassie Giovanardi, astrofisico e divulgatore noto per la sua capacità di rendere accessibili i temi più complessi dell’astronomia, ha guidato i partecipanti in un viaggio immaginario che ha toccato le tappe fondamentali della conoscenza dell’universo. Dalla nascita delle stelle ai misteri delle galassie, dall’infinitamente piccolo delle particelle al grandioso scenario del cosmo, la serata ha aperto finestre su mondi lontani e affascinanti. Attraverso un linguaggio chiaro e coinvolgente, l’astronomo ha saputo trasmettere la bellezza della scienza, alternando spiegazioni tecniche a suggestioni poetiche che hanno reso l’esperienza adatta a tutte le età. Bambini, giovani e adulti hanno seguito con attenzione, dimostrando come la curiosità per il cielo resti una delle più forti e universali passioni umane. Il Parco Willy: un luogo di comunità La scelta del Parco Willy come location non è stata casuale. Situato nel cuore di Poli, rappresenta un punto di aggregazione per la cittadinanza e uno spazio ideale per eventi all’aperto. La natura circostante e il cielo limpido hanno contribuito a creare l’atmosfera perfetta per una serata dedicata alle stelle. Molti partecipanti hanno portato con sé coperte e binocoli, trasformando l’evento in una sorta di “picnic astronomico”, dove scienza e socialità si sono incontrate. Un’occasione di divulgazione e cultura “Oltre l’orizzonte l’universo” ha dimostrato quanto la divulgazione scientifica possa essere occasione di crescita culturale e, allo stesso tempo, di intrattenimento. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio portato avanti dalle Biblioteche Prenestine, che promuovono eventi capaci di avvicinare i cittadini alla lettura, alla conoscenza e alla cultura in senso lato. La presenza di un relatore di alto livello come Giovanardi ha reso la serata ancora più prestigiosa, confermando la volontà del territorio di investire in attività di qualità. Emozioni e desideri sotto il cielo di agosto Il fascino dell’evento è stato amplificato dal contesto temporale: le notti di inizio agosto, infatti, coincidono con il periodo delle Perseidi, le celebri stelle cadenti di San Lorenzo. Non pochi, al termine della conferenza, hanno alzato lo sguardo al cielo per cercare la scia luminosa di una meteora e affidarle un desiderio. La scienza, in questo caso, ha incontrato la magia della tradizione popolare, rendendo l’esperienza ancora più memorabile. Una comunità che guarda al futuro La buona partecipazione di pubblico ha dimostrato l’interesse crescente per eventi culturali e scientifici nei piccoli centri. L’amministrazione comunale di Poli ha sottolineato come queste iniziative siano fondamentali per rafforzare l’identità del paese e stimolare la curiosità, soprattutto delle nuove generazioni. “Guardare oltre l’orizzonte – ha commentato un rappresentante locale – significa anche immaginare un futuro più consapevole, aperto e capace di valorizzare il sapere come bene comune”. Con “Oltre l’orizzonte l’universo”, Poli ha offerto un Ferragosto alternativo, fatto di conoscenza e meraviglia, confermando ancora una volta che anche nei piccoli borghi il cielo sa raccontare storie grandi e universali.
L’impegno di Cicchetti Appalti e Costruzioni per i cittadini

Il concetto di sostenibilità non riguarda soltanto l’ambiente naturale, ma anche la qualità della vita delle persone che vivono accanto alle realtà produttive. Cicchetti Appalti e Costruzioni, da sempre attenta alle esigenze del territorio e della comunità, ha dimostrato con fatti concreti come sia possibile coniugare attività industriali e benessere dei cittadini. Tra gli interventi più significativi spiccano i recenti lavori di insonorizzazione degli impianti, pensati per ridurre l’inquinamento acustico e garantire una convivenza armoniosa con la cittadinanza circostante. Inquinamento acustico: un tema di sensibilità sociale Rumori e vibrazioni prodotti da impianti industriali o lavorazioni edili possono rappresentare un disagio per chi vive nelle vicinanze. Negli ultimi anni la sensibilità verso il tema dell’inquinamento acustico è cresciuta notevolmente, spingendo aziende e istituzioni a collaborare per individuare soluzioni efficaci. Cicchetti Appalti e Costruzioni non si è limitata a rispettare le normative, ma ha scelto di andare oltre, investendo in un ampio progetto di riduzione del rumore. Una decisione che riflette un approccio responsabile e lungimirante: lavorare in armonia con il territorio significa creare valore per tutti. Lavori di insonorizzazione: tecnologia e responsabilità Gli interventi realizzati hanno previsto l’installazione di sistemi avanzati di insonorizzazione, studiati per minimizzare le emissioni sonore durante le fasi di produzione e movimentazione dei materiali. Pannelli fonoassorbenti, barriere acustiche e soluzioni tecniche mirate hanno permesso di ottenere risultati concreti, percepibili fin da subito dalla cittadinanza. Grazie a queste opere, i livelli di rumore sono stati drasticamente ridotti, migliorando il comfort acustico nelle aree limitrofe e rafforzando l’immagine di un’azienda capace di coniugare efficienza produttiva e rispetto per la comunità. Un dialogo aperto con i cittadini Un aspetto che distingue Cicchetti Appalti e Costruzioni è la volontà di mantenere un rapporto costante e trasparente con la cittadinanza. Gli interventi di insonorizzazione non sono stati vissuti come un semplice adempimento tecnico, ma come una risposta concreta a esigenze reali espresse dai residenti. L’azienda ha scelto di dialogare con le persone del territorio, ascoltando osservazioni e suggerimenti, e trasformando questo confronto in un’occasione di crescita. Questa vicinanza rafforza la fiducia reciproca e testimonia quanto Cicchetti consideri fondamentale la cura dei rapporti umani oltre a quelli professionali. Benefici per la comunità e per il territorio Gli interventi di riduzione del rumore non hanno portato vantaggi solo ai cittadini, ma anche al territorio nel suo complesso: Tutto ciò contribuisce a creare un clima di fiducia e collaborazione, essenziale per lo sviluppo sostenibile del territorio. Un fiore all’occhiello del settore Con questi interventi Cicchetti Appalti e Costruzioni non solo ha rafforzato la propria immagine di azienda affidabile e all’avanguardia, ma ha voluto anche affermarsi come fiore all’occhiello del settore. La capacità di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e attenzione sociale rappresenta infatti un modello virtuoso che distingue l’azienda nel panorama delle costruzioni e dei conglomerati bituminosi. Conclusione In un momento storico in cui cittadini, istituzioni e imprese sono chiamati a collaborare per costruire un futuro più sostenibile, Cicchetti Appalti e Costruzioni dimostra con i fatti di voler essere parte attiva di questo percorso. Gli interventi di insonorizzazione, realizzati in concerto con la cittadinanza, sono la prova tangibile di una filosofia aziendale che mette al centro il rispetto, la responsabilità e il dialogo. Scegliere Cicchetti significa affidarsi a un partner che non solo garantisce qualità e competenza tecnica, ma che lavora per creare un ambiente più vivibile e armonioso per tutti. Un impegno che fa di Cicchetti Appalti e Costruzioni non soltanto un’azienda di riferimento, ma un vero esempio di eccellenza e attenzione al territorio.
Pionieri di un Futuro Sostenibile e Sicuro

Oggi dedichiamo questo spazio ad un’azienda che è una vera Eccellenza del Lazio ma anche di tutta l’Italia. Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l., grazie al suo impegno per l’innovazione, la qualità e la sostenibilità, Cicchetti continua a distinguersi come leader nel settore. Fondata nel 1986, Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l. si è rapidamente affermata come un punto di riferimento nel settore delle opere pubbliche e della produzione di conglomerati bituminosi. Da oltre trent’anni, la nostra azienda ha mantenuto una filosofia aziendale basata su tre pilastri fondamentali: qualità dei prodotti, attenzione alla sicurezza dei lavoratori e profondo rispetto per l’ambiente. Il nostro impegno verso l’innovazione continua si riflette non solo nelle tecniche produttive avanzate, ma anche nella capacità di adattarci alle nuove sfide del settore, guardando costantemente verso il futuro con responsabilità e visione strategica. Crediamo che la costruzione di infrastrutture non debba solo rispondere alle esigenze odierne, ma anticipare quelle di domani, attraverso scelte tecnologiche consapevoli e un’integrazione armoniosa con l’ambiente. L’Impegno per la Qualità e la Sostenibilità L’evoluzione di Cicchetti Appalti e Costruzioni si fonda su una costante ricerca della perfezione tecnica e sull’adozione di soluzioni che riducono al minimo l’impatto ambientale. Ogni aspetto della nostra attività viene progettato con cura, a partire dalla selezione dei materiali fino alla loro lavorazione nei nostri stabilimenti. Nel cuore della nostra strategia aziendale c’è il concetto di sostenibilità. Con l’introduzione del nuovo impianto Benninghoven TBA4000, abbiamo alzato ulteriormente gli standard, dimostrando che è possibile coniugare produttività, qualità e rispetto per l’ambiente. Questo impianto, tecnologicamente all’avanguardia, non solo consente di produrre conglomerati bituminosi di altissima qualità, ma permette anche di incorporare fino all’80% di materiali riciclati nel processo produttivo, riducendo drasticamente l’uso di nuove risorse naturali. Innovazione a 360°: Ambiente, Energia e Sicurezza Il nostro impianto Benninghoven TBA4000 rappresenta una svolta epocale in termini di innovazione tecnologica e sostenibilità. Esso non si limita a garantire altissime prestazioni produttive, ma lo fa nel pieno rispetto dei più severi requisiti ambientali e di sicurezza. Il Nostro Laboratorio: Innovazione e Qualità Certificata La qualità non si improvvisa: è il risultato di un costante controllo e verifica. Nei nostri laboratori, ogni lotto di conglomerato bituminoso viene sottoposto a rigorosi test di qualità, effettuati secondo le normative UNI. Questi test vengono eseguiti non solo sui materiali prodotti nel nostro impianto, ma anche su campioni provenienti direttamente dalle cave, garantendo così il pieno controllo della filiera. Ogni fase del ciclo produttivo è monitorata in tempo reale tramite sofisticati sistemi informatizzati, che ci permettono di intervenire tempestivamente in caso di necessità e di garantire la massima precisione nella lavorazione dei materiali. Una Storia di Crescita e Innovazione Cicchetti Appalti e Costruzioni nasce dal sogno del fondatore, il Sig. Ennio Cicchetti, che nel 1988 decise di integrare la produzione di conglomerati bituminosi all’attività di costruzione, per avere il pieno controllo sulla qualità dei materiali utilizzati nei propri progetti. Da allora, l’azienda ha vissuto una crescita costante, acquisendo nuove attrezzature e impianti che ci hanno permesso di espandere la nostra capacità produttiva e di entrare in nuovi mercati. Oggi, con il nuovo impianto Benninghoven TBA4000, siamo pronti a affrontare nuove sfide, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alla qualità. L’innovazione è nel nostro DNA, e continueremo a investire nelle tecnologie più avanzate per mantenere la nostra posizione di leadership nel mercato locale, nazionale e internazionale.
Weekend di Ferragosto nei Monti Prenestini: musica, tradizioni e divertimento tra borghi e panorami mozzafiato

Il Ferragosto 2025 ha trasformato i Monti Prenestini in un palcoscenico diffuso, con una serie di eventi che, dal 15 al 17 agosto, hanno animato borghi e piazze tra musica, tradizioni popolari e momenti di condivisione. Da Guadagnolo a Rocca di Cave, passando per Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina, il territorio ha offerto un programma ricco e variegato, capace di attirare cittadini e turisti alla ricerca di esperienze autentiche. Una montagna di iniziative Le celebrazioni di Ferragosto nei Monti Prenestini hanno messo in mostra la vitalità di piccoli borghi che, pur custodendo una storia antica, sanno reinventarsi come luoghi di cultura e accoglienza. Ogni paese ha proposto un calendario di attività capace di esaltare le proprie peculiarità: concerti, spettacoli teatrali, escursioni naturalistiche, mostre e degustazioni enogastronomiche hanno offerto al pubblico tre giorni intensi, in cui tradizione e innovazione si sono intrecciate. Guadagnolo, tra spiritualità e paesaggi A Guadagnolo, il borgo più alto del Lazio, l’attenzione si è concentrata sulla tradizione religiosa legata al Santuario della Mentorella, meta di pellegrini e appassionati di montagna. La suggestiva cornice dei panorami mozzafiato ha fatto da sfondo a celebrazioni liturgiche, momenti di musica corale e iniziative dedicate alle famiglie. Rocca di Cave, cultura e scienza A Rocca di Cave, invece, protagonista è stato il legame con l’osservazione del cielo. Serate astronomiche, incontri divulgativi e laboratori per bambini hanno richiamato curiosi e appassionati di scienza. La posizione privilegiata del borgo, che ospita anche il Planetario e l’Osservatorio Astronomico, ha permesso di coniugare spettacolo e conoscenza, trasformando la notte di Ferragosto in un viaggio tra le stelle. Castel San Pietro Romano, cinema e convivialità Il borgo di Castel San Pietro Romano, da sempre noto come “il paese del cinema” per essere stato set di celebri film italiani, ha proposto un Ferragosto all’insegna dell’arte e della socialità. Proiezioni all’aperto, spettacoli teatrali e stand gastronomici hanno riempito le piazze di vita e allegria, con un pubblico numeroso che ha partecipato fino a tarda sera. Capranica Prenestina, note e tradizioni A Capranica Prenestina, invece, Ferragosto ha avuto un forte carattere musicale. Dopo il concerto nel Tempio della Maddalena, la piazza si è animata con eventi live e balli popolari, trasformando il borgo in un grande palcoscenico a cielo aperto. Un connubio tra sacro e profano che ha conquistato residenti e visitatori. Un successo condiviso Il weekend diffuso nei Monti Prenestini ha dimostrato quanto questi borghi siano capaci di collaborare, creando un’offerta integrata che valorizza il territorio nel suo insieme. L’attenzione alle tradizioni locali, unita a proposte culturali innovative, ha dato vita a un Ferragosto lontano dal caos delle città e delle spiagge, ma ricco di autenticità e calore umano. Verso una nuova identità turistica Gli amministratori locali hanno espresso soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, sottolineando come la collaborazione tra i paesi sia la chiave per costruire un’offerta turistica solida e riconoscibile. “I Monti Prenestini – ha dichiarato un rappresentante – hanno tutte le carte in regola per diventare una destinazione di riferimento per chi cerca natura, cultura e tradizioni. Eventi come questo lo dimostrano chiaramente”. Con tre giorni di festa, musica e convivialità, il Ferragosto 2025 ha lasciato nei Monti Prenestini il segno di un’estate indimenticabile, confermando la forza di un territorio che sa guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.